Il rapporto tra impieghi – incluse le sofferenze – e i
depositi è strutturalmente più elevato nel centronord rispetto al Mezzogiorno:
nel 2016 esso è pari a 1,14 al Sud contro 1,74 nel resto del Paese. Questo
divario evidenzia il trasferimento della raccolta dalle regioni meridionali a
quelle centro-settentrionali. E’ quanto si legge nel Rapporto Svimez 2017
presentato oggi a Roma.
Nel 2016 nel Mezzogiorno, a fronte di depositi raccolti
dalle banche operanti nell’area per 283 miliardi, ci sono solo 278 miliardi di
impieghi. Livelli di impieghi inferiori ai depositi si riscontrano in tutte le
regioni del Mezzogiorno, ad eccezione delle Isole. Il rapporto tra impieghi e
depositi risulta particolarmente basso in Molise, Basilicata e Calabria.
Al contrario, nelle regioni centrosettentrionali, si osserva
un fenomeno opposto: a fronte di 959 miliardi di depositi raccolti, ci sono
1.610 miliardi di impieghi.
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