sabato 3 agosto 2013

La Svizzera ammette: le trivellazioni provocano terremoti

Poco tempo un terremoto di magnitudo 3.6 avvenuto a San Gallo ha catturato l’attenzione del governo svizzero. In quella zona era in atto un progetto di formazione geotermica che prevedeva un piano energetico ambizioso ed alternativo al nucleare. La Svizzera entro il 2034 ha deciso di far chiudere i reattori nucleari e sono in corso soluzione alternative per avere energia. Il problema delle trivellazioni sono state appurate dal servizio geologico locale quando una serie di 400 scosse hanno interessato la zona ha seguito di una perforazione al suolo.

L’autorità svizzera ha deciso di lavorare all’alternativa del nucleare ed ha ammesso che purtroppo qualche rischio lo si corre sempre. Le scosse provocate sono maggiormente inavvertibili ma ogni tanto rilasciano energia oltre il terzo grado della scala Richter. Il governo si dice preoccupato e sta ragionando su diverse soluzioni.

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