L’aveva promesso l’altra sera durante l’incontro pubblico
a Montefalcone, il Comitato civico “Strade negate” chiama alla mobilitazione
generale contro il disastro delle strade nel Fortore e per il diritto ad una viabilità dignitosa. L’appuntamento
è per il 20 gennaio prossimo in piazza Medaglia d’oro, ore 9, poi tutti a Benevento, a protestare nel capoluogo sannita.
“La popolazione nel nostro Comune – si legge su ntr24.tv –
incontra sempre maggiori difficoltà negli spostamenti e c’è il rischio concreto
di restare isolati e non potendo più raggiungere gli indispensabili centri di
assistenza sanitaria, le scuole e i pubblici uffici a causa dei sempre maggiori
danneggiamenti delle linee di collegamento stradale. Vogliamo richiamare
l’attenzione sulle ‘ragioni’ che rendendo necessario un immediato, e non più
procrastinabile, intervento sulla viabilità provinciale sempre più disastrata.
La drammatica situazione dello stato di manutenzione delle strade della
Provincia di Benevento necessita di una decisa presa di coscienza di tutti gli
Enti”
“Una situazione ormai insostenibile – conclude il comitato –. Siamo stanchi e arrabbiati, siamo
al limite della sopportazione. Le strade che ci collegano alla nostra
provincia, versano in condizioni inaccettabili, tanto da potere essere
riclassificate non più come strade provinciali, bensì come tratturi. Una
situazione emergenziale che vogliamo segnalare – con una mobilitazione generale
di tutti i cittadini dell’Alto Fortore – al prefetto di Benevento, Paola
Galeone, al presidente della Regione e al presidente della Provincia di
Benevento, segnalando lo stato emergenziale e il grave rischio per l’incolumità
di tutti coloro che giornalmente viaggiano sulle strade provinciali”.
1 commento:
Tra qualche mese ci saranno le elezioni politiche. 15 comuni del Fortore fanno parte di un ampio collegio a maggioranza Irpina. Forse è il caso di far sentire forte e chiara la Vostra voce, le Vostre richieste. Potreste ribattere dicendo che siete pochi. Ricordatevi che i politici danno la caccia ad ogni voto, specialmente in una situazione di incertezza dei risultati come quella che si prospetta. Non fate come negli anni 70,80 e 90, allorquando furono eletti nel Vostro collegio senatoriale fior di politici che non seppero fare di meglio che ringraziarVi con una stretta di mano. Stavolta è il momento di pretendere alzando la voce.
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