martedì 4 ottobre 2011
Legge ammazza-blog chiude Wikipedia
Wikipedia è chiusa. Qualsiasi parola proviate a cercare sull’enciclopedia online non la troverete. Sarete rimandati a un comunicato. «In queste ore», si legge, «Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero». E poi la spiegazione: «Oggi, purtroppo, i pilastri del nostro progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del DDL intercettazioni», la cosiddetta legge ammazza blog.
www.linkiesta.it
lunedì 3 ottobre 2011
Il Fortore, i forestali e la Comunità montana
Sarà convocato nei prossimi giorni un Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore allargato all’Assemblea dei Sindaci ed alle organizzazioni sindacali per discutere sulla drammatica situazione del settore della forestazione e di tutti gli operai forestali.
“Si tratta di una situazione assurda e sconcertante, ha affermato il Presidente dell’Ente Zaccaria Spina, è inconcepibile non solo la mancata corresponsione degli stipendi, ma anche, ed ancor di più la mancanza di qualsiasi direttiva circa la prosecuzione dei lavori nei residui mesi dell’anno visto che il piano 2011 risulta coperto solo per l’80% ed anche questa quota non è stata accreditata agli Enti. Lasciano perplessi altresì, continua il Presidente Spina, gli annunci sulla stampa che fanno pensare, in modo completamente non corrispondente alla verità, ad una presunta boccata di ossigeno per gli operai.
Relativamente alla Comunità Montana del Fortore è stato riferito per l’ennesima volta di finanziamenti ammessi nel 2009 per un importo di 1,6 milioni di euro senza specificare che è relativo a 5 decreti riguardanti l’azione C e D per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici nella lotta contro gli incendi (Veicoli antincendio, trattori stradali, radio, cartografie, GPS); Nulla hanno a che fare questi Decreti del 2009 con gli operai forestali che non prendono lo stipendio dal mese di aprile 2011.
La Regione Campaniain questi giorni sta verificando le regolari esecuzioni di quegli acquisti con i relativi collaudi dei mezzi per procedere (a questo punto chissà quando) all’accredito di quei fondi del 2009 che, ripeto, nulla hanno a che fare con giornate lavorative e stipendi.
Relativamente agli unici bandi con cuila Regioneaveva previsto l’utilizzo di somme in economia diretta per pagare giornate lavorative agli operai sui progetti approvati, preciso che, a fronte di una progettazione prodotta dalla Comunità Montana per un importo di 4 milioni di euro, sono stai ammessi a finanziamento solo 180 mila euro, e ciò,, nonostante i nostri reclami ed opposizioni prodotti in forma scritta e nei termini previsti; ma anche di questi fondi che coprirebbero meno di 10 giorni lavorativi, non c’è certezza, né dei tempi e né delle le modalità di accredito che sono ancora oggi tutti da dimostrare.
Ribadiamo, conclude Zaccaria Spina, la estrema ed improrogabile necessità di affrontare in modo serio il problema sia per il 2011 e, sia in modo strutturale per il futuro disegnando, finalmente anche il ruolo, le funzioni e le competenze delle Comunità Montane che, lo voglio ancora ricordare, sono composte dall’Assemblea dei Sindaci e rappresentano di fatto quell’unione di comuni già strutturalmente consolidata che si vuole abbattere per crearne altre nuove in modo fumoso e tutto da definire.
Per quanto ci riguarda saremo schierati in modo categorico a sostegno del settore della forestazione ed a fianco degli operatori forestali e delle loro famiglie”.
“Si tratta di una situazione assurda e sconcertante, ha affermato il Presidente dell’Ente Zaccaria Spina, è inconcepibile non solo la mancata corresponsione degli stipendi, ma anche, ed ancor di più la mancanza di qualsiasi direttiva circa la prosecuzione dei lavori nei residui mesi dell’anno visto che il piano 2011 risulta coperto solo per l’80% ed anche questa quota non è stata accreditata agli Enti. Lasciano perplessi altresì, continua il Presidente Spina, gli annunci sulla stampa che fanno pensare, in modo completamente non corrispondente alla verità, ad una presunta boccata di ossigeno per gli operai.
Relativamente alla Comunità Montana del Fortore è stato riferito per l’ennesima volta di finanziamenti ammessi nel 2009 per un importo di 1,6 milioni di euro senza specificare che è relativo a 5 decreti riguardanti l’azione C e D per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici nella lotta contro gli incendi (Veicoli antincendio, trattori stradali, radio, cartografie, GPS); Nulla hanno a che fare questi Decreti del 2009 con gli operai forestali che non prendono lo stipendio dal mese di aprile 2011.
La Regione Campaniain questi giorni sta verificando le regolari esecuzioni di quegli acquisti con i relativi collaudi dei mezzi per procedere (a questo punto chissà quando) all’accredito di quei fondi del 2009 che, ripeto, nulla hanno a che fare con giornate lavorative e stipendi.
Relativamente agli unici bandi con cuila Regioneaveva previsto l’utilizzo di somme in economia diretta per pagare giornate lavorative agli operai sui progetti approvati, preciso che, a fronte di una progettazione prodotta dalla Comunità Montana per un importo di 4 milioni di euro, sono stai ammessi a finanziamento solo 180 mila euro, e ciò,, nonostante i nostri reclami ed opposizioni prodotti in forma scritta e nei termini previsti; ma anche di questi fondi che coprirebbero meno di 10 giorni lavorativi, non c’è certezza, né dei tempi e né delle le modalità di accredito che sono ancora oggi tutti da dimostrare.
Ribadiamo, conclude Zaccaria Spina, la estrema ed improrogabile necessità di affrontare in modo serio il problema sia per il 2011 e, sia in modo strutturale per il futuro disegnando, finalmente anche il ruolo, le funzioni e le competenze delle Comunità Montane che, lo voglio ancora ricordare, sono composte dall’Assemblea dei Sindaci e rappresentano di fatto quell’unione di comuni già strutturalmente consolidata che si vuole abbattere per crearne altre nuove in modo fumoso e tutto da definire.
Per quanto ci riguarda saremo schierati in modo categorico a sostegno del settore della forestazione ed a fianco degli operatori forestali e delle loro famiglie”.
giovedì 29 settembre 2011
Sindaci del Fortore: sul "Molisannio" inquietante silenzio
Rabbia e sconforto, ma anche tanta consapevolezza e determinazione. Questa in estrema sintesi il clima avvertito ieri sera nell’aula consiliare del comune di San Bartolomeo in Galdo, affollata da tanti cittadini, sindaci, assessori e consiglieri comunali, che con lucidità e forza hanno dato sfogo al loro malessere. Sotto accusa il silenzio inquietante della Provincia, che dopo la iniziale mobilitazione per evitare il rischio della sua soppressione, scongiurato l’apparente pericolo, si è richiusa nella solita routine di gestione ordinaria.
Di ciò cittadini ed amministratori ne sono pienamente coscienti, tanto che da San Bartolomeo si è alzato un forte richiamo alle responsabilità politiche della giunta e dei consiglieri provinciali, colpevoli di non aver avviato un dibattito in Consiglio provinciale. Appare inverosimile che non si affronti pubblicamente un argomento così forte che investe il futuro della nostra provincia e delle giovani generazioni, alla luce della imminente razionalizzazione degli enti, legata alle dimensioni demografiche dei territori, che porterà nella nostra provincia al sicuro smantellamento di un centinaio di uffici periferici, cosa che determinerà il collasso occupazionale delle nostre comunità.
“Avrei preferito che tutti i sindaci – ha argomentato nel suo intervento il sindaco di Castelvetere Luigi Iarossi – avessero abbandonato la sala di Villa dei Papi come hanno fatto molti di noi per protestare contro il ritardo del Presidente Caldoro che ci ha fatto attendere oltre due ore e mezzo. Certo una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni sannite. E’ utile perciò unire i nostri sforzi perché si è vincenti solo se vi è unità di intenti.”
E i convenuti non hanno escluso ipotesi di azioni clamorose. Sulla stessa lunghezza di Iarossi tutti i sindaci intervenuti, che sono chiamati a fare i conti quotidianamente con la grave crisi che colpisce i settori agricoli, del trasporto pubblico locale, della sanità, ma soprattutto della viabilità. Ma l’elenco delle assurdità non si ferma qui perché appare inspiegabile quanto paradossale che la ormai fantomatica strada fortorina, invece di partire dal centro più isolato per collegarlo con Benevento, si è realizzata con un tragitto al contrario fermandosi a Pietrelcina e forse nel tremila arriverà a San Bartolomeo per collegare l’ultimo centro del Sannio con il capoluogo.
In apertura dell’incontro vi è stato il saluto del sindaco di San Bartolomeo Vincenzo Sangregorio, a seguire gli interventi del sindaco di Baselice Domenico Canonico, del vice sindaco di Reino Antonio Verzino, mentre ha fatto pervenire i propri saluti il sindaco di Montefalcone Adamo Rossi, impegnato in un contemporaneo Consiglio comunale. A moderare i lavori è stato il consigliere Giovanni Ricciardi.
Dopo una dettagliata relazione tecnica dello studioso referendario Luigi Ruscello, è intervenuto il consigliere Antonio Pacifico che ha evidenziato le affinità antropologiche tra le popolazioni dei Pentri, Irpini, Caudini e Dauni con il Molise, auspicando una riunificazione di tutti i movimenti e di tutti i territori dell’antico “Samnium”. Poi la parola è passata ai cittadini che hanno evidenziato la totale assenza delle istituzioni. Non sono mancate le critiche ad un esasperato Napolicentrismo che a causa della incapacità di spesa dei fondi comunitari, hanno relegato la Campania ancora nell’obiettivo uno, mentre i comuni molisani con il loro Pil sono usciti dall’obiettivo uno.
A gran voce c’è stata poi l’appello che a guidare il processo di unificazione al Molise sia la città capoluogo: solo a fronte di un forte segnale di compattezza tra i territori sarà possibile avere quel peso politico che ci metterà di mettere alla pari il Sannio con il Molise. Il Comitato “Salviamo il Sannio” ha incassato è si è fatto garante, attraverso i suoi rappresentanti, della delega e svolgere funzioni di collegamento tra le istituzioni del Sannio e quelle del Molise.
ww.ntr24.tv
mercoledì 28 settembre 2011
Norma ‘ammazza blog’ sul ddl intercettazioni
(Rainews24) – Giovedi’ 29 settembre in piazza del Pantheon a Roma alla manifestazione del ‘Comitato per la liberta’ e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo’ contro le iniziative del governo per “imbavagliare l’informazione con la legge sulle intercettazioni”, interverranno anche blogger e internauti per scongiurare le norme cosiddette “ammazza blog”.
Il comma 29 dell’art. 3 del ddl intercettazioni su cui l’esecutivo sembra pronto a porre la fiducia prevede infatti che “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita’ della notizia cui si riferiscono”. La mancata rettifica nei termini comporterebbe per il blogger una sanzione pecuniaria sino a 12 mila euro.
Il movimento hacker si e’ gia’ messo in moto e sta pianificando interventi dimostrativi online, cavalcando anche l’entusiasmo del boom elettorale del partito dei pirati tedesco durante le elezioni del parlamento federale berlinese, dove ha ottenuto 15 seggi su 141, con l’8,9% dei voti. Anche la gente comune si sta organizzando, tanto che nelle ultime ore il numero di chi ha assicurato la sua partecipazione alla manifestazione del 15 ottobre, a Roma, indetta dagli ‘indignati’ e’ salito vertiginosamente e ha superato quota 14mila. Su Twitter e’ un susseguirsi di cinguettii che cercano di pubblicizzare la notizia e di suscitare una reazione positiva contraria alle indicazioni governativa: “no al bavaglio al web” e’ il grido del social network. Ma e’ soprattutto nelle chat-room private che si stanno gia’ valutando quale sia il modo migliore per mettere in pratica un “gesto di protesta che metta in ginocchio chi di censura vuole ferire”.
domenica 25 settembre 2011
La Gelmini e il Cern di Ginevra
Paghiamo fior di quattrini per mantenere la Casta e questa non si preoccupa nemmeno di studiare un po' di geografia. Infatti, secondo il ministro Gelmini l'esperimento che ha scoperto come i neutrini possano andare più veloci della velocità della luce sia stato fatto nel tunnel che comunicherebbe il Gran Sasso e la Svizzera. Peccato però che questo tunnel non esiste. Questo è il ministro che dovrebbe giudicare i docenti. Ma ci faccia il piacere! Ed ora ecco il comunicato stampa pubblicato sul portale del ministero della Pubblica (d')istruzione.
Il titolo:
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza".
Il comunicato stampa:
"Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".
Il titolo:
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza".
Il comunicato stampa:
"Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".
mercoledì 21 settembre 2011
Casoria come Pietrarsa: no allo stupro dell’Alenia
Postiamo la lettera consegnata ai cancelli dell’Alenia di Casoria il 19 settembre scorso
Pietrarsa, Castellammare, San Leucio, Mongiana: le eccellenze dell’industria meridionale sono state ridimensionate dai governi del Nord dopo il 1861, con l’obiettivo di accelerare l’industrializzazione di una sola parte del Paese.
Adesso che la crisi mondiale morde, la Lega, partito che si presenta alle elezioni solo in una parte d’Italia, prende il controllo di un gruppo industriale pubblico – Finmeccanica – e opera per trasferire le eccellenze industriali dall’area di Napoli a Varese, con la fusione di Alenia e Aermacchi: un vero stupro industriale.
E’ assurdo il trasferimento della sede legale da Pomigliano d’Arco (sede principale) a Venegono (dove opera l’azienda più piccola) ed è socialmente drammatico il ratto della direzione commerciale, che porterà il potenziamento delle commesse in Lombardia a danno del polo dell’aerospazio campano, fatto di centinaia di aziende di qualità e della sede nazionale del Cira.
Cari dipendenti dell’Alenia, tutto ciò accade mentre Napoli si prepara a ospitare nell’ottobre 2012 l’Expo mondiale dell’aerospazio, arrivato nella nostra regione non per caso ma perché da novant’anni questa terra è all’avanguardia nel settore del volo, così come in passato lo è stata per le ferrovie e la cantieristica navale. Cosa ce ne faremo di una fiera tra un anno se il tessuto industriale sarà in via di smantellamento?
Sia chiaro a tutti: dietro il ridimensionamento dell’Alenia non c’è un progetto industriale ma una scelta politica. Perciò politica deve essere la risposta. Chi rappresenta nel governo, nel parlamento e nelle istituzioni tutte questo territorio faccia per una volta uno sforzo di coesione. Diciamo insieme basta alle rapine della Lega.
By Meridionalismo.it
20 settembre 2011
(la lettera è stata consegnata ai cancelli dell’Alenia di Casoria il 19 settembre 2011)
Pietrarsa, Castellammare, San Leucio, Mongiana: le eccellenze dell’industria meridionale sono state ridimensionate dai governi del Nord dopo il 1861, con l’obiettivo di accelerare l’industrializzazione di una sola parte del Paese.
Adesso che la crisi mondiale morde, la Lega, partito che si presenta alle elezioni solo in una parte d’Italia, prende il controllo di un gruppo industriale pubblico – Finmeccanica – e opera per trasferire le eccellenze industriali dall’area di Napoli a Varese, con la fusione di Alenia e Aermacchi: un vero stupro industriale.
E’ assurdo il trasferimento della sede legale da Pomigliano d’Arco (sede principale) a Venegono (dove opera l’azienda più piccola) ed è socialmente drammatico il ratto della direzione commerciale, che porterà il potenziamento delle commesse in Lombardia a danno del polo dell’aerospazio campano, fatto di centinaia di aziende di qualità e della sede nazionale del Cira.
Cari dipendenti dell’Alenia, tutto ciò accade mentre Napoli si prepara a ospitare nell’ottobre 2012 l’Expo mondiale dell’aerospazio, arrivato nella nostra regione non per caso ma perché da novant’anni questa terra è all’avanguardia nel settore del volo, così come in passato lo è stata per le ferrovie e la cantieristica navale. Cosa ce ne faremo di una fiera tra un anno se il tessuto industriale sarà in via di smantellamento?
Sia chiaro a tutti: dietro il ridimensionamento dell’Alenia non c’è un progetto industriale ma una scelta politica. Perciò politica deve essere la risposta. Chi rappresenta nel governo, nel parlamento e nelle istituzioni tutte questo territorio faccia per una volta uno sforzo di coesione. Diciamo insieme basta alle rapine della Lega.
By Meridionalismo.it
20 settembre 2011
(la lettera è stata consegnata ai cancelli dell’Alenia di Casoria il 19 settembre 2011)
sabato 17 settembre 2011
Porcellum, firma anche tu
Continuano a parlare di libertà e democrazia, ma in Parlamento gli eletti sono stati decisi dai partiti che ci hanno sottratto la libertà di scegliere e votare chi vogliamo che ci rappresenti. Ogni giorno che passa questa “cerchia ristretta” diventa sempre più una vera e propria CASTA che difende solo i propri interessi e si concede sempre più benefici, immunità e vantaggi, spesso personali.
Ma questa CASTA COSTA! Ogni giorno di più! E in un momento di “grave crisi economica” tutto questo ci sembra “ingiusto e immorale”. Ai cittadini si chiedono sacrifici e si impongono sempre più tasse e balzelli; a loro vanno sempre più privilegi che li trasformano in una èlite di intoccabili.
E’ ora di dire basta a tutto questo! Costruisci con noi una nuova etica e riconquista insieme a noi la “vera democrazia” che porti in parlamento chi lo merita e chi vuole fare solo gli interessi del paese e non di una parte o di un’altra della CASTA. FIRMA, FAI FIRMARE E SOSTIENI, il referendum contro LA LEGGE PORCELLUM. RiappropriaTi della tua indipendenza per scegliere chi Ti deve rappresentare.
Noi ci mettiamo la firma. Firma anche Tu.
www.laltrosud.it
mercoledì 14 settembre 2011
Sui sentieri del brigantaggio, presentazione libro di Secola
L'Associazione Culturale Ricreativa Sportiva "I Cavalieri Della Collina", in collaborazione con ENGEA (Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali) e ASD Amico Cavallo, organizza a Casalduni (Benevento) la seconda edizione de “Sui sentieri del brigantaggio”, per il 17 e 18 settembre prossimi, un itinerario storico-naturalistico tra le popolazioni dell'Alto Sannio.
“L'evento – si legge nelle note di presentazione - ha lo scopo di ricordare le vittime della repressione attuata dall'esercito piemontese nei confronti di popolazioni inermi all'indomani dell'unità d'Italia e rappresenta uno stimolo per la salvaguardia ambientale che meglio si può attuare attraverso la sorveglianza a cavallo del territorio".
Questo il programma
sabato 17/09/2011
raduno dei partecipanti presso la sede de "i cavalieri della collina" in contrada colli casalduni
ore 18.00 - Inizio manifestazione - Interventi delle Autorità - Benedizione del Campo di equitazione
ore 18.30 - Presentazione del libro "Il brigante Secola" di A. Bianco - moderatore: Gabriele Palladino
A seguire: “Il cavallo e la salvaguardia ambientale. Il cavallo - siamo sicuri di amarlo?” -
interventi dei partecipanti
ore 19.00 - esibizione salto ostacoli degli allievi di Tufini Country club
ore 19.00 - esibizione di monta vaquera
ore 19.30 - esibizione di monta western
ore 20.00 - spettacolo di musica popolare
a seguire: “Il falo' e la chitarra in una notte sotto le stelle (canti e balli intorno al fuoco per tutta la notte). Saranno allestiti stands gastronomici ed esposizioni di prodotti tipici
domenica 18/09/2011
ore 7.30 - Partenza per Fragneto Monforte
ore 10.00 - arrivo a Fragneto Monforte - in presenza delle autorita' "lasciamo un messaggio" (piantiamo un albero per azzerare l'impatto ambientale della manifestazione)
ore 12.00 partenza per Fragneto l'Abate - brindisi in piazza
ore 12.30 partenza per l'oasi naturalistica di Campolattaro (sosta pranzo per cavalli e cavalieri)
ore 16.30 ritorno a Casalduni
www.ntr24.tv
sabato 10 settembre 2011
Comunità Montana del Fortore. Mancano le risorse per pagare gli operai forestali
La Giunta esecutiva della Comunità Montana del Fortore ha provveduto a deliberare sulla gravissima crisi che riguarda il settore della forestazione e gli operai forestali unitamente alle loro famiglie. Nonostante l’Ente ha rispettato in modo capillare e preciso tutti gli adempimenti di propria competenza nei confronti della Regione Campania, a tutt’oggi non solo non risulta la copertura finanziaria reale del Piano per il 2011, ma non risultano gli accrediti delle somme necessarie per il pagamento delle mensilità agli operai in servizio sui cantieri ed impegnati nella campagna Anti Incendio Boschivo.
Grazie alle anticipazioni di cassa predisposte dall’Ente stesso, è stato possibile corrispondere le retribuzioni fino al mese di Aprile per cui, molte famiglie che sono monoreddito non sono più in grado di assolvere agli impegni assunti, né riescono più a fronteggiare le esigenze minime di vita quotidiana.
Nella considerazione che la situazione è diventata pressoché insostenibile la Giunta Esecutiva ha deliberato di: richiedere a Sua Eccellenza il Prefetto dl Benevento un forte e pressante appello presso la Regione Campania, al fine di prevenire problemi di ordine pubblico, con ricadute sulla privata e pubblica incolumità, anche in considerazione di manifestazioni di protesta autoindetta ed organizzata da gruppi di lavoratori forestali, al di fuori degli alvei sindacali riconosciuti; sollecitare la Regione Campania all'accredito immediato delle risorse (almeno di quelle indicate nel Piano stralcio Annuale Esecutivo, approvato dalla Regione Campania) per soddisfare le legittime aspettative degli addetti ai lavori forestali, ridotti ormai allo stremo e del tutto impotenti ad affrontare le obbligazioni in precedenza assunte; demandare alla Regione Campania di trovare soluzioni pratiche, efficaci ed idonee alla copertura delle reali esigenze del piano Forestale, garantendo che il 20% delle risorse tagliate dalla Legge Finanziaria Regionale n. 4/2011 vada comunque coperto, anche a beneficio di quegli Enti che hanno avuto la sfortuna dl vedersi esclusi dalla graduatoria dei PSR 2007/20013 attualmente ancora in itinere; invitare quanti di competenza alla convocazione ad horas della Cabina di Regia per concordare una strategia comune in grado di traghettare l’intero comparto idraulico-forestale verso una soluzione condivisa da tutte le parti in campo, magari anche con ricorso al Governo nazionale per il riconoscimento della Cassa Integrazione Sociale, per ovviare alla scarsità delle risorse regionali che allo stato sembrano non consentire il raggiungimento delle fasce occupazionali per gli addetti del settore.
"Ci auguriamo, ha affermato il Presidente Zaccaria Spina, che si trovi immediatamente una soluzione al problema dei pagamenti degli stipendi attesa anche la impossibilità dell’Ente locale di fronteggiare oltremodo la gravità della situazione che si è venuta a creare presso le famiglie degli interessati. Allo stato risulta complicato assicurare anche una corretta esecuzione del piano”.
http://www.ntr24.tv
Grazie alle anticipazioni di cassa predisposte dall’Ente stesso, è stato possibile corrispondere le retribuzioni fino al mese di Aprile per cui, molte famiglie che sono monoreddito non sono più in grado di assolvere agli impegni assunti, né riescono più a fronteggiare le esigenze minime di vita quotidiana.
Nella considerazione che la situazione è diventata pressoché insostenibile la Giunta Esecutiva ha deliberato di: richiedere a Sua Eccellenza il Prefetto dl Benevento un forte e pressante appello presso la Regione Campania, al fine di prevenire problemi di ordine pubblico, con ricadute sulla privata e pubblica incolumità, anche in considerazione di manifestazioni di protesta autoindetta ed organizzata da gruppi di lavoratori forestali, al di fuori degli alvei sindacali riconosciuti; sollecitare la Regione Campania all'accredito immediato delle risorse (almeno di quelle indicate nel Piano stralcio Annuale Esecutivo, approvato dalla Regione Campania) per soddisfare le legittime aspettative degli addetti ai lavori forestali, ridotti ormai allo stremo e del tutto impotenti ad affrontare le obbligazioni in precedenza assunte; demandare alla Regione Campania di trovare soluzioni pratiche, efficaci ed idonee alla copertura delle reali esigenze del piano Forestale, garantendo che il 20% delle risorse tagliate dalla Legge Finanziaria Regionale n. 4/2011 vada comunque coperto, anche a beneficio di quegli Enti che hanno avuto la sfortuna dl vedersi esclusi dalla graduatoria dei PSR 2007/20013 attualmente ancora in itinere; invitare quanti di competenza alla convocazione ad horas della Cabina di Regia per concordare una strategia comune in grado di traghettare l’intero comparto idraulico-forestale verso una soluzione condivisa da tutte le parti in campo, magari anche con ricorso al Governo nazionale per il riconoscimento della Cassa Integrazione Sociale, per ovviare alla scarsità delle risorse regionali che allo stato sembrano non consentire il raggiungimento delle fasce occupazionali per gli addetti del settore.
"Ci auguriamo, ha affermato il Presidente Zaccaria Spina, che si trovi immediatamente una soluzione al problema dei pagamenti degli stipendi attesa anche la impossibilità dell’Ente locale di fronteggiare oltremodo la gravità della situazione che si è venuta a creare presso le famiglie degli interessati. Allo stato risulta complicato assicurare anche una corretta esecuzione del piano”.
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mercoledì 7 settembre 2011
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