Rivedere e migliorare il progetto di
consolidamento del costone di via Pescannozzo. Queste le richieste avanzate dal
Movimento per la tutela paesaggistica e del centro storico di Baselice al
sindaco Canonico nell'incontro che si è tenuto presso la sala consiliare lunedì 30 marzo.
Il comitato di cittadini, che ha raccolto oltre 160 firma online per salvare i
sassi baselicesi, ha avanzato proposte precise all'amministrazione: deturpare
il meno possibile il costone di via Pescannozzo.
Il primo cittadino da parte sua ha
assicurato che sarà fatto il possibile per evitare che venga stravolto uno dei
luoghi più suggestivi del paese, ma allo stesso tempo ha sottolineato che c’è
la necessità di intervenire per mettere in sicurezza l’area, che da anni è
interessata da caduta massi e detriti pericolosi per l’incolumità pubblica e
privata.
All’incontro era presente anche
il direttore dei lavori, l'ingegnere Salvatore Pizzi, il quale ha ribadito che l’unica
soluzione possibile per mettere il costone in sicurezza è la posa di reti
elettrosaldate e con la tecnica dello spritz beton (calcestruzzo spruzzato con
spinta pneumatica).
Dal canto suo, il Movimento pur capendo le ragioni
dell’amministrazione e dei tecnici - tra l’altro i lavori sono stati già appaltati
e dovrebbero iniziare nelle prossime settimane - ha invitato il sindaco comunque a trovare soluzioni meno invasive possibili.
Tuttavia, dal sindaco e
dall'ingegnere Pizzi è arrivata la conferma che i lavori
interesseranno solo una parte del costone, quella che guarda ad est. Mentre la
parte con le case nel tufo, non dovrebbe essere oggetto di interventi (così è
stato assicurato nel corso dell’incontro).
Soluzioni che però non hanno convinto del tutto il movimento, il quale ha fatto sapere che la sua battaglia non si fermerà e che vigilerà sulla realizzazione del progetto.
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