venerdì 11 settembre 2015

Bando #chefare, vota il progetto Liminaria

I Sassi di Baselice
Liminaria è un progetto di studio e di ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili culturali, sociali ed economiche proposto per la prima volta nel territorio del Fortore beneventano, microregione rurale del meridione d’Italia.


Attraverso la co-progettazione e la realizzazione di azioni culturali sul territorio con le comunità locali, Liminaria si propone di sperimentare una serie di modelli di intervento che, ispirati ai concetti di ri-territorializzazione, resilienza e self-reliance, riconfigurino lo spazio rurale come luogo di attività in cui le reti e le relazioni tra attori individuali e collettivi rappresentino un elemento centrale di ri-valorizzazione della cultura.

Il progetto prevede, anzitutto, momenti di confronto e d’interazione con le culture e le comunità rurali per l’elaborazione di azioni attraverso le quali favorire la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio di tradizioni, attività lavorative e relazioni sociali che caratterizza un territorio.

In questa ottica si inseriscono il progetto LiminariaEdu già sperimentato con le scuole del Fortore e le forme di collaborazione attivate con le organizzazioni e gli enti locali sensibili alla promozione culturale e coesione sociale.

Fra le attività del progetto si iscrive anche l’esplorazione e il racconto del patrimonio sonoro attraverso residenze artistiche, realizzate con il supporto dei partner internazionali, nelle quali gli artisti studiano, raccontano e rielaborano il paesaggio sonoro frutto dell’azione antropica sul territorio rurale.

In questa prospettiva il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere un territorio rurale: l’universo digitalizzato nel quale viviamo può essere rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di storytelling diventano potenti mezzi per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi rurali: «l’identità, le tradizioni, il paesaggio».

Le azioni poste in essere dal progetto Liminaria investono campi differenti: eventi culturali e performativi, percorsi di co-working con le scuole, processi di ottimizzazione delle reti fino alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, il cui linguaggio, assieme a quello dell’arte, rappresenta un dispositivo attraverso cui narrare le storie e “ridisegnare” il territorio rurale.

Nella contemporaneità interconessa i media digitali diventano parte integrante di un processo in cui la collaborazione, la partecipazione e l’interazione contribuiscono a ridefinire le pratiche creative e la società stessa, i territori rurali acquistano nuova luce. Ci offrono la possibiltà di creare un archivio digitale delle storie e dei saperi del territorio utilizzando linguaggi e mezzi innovativi. 

Guardare a questo processo da un punto di vista dei territori e delle comunità rurali, marginali, offre importanti chiavi di lettura per ripensare criticamente dinamiche e meccanismi sociali, economici, culturali del digitale, per individuare nuove prospettive di sostenibilità nell’epoca interattiva, collaborativa, ibrida dell’infosfera.

Il soggetto proponente

Interzona è nata come occasione di riflessione e promozione, con riferimento particolare alla cultura digitale, ai territori rurali ed alle arti elettroniche. 

Nel perseguire tale obiettivo, ha organizzato a partire dal 2003 “Interferenze – New Arts Festival”, che ha agito in diversi territori del meridione d’Italia (Barsento, Irpinia, Sannio) ed in Giappone (nel 2010, a Tokyo) e che ben presto si è rivelato anche un valido strumento di promozione territoriale. 

Da questa scoperta è derivato un mutamento del focus, spostatosi sullo studio e sulla narrazione dei territori rurali, sull’incontro tra nuove tecnologie e tradizioni alle collaborazioni con altri soggetti pubblici e privati (enti locali, GAL, etc.). 

Nel corso degli anni, Interzona è stata presente ad eventi internazionali in Europa, Asia ed America ed ha stretto partnership con numerosissime istituzioni nazionali, università, enti locali, ed internazionali – ambasciate, istituti di cultura, università, associazioni.


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