Presentazione Rapporto Svimez |
Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell'arretramento.
Nel 2014 per il settimo anno consecutivo il Pil del
Mezzogiorno è ancora negativo (-1,3%). Il divario di Pil pro capite è tornato
ai livelli di 15 anni fa.
Negli anni di crisi 2008-2014 i consumi delle
famiglie meridionali sono crollati quasi del 13% e gli investimenti
nell’industria in senso stretto addirittura del 59%.
Nel 2014 quasi il 62% dei
meridionali ha guadagnato meno di 12mila euro annui, contro il 28,5% del
centro-nord.
"Nessuno del governo al momento ha commentato i dati disastrosi sulla situazione economica e sociale del Mezzogiorno – attacca Nicola Fratoianni coordinatore nazionale Sel –, perché dovrebbero dire la verità".
E cioè che:
- nello Sblocca Italia l'81% delle risorse sono andate al
Nord.
- ad ottobre 2014, sono stati destinati 4,799 miliardi di
euro alle infrastrutture ferroviarie del centro nord e solo 60 milioni al Sud.
- il mese successivo appena, il governo ha scippato 3.5
miliardi di euro di fondi FAS per il Sud, per pagare le decontribuzioni sulle
nuove assunzioni.
- A febbraio scorso, il governo italiano ha chiesto 2,4
miliardi all'UE per realizzare infrastrutture: 69 al nord e 2 al sud.
E infine ascoltate che dicono i 5Stelle a proposito della Banca Meridionale, una banca pubblica a sostegno delle piccole e medie imprese del Sud che dal 2012 al 2014 ha erogato crediti per 1,3 miliardi con una sofferenza appena dell'1 per cento.
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