sabato 18 marzo 2023

Il grano Carlantino entra nel Registro regionale risorse genetiche autoctone della Puglia

Fortore. Il grano duro del paese della diga di Occhito, infatti, ha avuto il parere favorevole della Commissione tecnico-scientifica, costituita da esperti nominati dalla Regione Puglia, ed è stato iscritto nel Registro Regionale. “E’ davvero una bella notizia – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Nel nostro paese buona parte del reddito e dell’occupazione derivano dall’agricoltura e, in particolar modo, proprio da produzioni seminative con forte prevalenza di grano duro”.

Il grano di Carlantino ha una composizione proteica e un contenuto in sostanze azotate superiori rispetto alle varietà impiegate in ambito commerciale. La pianta ha un’altezza fra i 140 e i 160 cm, mentre la spiga ha una lunghezza media, leggermente colorata a maturazione con densità compatta.

Il risultato è stato ottenuto dopo un monitoraggio del territorio effettuato nell’ambito del progetto SaVeGraINPuglia e, al fine di ampliare le conoscenze sulla varietà del grano duro di Carlantino, un campione di semi è stato inviato a Bari presso l’IBBR (Istituto di Bioscienze e Biorisorse) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). La granella è stata impiegata per indagini biochimiche al fine di definire la uniformità o la variabilità del campione.

(tratto da ilgiornaledipuglia.it)

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