"Ancora una volta viene data connotazione politica ad una
spontanea protesta popolare che si origina solo ed esclusivamente da una
emergenza: la negata viabilità dei cittadini di Montefalcone di Valfortore, la
cui causa è da ricercare nelle strade pericolose, disastrate ed impercorribili.
La protesta investe l’Ente Provincia di Benevento solo
perché ad essere maggiormente malmesse ed estremamente pericolose sono le
strade provinciali SP45 ed SP50. Se la competenza fosse stata di altri Enti
sarebbero stati questi i destinatari della nostra protesta.
Il Comitato riconosce
ancora una volta nei politici gli interlocutori naturali e privilegiati con cui
intrattenere il dibattito. La politica, però, non può speculare sulle difficoltà di una popolazione, nella
fattispecie la popolazione di
Montefalcone che paga le conseguenze del dissesto e della pericolosità delle
strade.
Accogliamo con entusiasmo tutti i provvedimenti a medio e
lungo termine ma non li consideriamo, tuttavia, una risposta alla nostra
immediata e legittima richiesta. Vorremmo ricordare che le ultime decantate
delibere acquistano efficacia solo dopo un iter burocratico che si conclude con
la registrazione della Corte dei Conti e la successiva pubblicazione del testo
ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica".
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