giovedì 25 febbraio 2021

Il Fortore continua a svuotarsi Baselice in un anno perde 50 abitanti

Nonostante certe notizie diano fastidio a qualche amministratore locale, che preferisce mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, noi continueremo a denunciare quella che è un'amara verità: il declino demografico dei nostri comuni. Buona lettura

Il paese che in termini assoluti ha perso più abitanti in questo anno, è stato Molinara, ben 53 abitanti, seguito dai meno 52 di San Bartolomeo ed i meno 50 di Baselice. Chi mantiene il decremento sotto la doppia cifra sono Foiano, che perde due soli abitanti e Tufara che ne perde 8. I dati visionati si riferiscono ai primi undici mesi del 2020.

Le nascite totali ammontano a 116 bambini. San Bartolomeo fa registrare il numero più alto: 17, ma è il più basso nella sua secolare storia; San Marco dei Cavoti con 1400 abitanti in meno, fa registrare lo stesso numero di nascite.

San Bartolomeo essendo il paese più grande fa registrare anche il maggior numero di decessi, ben 66, seguito a ruota da Biccari con 47 dipartite.

Sul versante campano le percentuali di decremento peggiori sono realizzate da Molinara e Baselice, rispettivamente -3,45% e -2,24%. Le migliori percentuali sono realizzate da Foiano, con -0,14% e San Marco dei Cavoti con -0,79%.

San Bartolomeo registra un -1,14% di decremento, si attesta sotto i 4500, siamo 4474. Era dall’inizio del 1700 che non eravamo così pochi.

In Puglia i decrementi peggiori sono di Alberona -3,69%, reso senza speranza dallo 0 nella casella delle nascite. È l’unico paese in cui non è nato nessuno, seguito da una sola nascita a Volturara, 2 a Castelvetere e 3 a Tufara.

Il paese più piccolo è Volturara con 387 abitanti, il più grande è Sbig con 4474.

Abbiamo moltissimo spazio che potremmo sfruttare in molti modi. È stato un anno durissimo per tutti, ma è indubbio che la pandemia abbia frenato leggermente lo spopolamento. Un paese come Castelvetere che perdeva 60-70 abitanti l’anno, nel 2020 ha fatto registrare un -21.

In questo anno i riflettori si sono accesi sulle aree interne e molti hanno espresso le proprie opinioni e prospettato soluzioni. Come sempre parole non seguite dai fatti ed a giugno leggeremo l’ennesimo grido di allarme che prima o poi non farà più notizia.

Se non è già troppo tardi, necessiterebbe mettere in pratica il detto: Aiutati che Dio ti aiuta. Aiutiamoci da soli, magari nel nostro estremo tentativo di salvataggio, una mano amica che ci sostenga potremmo incontrarla.

(tratto da sanbartolomeo,info)

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