E chiedono – si legge nella missiva – «che
tutte le parti si adoperino tempestivamente al fine di ottenere un tavolo di
confronto per la nomina di un dirigente che garantisca continuità al fine di
promuovere i succitati principi costituzionali
e garantire alla popolazione scolastica il diritto allo studio, la
sicurezza scolastica, la crescita sociale e culturale, il benessere scolastico,
il successo formativo di tutti e di ciascuno,il rispetto dei principi di
inclusione, il coinvolgimento di tutte le parti nelle decisioni per la
sicurezza e per la tutela della salute».
Una vicenda, quella del dirigente, che va avanti da
otto anni e che causa «numerosi e gravi disagi». Non solo, ma ha anche visto «il
protrarsi di reggenze precarie e discontinue», in un territorio isolato e
distante dal capoluogo di provincia.
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