Addio ai piccoli Comuni |
Addio ai piccoli Municipi? Difatti se il Parlamento dovesse recepire la proposta di legge del Partito democratico, subito
battezzata amazza-Comuni, con un colpo
di spugna si cancellerebbe il 70 per cento degli storici enti italiani.
Per la precisione cinquemilasettecento su ottomila, tra cui anche la maggior parte di quelli fortorini (fonte: Associazione nazionale piccoli comuni).
Per la precisione cinquemilasettecento su ottomila, tra cui anche la maggior parte di quelli fortorini (fonte: Associazione nazionale piccoli comuni).
Il provvedimento (primo firmatario il deputato Emanuele
Lodolini e altri 19 parlamentari del Pd) obbliga alla fusione tutti quei Comuni
al di sotto dei 5mila abitanti, costringendoli ad aggregarsi per formare un
solo ente con più di 10mila abitanti.
Il tutto nascerebbe “dall’esigenza di trovare – si legge
nella proposta di legge – un efficace meccanismo per ridurre l’elevata
frammentarietà dei comuni italiani e favorire il raggiungimento da parte di
questi ultimi di dimensioni più adeguate, atte cioè a consentire un netto
miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti ai cittadini”.
Efficacia dei servizi offerti? Ve lo immaginate andare ogni volta per qualsiasi problema o questione burocratica nel paese che diventerà sede del nuovo Comune? Sulla qualità poi stendiamo un velo pietoso.
Efficacia dei servizi offerti? Ve lo immaginate andare ogni volta per qualsiasi problema o questione burocratica nel paese che diventerà sede del nuovo Comune? Sulla qualità poi stendiamo un velo pietoso.
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