"Trivelle più vicine", titolava ieri il quotidiano online ottopagine.it. dopo che il ministero dello Sviluppo
economico nei giorni scorsi ha riavviato la procedura per il rilascio
dell'autorizzazione alla ricerca di idrocarburi da parte della Delta energy nelle
province di Benevento e Avellino.
“L'Unmig (Ufficio nazionale minerario per gli
idrocarburi e le georisorse del ministero) ha pubblicato nella apposita sezione
del sito internet ministeriale l'avvenuto superamento delle criticità che erano
sorte a cavallo tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013, quando il
dicastero aveva comunicato alla società promotrice il Preavviso di rigetto”, si
legge sul sito del quotidiano.
“E invece da Roma - continua il giornale - è arrivato il dietrofront: Case Capozzi si
può fare. Lo scorso 31 marzo il ministero ha trasmesso a Delta energy la Comunicazione
di prosecuzione istruttoria che sancisce la ripartenza dell'iter per la
concessione del nulla osta alla ricerca di idrocarburi”.
E ora si attende il prossimo passaggio.
“Il ministero – si legge
nell’articolo – ha formalmente richiesto nei giorni scorsi alla Regione
Campania la adozione della delibera di ‘Intesa’, provvedimento previsto dal
quadro normativo sulla legislazione concorrente che il decreto Sblocca Italia
ha profondamente modificato”.
Ecco i diciotto i comuni coinvolti: Foiano di Valfortore,
Molinara, Montefalcone di Valfortore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli
Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita,
Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli,
Sant'Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, Casalbore,
Montecalvo, Ariano e Melito.
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