giovedì 30 settembre 2021

Baselice in 20 anni perde più di un quarto di popolazione

di Ariadeno

Ci occupiamo da anni di demografia. Lo facciamo in modo superficiale, guardando i numeri e commentandoli, senza analisi sociologiche approfondite, senza additare colpe, senza acredine verso qualcuno. Guardiamo la demografia dei nostri luoghi in modo disincantato, a volte senza la speranza di una ripresa, a volte leggiamo piccoli miglioramenti e ci entusiasmiamo senza ragione.

Guardiamo a sindaci coraggiosi che fanno i miracoli, guardiamo coloro che si impegnano disinteressatamente per questi territori con gratitudine, guardiamo chi è partito con la segreta speranza che un giorno possano tornare. Ogni mese guardiamo quelle piccole variazioni negative sulla popolazione. Restiamo un po’ delusi, ma sempre, in cuor nostro, speranzosi di un cambiamento.

Abbiamo voluto ampliare l’arco temporale della nostra analisi e forse sarebbe stato meglio non averlo fatto. I numeri sono disastrosi e senza pietà, tuttavia vi sono alcune isole che ci fanno capire come lo spopolamento può essere se non fermato, rallentato in attesa che lo Stato italiano, si accorga del Meridione e delle zone interne tutte.

L’arco temporale di riferimento abbraccia poco più di due decenni: 31 dicembre 2000 -1° giugno 2021. La popolazione residente in questi paesi venti anni fa ammontava a 31085 persone, oggi siamo rimasti in 23161. I paesi da noi esaminati in 20 anni hanno perso 7924 abitanti, pari al 25,49%. Il dato fa paura, in due decenni abbiamo perso un quarto della popolazione. Ci sono paesi che sono in linea con questi numeri, altri che sono stati fortemente falcidiati e alcuni che resistono meglio degli altri.

San Bartolomeo perde un quarto degli abitanti, passando da 5941 a 4456, pari al 24,99%. SBiG era ed è il paese più grande della Valfortore, avrebbe dovuto sentire meno lo spopolamento, ma qualcosa non è andata in questi venti anni. Ripetiamo, non siamo in grado di attribuire responsabilità anche perché siamo convinti che le responsabilità maggiori vadano ricercate in enti sovracomunali, ma è indubbio che se guardiamo Foiano e Biccari, ci accorgiamo che hanno reagito molto meglio di noi.

Baselice va leggermente peggio di San Bartolomeo, fa segnare un decremento di 759 abitanti, passando da 2915 a 2156, pari al 26,03%.

Molinara è in media, perde 507 abitanti passando da 1976 a 1469 il 25,65% in meno. Crediamo, ma potremmo sbagliarci, che anche Molinara possa fare affidamento sulle royalties dell’eolico, ma anche in questo caso i risultati non si vedono.

Montefalcone di Valfortore va ancora peggio, perde 526 abitanti passando 1891 a 1365 meno 27,81%. Eppure Montefalcone è stato il primo borgo ad ospitare turbine eoliche, ne ha moltissime, ma sembra che non rechino benefici alla popolazione.

Drammatico il caso di Castelvetere di Valfortore, il paese in venti anni perde 880 abitanti passando da 1933 a 1053, perde il 46,24% della popolazione. Non attribuiamo responsabilità, ma a Castelvetere qualcosa è andato davvero storto per aver subito un dimezzamento degli abitanti in soli due decenni.

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