O killer, Nu latitante, ‘O Capoclan. Sono alcuni dei titoli di canzoni dell’universo neo-melodico finiti al centro della cronaca perché in grado di creare ponti emotivi, attraverso il fascinoso mondo della musica, con la galassia camorristica. Suoni che a Napoli hanno spopolato superando il confine del trash ed entrando in registri comunicativi, oggetto di studio e approfondite analisi. Non sono mancate sferzanti polemiche contro testi che sono diventati manifesti di vite sbagliate, percorsi criminali, in grado di trasformare il boss in un predestinato, attore di un destino segnato. Il giudizio è stato quasi unanime, addirittura, negli anni scorsi, esponenti di governo si sono esposti condannando parole e musiche inneggianti ai “malacarne”. Eppure sul rapporto tra musica e potere criminale, manca ancora una domanda. Quella che si pone il cantante, frontman del gruppo ‘A67, Daniele Sanzone, nel libro Camorra sound, edito da Magenes. (per continuare a leggere clicca qui sotto)
venerdì 22 agosto 2014
Camorra Sound, il libro che racconta il silenzio della musica impegnata sui clan
giovedì 21 agosto 2014
CineFortFestival 2014, serata inaugurale a San Giorgio la Molara. Sesta edizione all'insegna della 'crescita'
Tante le novità: dai 5 giorni della rassegna alle 3 sezioni in concorso, passando per laboratori, incontri con registi e mostre. Domenica 24 la chiusura della manifestazione (per continuare a leggere clicca qui sotto)
CineFortFestival 2014, serata inaugurale a San Giorgio la Molara. Sesta edizione all'insegna della 'crescita' | Fortore | news | NTR24 - l'informazione sul web
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mercoledì 20 agosto 2014
"C'era una volta", il libro postumo di Mascia: ecco la relazione integrale del prof Iampietro
di Angelo Iampietro
lunedì 18 agosto 2014
venerdì 15 agosto 2014
Ricerche petrolifere: l'indignazione del giorno dopo. Sul sito del Ministero c'è solo il parere sfavorevole della Provincia
Il giorno dopo è tutto uno stupirsi ed un indignarsi. Ma tanti sono anche i silenzi. Come sempre, verrebbe da dire. Il decreto della Regione, pubblicato sul Burc dell'11 agosto, che dà l'ok alle ricerche petrolifere, è apparso a molti come un fulmine a ciel sereno. Ma la tempesta era stata annunciata con certezza e molto tempo fa. Caldoro rispondendo ad una domanda di Ntr24, che a dir il vero valse anche qualche occhiataccia da parte del suo staff, e non solo, proprio sulla questione del VIA per il progetto “Case Capozzi” della Delta Energy, fece capire la sua intenzione a concedere l'autorizzazione. Certo non specificò se ciò sarebbe avvenuto a Ferragosto o in altra data. Ma la sua posizione era più che chiara.
A quell'incontro, di natura elettorale, era la campagna delle politiche del 2013, a voler fare domande sulle ricerche petrolifere c'erano i rappresentanti del Coordinamento No Triv, zittiti subito da Nunzia De Girolamo, che da lì a poco sarebbe diventata Ministro all'Agricoltura, con una motivazione molto semplice: quella era una conferenza stampa e solo i giornalisti potevano fare domande.
Ma la domanda dei No Triv meritava una risposta, in pubblica assemblea, e così, in qualità di giornalisti, ancora una volta chiedemmo al Governatore quale fossero le sue posizioni sulla questione petrolio. Ancora una volta Caldoro ribadì il suo pensiero, così sintetizzabile: sì alle ricerche, no alle trivelle. Ed è qui che il Governatore peccò di ingenuità: perchè le ricerche sono il lascia passare per le trivellazioni. Ma nessun sindaco, istituzione o politico glielo fece notare all'ora.
Spulciando il sito del Ministero dello Sviluppo Economico, e analizzando l'iter amministrativo dell'istanza di permesso di ricerca “Case Capozzi”, che fu presentato dall'inglese Delta Energy nell'aprile 2012 e che tra Avellino e Benevento comprende un'area di indagine di 423,70 Kmq, emerge che gli unici pareri ricevuti dagli Enti locali sono quelli irpini di Casalbore e Montecalvo Irpino, che avevano espresso il no alla ricerca, e, per il Sannio, il solo parere sfavorevole espresso dalla Provincia di Benevento e pervenuto in data 9 aprile 2014. Una presenza solitaria, proprio come la riunione che nello stesso giorno si svolse alla Rocca dei Rettori: Cimitile chiamò a raccolta i sindaci per fare fronte contro le trivelle ma solo una decina di amministratori rispose.
Intanto la società inglese, titolare anche del permesso di ricerca Pietra Spaccata, incassa un altro punto a favore. Mentre pochi sembrano capire che sull’oro nero si gioca una partita importante per il futuro del Sannio.
Ricerche petrolifere: l'indignazione del giorno dopo. Sul sito del Ministero c'è solo il parere sfavorevole della Provincia | Trivelle e Petrolio | news | NTR24 - l'informazione sul web
A quell'incontro, di natura elettorale, era la campagna delle politiche del 2013, a voler fare domande sulle ricerche petrolifere c'erano i rappresentanti del Coordinamento No Triv, zittiti subito da Nunzia De Girolamo, che da lì a poco sarebbe diventata Ministro all'Agricoltura, con una motivazione molto semplice: quella era una conferenza stampa e solo i giornalisti potevano fare domande.
Ma la domanda dei No Triv meritava una risposta, in pubblica assemblea, e così, in qualità di giornalisti, ancora una volta chiedemmo al Governatore quale fossero le sue posizioni sulla questione petrolio. Ancora una volta Caldoro ribadì il suo pensiero, così sintetizzabile: sì alle ricerche, no alle trivelle. Ed è qui che il Governatore peccò di ingenuità: perchè le ricerche sono il lascia passare per le trivellazioni. Ma nessun sindaco, istituzione o politico glielo fece notare all'ora.
Spulciando il sito del Ministero dello Sviluppo Economico, e analizzando l'iter amministrativo dell'istanza di permesso di ricerca “Case Capozzi”, che fu presentato dall'inglese Delta Energy nell'aprile 2012 e che tra Avellino e Benevento comprende un'area di indagine di 423,70 Kmq, emerge che gli unici pareri ricevuti dagli Enti locali sono quelli irpini di Casalbore e Montecalvo Irpino, che avevano espresso il no alla ricerca, e, per il Sannio, il solo parere sfavorevole espresso dalla Provincia di Benevento e pervenuto in data 9 aprile 2014. Una presenza solitaria, proprio come la riunione che nello stesso giorno si svolse alla Rocca dei Rettori: Cimitile chiamò a raccolta i sindaci per fare fronte contro le trivelle ma solo una decina di amministratori rispose.
Intanto la società inglese, titolare anche del permesso di ricerca Pietra Spaccata, incassa un altro punto a favore. Mentre pochi sembrano capire che sull’oro nero si gioca una partita importante per il futuro del Sannio.
Ricerche petrolifere: l'indignazione del giorno dopo. Sul sito del Ministero c'è solo il parere sfavorevole della Provincia | Trivelle e Petrolio | news | NTR24 - l'informazione sul web
mercoledì 13 agosto 2014
Petrolio, primo via libera della Regione per le ricerche nel Sannio. Politica ambigua, popolazione inascoltata
Con il Decreto Dirigenziale n.123 del 5 agosto 2014,
pubblicato sul Burc della Regione Campania, torna lo spauracchio petrolio nel
Sannio. Palazzo Santa Lucia, nel "caldo" mese di agosto riesce sempre
a regalare delle perle di rara bellezza. In questo caso ha infatti dato il
primo via libera per la ricerca di idrocarburi del progetto 'Case Capozzi', che
vedrà coinvolti ben 18 comuni della provincia di Benevento (oltre alla città
capoluogo) e quattro della provincia di Avellino: si tratta, nell'ordine, di Benevento,
Castelfranco in Miscano, Buonalbergo, Fragneto Monforte, Ginestra degli
Schiavoni, Pesco Sannita, Sant'Arcangelo Trimonte, Pago Veiano, San Nicola
Manfredi, San Giorgio del Sannio, San Giorgio la Molara, Molinara, Montefalcone
Valfortore, Foiano di Valfortore, Paduli, Pietrelcina, Apice, Casalbore,
Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e Melito Irpino per un’area totale pari a
261,85 Km2. (Per continuare a leggere clicca qui sotto)
Petrolio, primo via libera della Regione per le ricerche nel Sannio. Politica ambigua, popolazione inascoltata
lunedì 11 agosto 2014
Microcredito piccoli comuni campani, proroga bando
I comuni campani con meno di cinquemila abitanti hanno tempo fino al 29 agosto per fare domanda al 'Fondo Microcredito per il finanziamento di Progetti integrati per piccoli Comuni' (Pico), finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) all'interno del programma Campania Fse 2007-2013. Ad annunciare la proroga è Sviluppo Campania, soggetto gestore dell'intervento per conto della Regione Campania, sul suo portale www.sviluppocampania.it.
Microcredito piccoli comuni campani, proroga bando
(Fonte: ilquaderno.it)
Microcredito piccoli comuni campani, proroga bando
(Fonte: ilquaderno.it)
lunedì 4 agosto 2014
"C'era una volta", il libro postumo di Alfonso Mascia
Centosettantadue pagine per raccontare frammenti, pezzi della nostra storia. “C’era una volta-Momenti di vita vissuta nella campagna fortorina”, è il primo libro postumo dato alle stampe (Tecnografica Sandrigo, Vicenza) del prof Alfonso Mascia.
L’opera verrà presentata ai cittadini sabato prossimo, 9 agosto, alle 18.30. La location la sala conferenza di palazzo Lembo (Meraviglia d’Italia). L'evento è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Baselice, dalla Proloco e dall’associazione Li Janare.
A relazionare sarà il prof Angelo Iampietro. Questo blog è in grado di pubblicare in anteprima la copertina del libro.
L’opera verrà presentata ai cittadini sabato prossimo, 9 agosto, alle 18.30. La location la sala conferenza di palazzo Lembo (Meraviglia d’Italia). L'evento è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Baselice, dalla Proloco e dall’associazione Li Janare.
A relazionare sarà il prof Angelo Iampietro. Questo blog è in grado di pubblicare in anteprima la copertina del libro.
domenica 3 agosto 2014
Mimmo Cavallo è tornato
Mimmo Cavallo è tornato, dopo qualche anno di silenzio, con l’album di inediti “Dalla parte delle bestie”. Il cantautore tarantino, una delle voci più interessanti del Sud, ha di recente collaborato con Zucchero firmando il brano “Vedo nero” e regalando successi a Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia (“Caffè nero bollente”), Ornella Vanoni, Loredana Bertè, Syria, Albano.
Dopo i successi “Siamo Meridionali”, “Uh, mammà”, “Stancami stancami musica”, “Ma che storia è questa” scritta con Enzo Biagi, oggi rientra sulla scena musicale da protagonista con un interessante album ricco di ritmi etno-rock e suoni innovati che oscillando dai Sex Pistols a Paul Simon. Ricercati e pungenti sono come al solito i testi che lanciano uno sguardo intenso alla vita e alle emozioni del suo Sud. Un album ricco che offre un ascolto pieno e godibile dal quale esce l’urlo di un guerriero che si ribella tra rabbia e speranza contro “… i chierichetti del pensiero addomesticato – come afferma lo stesso cantautore – Qui non c’è musica fatta con il codice a barre, la mia musica non segue lo spartito del mercato”.
Dopo i successi “Siamo Meridionali”, “Uh, mammà”, “Stancami stancami musica”, “Ma che storia è questa” scritta con Enzo Biagi, oggi rientra sulla scena musicale da protagonista con un interessante album ricco di ritmi etno-rock e suoni innovati che oscillando dai Sex Pistols a Paul Simon. Ricercati e pungenti sono come al solito i testi che lanciano uno sguardo intenso alla vita e alle emozioni del suo Sud. Un album ricco che offre un ascolto pieno e godibile dal quale esce l’urlo di un guerriero che si ribella tra rabbia e speranza contro “… i chierichetti del pensiero addomesticato – come afferma lo stesso cantautore – Qui non c’è musica fatta con il codice a barre, la mia musica non segue lo spartito del mercato”.
sabato 2 agosto 2014
Regione Lombardia, la compagna di Salvini assunta per chiamata diretta
Giulia Martinelli è entrata nello staff dell’assessore al welfare Maria Cristina Cantù per una cifra al momento di circa 70 mila euro l’anno, nell'ente guidato dal leghista Roberto Maroni. Ma non è l'unica: il figlio dell'assessore Aprea vola nella sede regionale a Bruxelles. Il segretario del Carroccio: "Che c'è di male?" (clicca qui sotto per leggere l'articolo )
Regione Lombardia, la compagna di Salvini assunta per chiamata diretta - Il Fatto Quotidiano
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