La discarica di Serra Pastore |
Lo comunica il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci che ha approvato stamani la relazione tecnica del responsabile del servizio ciclo rifiuti e tutela dell'Ambiente, Gennaro Fusco, ed approvato il progetto esecutivo dei lavori.
Con questo atto formalmente si chiude una lunga e complessa procedura amministrativa ed i lavori, per un importo di oltre 5 milioni di euro su co-finanziamento Unione Europea–Regione Campania, potranno finalmente cominciare per sanare un potenziale pericolo per l'ambiente nell’area del Fortore.
La bonifica di Serra Pastore era stata affidata dalla Regione Campania alla Provincia che ne aveva sottolineato la necessità sin dal 2009.
Il progetto di massima predisposto dalla Provincia era stato però soggetto ad un lungo stop a causa di un provvedimento della magistratura che aveva sequestrato l'area di discarica alla periferia di San Bartolomeo nel corso di una inchiesta sul rispetto delle norme in materia ambientale.
A seguito, però, di un’opera di concertazione del presidente della Provincia Ricci, che si era fatto interprete delle legittime preoccupazioni sulla tenuta dell'ambiente provenienti dalle popolazioni e dagli amministratori di San Bartolomeo, la Regione Campania concesse una proroga nelle scadenze ed una revisione del progetto di massima originario.
Il settore tutela dell’ambiente della Provincia ha provveduto in tal senso ed ha così potuto indire la gara per l'affidamento dei lavori di bonifica da realizzarsi con un progetto esecutivo curato dalla stessa Impresa vincitrice dei lavori.
Lo scorso 6 febbraio il progetto esecutivo è stato consegnato agli uffici della Rocca dei Rettori che ha provveduto a verificarlo ed, infine, appunto questa mattina, a farlo proprio con una delibera del Presidente della Provincia.
“Sono davvero lieto di aver chiuso una lunghissima e travagliata vicenda amministrativa”, ha dichiarato Ricci. “Fortunatamente siamo riusciti a mettere un punto fermo e definitivo su un’operazione di bonifica avviata dall’amministrazione Cimitile e che ormai ,da più parti, si considerava perduta con gravissimo pregiudizio per il territorio di San Bartolomeo in Galdo e del Fortore sannita e foggiano. Ma noi non abbiamo voluto alzare bandiera bianca, ha proseguito il presidente, ed abbiamo di fatto ricominciato tutto daccapo”.
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