Undici anni dopo la legge Calderoli sul federalismo fiscale, gli effetti sono devastanti per il Sud: da un lato la mancata applicazione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni introdotti dalla riforma del titolo V della Costituzione ma del tutto ignorati; e dall’altro il calcolo dei fabbisogni standard dei Comuni che altro non fa che ricalcare la vecchia spesa storica, hanno messo in ginocchio le Regioni e i Comuni del Mezzogiorno.
Uno
scippo continuo di risorse, in tutti i settori, che ha finito per acuire il
divario tra Nord e Sud. Lo dicono i numeri, come quelli di Openpolis, la
fondazione che da anni si occupa di trasparenza e accessibilità dei dati della
pubblica amministrazione.
Se il sistema del federalismo fiscale fosse stato equo, il
Comune che avrebbe guadagnato di più sarebbe stato quello di Giugliano, in
Campania, dove oggi mancano all'appello 33 milioni di euro (270 euro pro
capite). Reggio Calabria avrebbe dovuto ricevere 41 milioni in più, 229 euro a
testa. Seguono Crotone (3 milioni, 206 euro a cittadino), Taranto (39 milioni,
198 euro pro capite). Catanzaro (15 milioni, 168 euro pro capite), Bari (53
milioni, 166 euro pro capite). Ma il Comune che perde di più in termini
assoluti è Napoli (159 milioni, 164 euro pro capite). E i nostri politici tacciono (...).
(Tratto dal Quotidiano del sud)
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