Postiamo a titolo puramente divulgativo alcuni stralci del resoconto dei lavori del consiglio provinciale di oggi che ha riguardato soprattutto il Fortore.
Decisione di profilo sociale e politico-programmatico quella assunta oggi dal consiglio provinciale, riunito sotto la presidenza di Giuseppe Maria Maturo, al termine di un dibattito intenso ed elevato. E' stata approvata a voti unanimi, infatti, la mozione presentata dalla consigliera Erminia Mazzoni finalizzata a dare priorità agli interventi della Provincia sulla viabilità nel comprensorio montano del Fortore. Il documento, illustrato in Aula dalla stessa Mazzoni, che trasformava una sua precedente interrogazione, ha preso spunto dai numerosi movimenti franosi che si sono innescati negli ultimi mesi nella zona di nord-est del sannio, al confine con Puglia e Molise e che hanno reso davvero precaria, se non addirittura compromessa, almeno in qualche caso, la rete stradale locale.
La consigliera ha reclamato il carattere di priorità agli interventi della Provincia nell'area in considerazione di: un finanziamento nazionale, stanziato con legge n. 376/2003, destinato agli interventi sulle strade statali n. 212 e n. 369 per 6,5 milioni di Euro attribuiti in tre diverse annualità; criticità complessiva delle arterie ricadenti nell'area; centralità dell'area fortorina, così come riconosciuta nel Piano territoriale di coordinamento della Provincia, tra il Tirreno e l'Adriatico.
Il consigliere Michele Maddalena, intervenendo nella discussione, si è associato alla denuncia dei malesseri che agitano la popolazione del Fortore a causa dei pessimi collegamenti viari, della carenza di infrastrutture immateriali e di servizi superiori ed ha annunciato il voto favorevole alla mozione. Spartico Capocefalo ha invocato una razionalizzazione delle risorse disponibili, nonché ad utilizzare al meglio i fondi stanziati per la realizzazione della strada "Fortorina", che, a suo giudizio, dovrebbe partire dalla costruzione di un tunnel al Casone Cocca, anziché replicare il tracciato della vecchia strada "Beneventana".
Ha chiuso la discussione il presidente della Provincia Aniello Cimitile. Egli ha definito le aree montane del Fortore e dell'Alto Tammaro come in forte ritardo di sviluppo: "il Fortore e l'Alto Tammaro - ha scandito Cimitile - sono le aree interne delle aree interne. Non si può risolvere il problema dello sviluppo del Sannio se non si affronta quello specifico del ritardo di quei comprensori". Cimitile ha denunciato che gravi sono i problemi in tema di attività produttive, infrastrutture materiali ed immateriali e servizi superiori, a partire da quelli scolastici, che si registrano nella zona. Occorre, dunque, secondo Cimitile un quadro strategico di ampio respiro e a lungo termine, cioè superiore anche alla scadenza di due o più consiliature, supportandolo con un progetto politicamente bipartizan: solo l'unità di intenti potrà garantire - ha spiegato Cimitile - un nuovo futuro al Fortore. Sul problema della strada "Fortorina", Cimitile ha evidenziato la difficoltà di attuazione sul piano economico e ambientale, ma ha anche comunicato la conclusione del lavoro tecnico svolto negli ultimi mesi, su sua iniziativa, con l'Anas e la Regione Campania. Tale lavoro, ha proseguito Cimitile, sarà portato a breve all'attenzione del dibattito politico per individuare le progettazione e le fattibilità. Stiamo lavorando, ha detto Cimitile, ad un grande asse di collegamento che da Napoli passi per il Fortore e quindi sbocchi nelle Regioni Puglia e Molise; ma, ha precisato il presidente, occorre intervenire anche per la banda larga, per le attività produttivi e per i settori formativi, ed anche per tutti questi a breve vi saranno delle novità. Il presidente Cimitile ha quindi ipotizzato un futuro per il Fortore nella produzione di energia da fonti alternative ed ecocompatibili con particolare riguardo a quelle alimentate dalle acque della diga di Campolattaro. Infine, Cimitile ha assicurato la massima attenzione per un progetto di rilancio turistico per i borghi dell'area Fortore.
www.provincia.benevento.it
lunedì 4 maggio 2009
giovedì 30 aprile 2009
Wadsl nel Fortore
A quanto sembra, l’area del Fortore è e resterà una delle poche aree non coperte dall’Adsl sul territorio regionale. Per ovviare a tale mancanza, continua l’ampliamento della copertura della rete Micso (...).
Infatti, nei prossimi giorni - grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Foiano Val Fortore - sarà attivato il nuovo Punto di Accesso situato su Monte Barbato (costone dietro Baselice dove sono installati i ripetitori Tv di Rai, Mediaset e altre emittenti locali) che permetterà di illuminare, oltre a Foiano Val Fortore e Roseto Valfortore, anche le poche aree del territorio di San Bartolomeo in Galdo e di Baselice ancora scoperte.
La copertura avverrà sempre in tecnologia 5,4GHz in modo da garantire una maggiore stabilità e una minore esposizione alle interferenze, in quanto - com'è ben noto - sulla più economica banda dei 2,4GHz sono presenti le connessioni più disparate e senza il minimo controllo (dagli access-point casalinghi alle telecamerine da bancarella). Contemporaneamente la Micso ha iniziato i lavori per il raddoppio della dorsale che fornisce connettività alla nostra area, lavori che si sono resi necessari con il crescere del numero degli utenti e dell'area servita.
www.sanbartolomeo.info
martedì 28 aprile 2009
Baselice, tra strade fantasma e cavi volanti
Luigi La Monaca*
Ekoclub si era riproposta di ritornare a Baselice per constatare la situazione del torrente Cervaro e lo sviluppo del problema “sfollati”. Come spesso accade in Italia, ma in particolar modo dalle nostre parti, la situazione è rimasta tale e quale a come si è presentata il 21 aprile u.s. L’unico ponte che collega 20 nuclei familiari a Baselice, e di conseguenza al resto del mondo, è palesemente pericolante. L’acqua del torrente, con la sua opera erosiva, sta minando sempre di più le basi di sostegno della struttura. Basi che non resisteranno ancora per molto.
La strada che conduce all’abitazione della persona invalida, citata in un precedente comunicato di Ekoclub International, è una strada fantasma, per due motivi: il primo perché non può essere definita strada essendo poco più di una mulattiera, il secondo perché non è censita su nessuna cartografia del posto (non risulta sulla mappa catastale). Ci chiediamo quando è stata concessa la licenza edilizia per la costruzione dell’abitazione della persona disabile, nessuno ha pensato a come collegare la casa al resto del mondo?
La “strada” costeggia il torrente Cervaro che è completamente privo di argini e, addirittura, ad un lato del torrente sono stati allestiti degli spazi per “picnic”, sembra assurdo ma è proprio così! Sempre sulla riva del torrente c’era un maneggio che è andato completamente distrutto dalle esondazioni del Cervaro.
L’indice di degrado, della zona in oggetto, si evince anche dal collegamento telefonico, infatti, il cavo telefonico passa sulla strada, ma proprio sui ciottoli, cose da fare accapponare la pelle, soprattutto se si pensa che nell’abitazione isolata vive una persona con gravi disabilità, soggetta a cure specialistiche quotidiane. Un problema di spostamento e di comunicazioni, sia per il disabile sia per il personale paramedico, che deve prestare le cure al disabile. Già il 10 marzo del 2005 (quattro anni fa) ci fu un episodio analogo allo stesso luogo e, ventitré persone, abitanti del posto, inviarono una richiesta d’aiuto alla Regione Campania, Genio civile, Comune di Baselice, Comunità Montana del Fortore, Prefettura di Benevento e Soprintendenza Beni Culturali di Caserta, con la speranza di vedere risolto il problema. La risposta ricevuta (dalla Regione Campania) è a dir poco lacunosa ed evasiva.
Il problema c’è ancora ed è di una gravità unica se si pensa che a patire le conseguenze di questa incuria è una persona disabile. Addirittura le stesse famiglie a rischio avevano proposto la realizzazione, a loro spese, di un ponte alternativo e più funzionale. Anche questa possibilità è stata negata poiché la zona è a vincolo paesaggistico, e qualche ambientalista ottuso ci ha messo anche il suo zampino.
La considerazione che facciamo è la seguente: si preferisce avere un ponte brutto e pericolante e non realizzare una nuova struttura che rispetti l’ambiente e soprattutto l’impatto ambientale. Struttura che costerebbe pochi soldi e che darebbe dignità a cittadini di Baselice, ci riferiamo agli “isolati”, che hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini italiani. Per il momento la priorità è della Contrada Costa, e ci auguriamo che chi di dovere prenda immediatamente provvedimenti, in un secondo momento Ekoclub International di Benevento si soffermerà sulla situazione viaria della SS212, una frana continua da Pietrelcina a Baselice. Ad oggi il disabile e la sua famiglia sono ancora ospitati in un agriturismo della zona ma le attrezzature e i mezzi per accudire come si conviene una persona invalida, nel pur accogliente agriturismo, non ci sono e da sei giorni il signore non può fare una doccia.
Presidente provinciali*
Ekoclub International
www.ilsannioquotidiano.it
Ekoclub si era riproposta di ritornare a Baselice per constatare la situazione del torrente Cervaro e lo sviluppo del problema “sfollati”. Come spesso accade in Italia, ma in particolar modo dalle nostre parti, la situazione è rimasta tale e quale a come si è presentata il 21 aprile u.s. L’unico ponte che collega 20 nuclei familiari a Baselice, e di conseguenza al resto del mondo, è palesemente pericolante. L’acqua del torrente, con la sua opera erosiva, sta minando sempre di più le basi di sostegno della struttura. Basi che non resisteranno ancora per molto.
La strada che conduce all’abitazione della persona invalida, citata in un precedente comunicato di Ekoclub International, è una strada fantasma, per due motivi: il primo perché non può essere definita strada essendo poco più di una mulattiera, il secondo perché non è censita su nessuna cartografia del posto (non risulta sulla mappa catastale). Ci chiediamo quando è stata concessa la licenza edilizia per la costruzione dell’abitazione della persona disabile, nessuno ha pensato a come collegare la casa al resto del mondo?
La “strada” costeggia il torrente Cervaro che è completamente privo di argini e, addirittura, ad un lato del torrente sono stati allestiti degli spazi per “picnic”, sembra assurdo ma è proprio così! Sempre sulla riva del torrente c’era un maneggio che è andato completamente distrutto dalle esondazioni del Cervaro.
L’indice di degrado, della zona in oggetto, si evince anche dal collegamento telefonico, infatti, il cavo telefonico passa sulla strada, ma proprio sui ciottoli, cose da fare accapponare la pelle, soprattutto se si pensa che nell’abitazione isolata vive una persona con gravi disabilità, soggetta a cure specialistiche quotidiane. Un problema di spostamento e di comunicazioni, sia per il disabile sia per il personale paramedico, che deve prestare le cure al disabile. Già il 10 marzo del 2005 (quattro anni fa) ci fu un episodio analogo allo stesso luogo e, ventitré persone, abitanti del posto, inviarono una richiesta d’aiuto alla Regione Campania, Genio civile, Comune di Baselice, Comunità Montana del Fortore, Prefettura di Benevento e Soprintendenza Beni Culturali di Caserta, con la speranza di vedere risolto il problema. La risposta ricevuta (dalla Regione Campania) è a dir poco lacunosa ed evasiva.
Il problema c’è ancora ed è di una gravità unica se si pensa che a patire le conseguenze di questa incuria è una persona disabile. Addirittura le stesse famiglie a rischio avevano proposto la realizzazione, a loro spese, di un ponte alternativo e più funzionale. Anche questa possibilità è stata negata poiché la zona è a vincolo paesaggistico, e qualche ambientalista ottuso ci ha messo anche il suo zampino.
La considerazione che facciamo è la seguente: si preferisce avere un ponte brutto e pericolante e non realizzare una nuova struttura che rispetti l’ambiente e soprattutto l’impatto ambientale. Struttura che costerebbe pochi soldi e che darebbe dignità a cittadini di Baselice, ci riferiamo agli “isolati”, che hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini italiani. Per il momento la priorità è della Contrada Costa, e ci auguriamo che chi di dovere prenda immediatamente provvedimenti, in un secondo momento Ekoclub International di Benevento si soffermerà sulla situazione viaria della SS212, una frana continua da Pietrelcina a Baselice. Ad oggi il disabile e la sua famiglia sono ancora ospitati in un agriturismo della zona ma le attrezzature e i mezzi per accudire come si conviene una persona invalida, nel pur accogliente agriturismo, non ci sono e da sei giorni il signore non può fare una doccia.
Presidente provinciali*
Ekoclub International
www.ilsannioquotidiano.it
lunedì 27 aprile 2009
Comune di Baselice, sottoscritta l’intesa per il contratto decentrato dei dipendenti
La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento comunica che presso il Comune di Baselice è stato approvato il contratto collettivo decentrato integrativo per i dipendenti a valere per l’anno 2009. Presenti per la parte pubblica il segretario comunale Antonia Baldino; per la parte sindacale Antonio Pagliuca e Luigi Brunetti per la UIL FPL e Antonio Barbato per la Rsu.
Il fondo per l’anno 2009, pari a 30.000 euro, è stato così ripartito: indennità per compiti di responsabilità 12.000 euro, indennità turnazione vigili urbani 5.200 euro, indennità di rischio 4.320 euro, progetti di lavoro 2.000 euro, lavoro straordinario 4.880 euro, indennità maneggio valori 600 euro, indennità disponibilità ufficio stato civile 1.000 euro. Per lo straordinario pregresso espletato dai lavoratori, inoltre, sono stati messi a disposizione altri 12.000 euro.
Il segretario responsabile della UIL FPL, Antonio Pagliuca, a margine della riunione, così ha commentato l’accordo: “Sicuramente l’intesa sottoscritta è la migliore possibile che si potesse fare. Sono contento per la disponibilità dell’amministrazione e credo che per il futuro dovremo cercare di valorizzare le professionalità interne all’Ente per un ancora più ottimale utilizzo delle risorse umane”.
www.ilquaderno.it
Il fondo per l’anno 2009, pari a 30.000 euro, è stato così ripartito: indennità per compiti di responsabilità 12.000 euro, indennità turnazione vigili urbani 5.200 euro, indennità di rischio 4.320 euro, progetti di lavoro 2.000 euro, lavoro straordinario 4.880 euro, indennità maneggio valori 600 euro, indennità disponibilità ufficio stato civile 1.000 euro. Per lo straordinario pregresso espletato dai lavoratori, inoltre, sono stati messi a disposizione altri 12.000 euro.
Il segretario responsabile della UIL FPL, Antonio Pagliuca, a margine della riunione, così ha commentato l’accordo: “Sicuramente l’intesa sottoscritta è la migliore possibile che si potesse fare. Sono contento per la disponibilità dell’amministrazione e credo che per il futuro dovremo cercare di valorizzare le professionalità interne all’Ente per un ancora più ottimale utilizzo delle risorse umane”.
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sabato 25 aprile 2009
Baselice, ecco lo stato delle nostre strade
venerdì 24 aprile 2009
Danni maltempo, la Provincia si appella alla Regione
La Provincia di Benevento si mobilita dopo la grave situazione che si è venuta a creare nel Fortore con i violenti nubifragi delle ultime ore. Soprattutto nella zona dei comuni di Baselice e San Bartolomeo in Galdo si è acuito ulteriormente il dissesto idrogeologico con conseguenze pensanti anche sulla viabilità.
Perciò il presidente Aniello Cimitile, d’intesa con l’assessore Antonio Barbieri, ha chiesto un incontro con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Oberdan Florenza per individuare misure urgenti per far fronte ai disagi delle popolazioni.
(www.ilquaderno.it)
Perciò il presidente Aniello Cimitile, d’intesa con l’assessore Antonio Barbieri, ha chiesto un incontro con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Oberdan Florenza per individuare misure urgenti per far fronte ai disagi delle popolazioni.
(www.ilquaderno.it)
giovedì 23 aprile 2009
Cervaro, cronaca di un straripamento annunciato
di Luigi La Monaca*
Un forte nubifragio ha devastato la zona del Fortore. La località che ha pagato le maggiori conseguenze è a Baselice e precisamente la Contrada Costa. Il torrente Cervaro ha tracimato coprendo letteralmente l’unica strada di transito che collega alcune abitazioni al “resto del mondo”! Il sindaco di Baselice, Nicolino Del Vecchio, ha chiesto lo stato di calamità naturale. Si attende l’intervento delle autorità competenti. Tra gli sfollati di Baselice, figura anche un giovane che, per le conseguenze di un incidente stradale, è costretto su una sedia a rotelle. Per il momento i nuclei familiari sono ospitati in un agriturismo della zona ma, ovviamente, le condizioni di vita non sono delle migliori.
Ekoclub International, evidenzia come il “problema” era prevedibile e le soluzioni si potevano prendere prima e devono essere prese immediatamente. Un torrente senza argini e vicino ad una strada, prima o poi esonda e crea problemi! Realizzare gli argini a protezione della strada, non appare un’opera faraonica, è sufficiente un po’ di buona volontà e pochi spiccioli.
Nel Sannio numerose altre zone presentano gli stessi problemi, e gli amministratori, quelli che contano, pensano ai satelliti e alle feste nei borghi. L’Ente che dovrebbe mantenere la strada, evidentemente, non ha mai notato il problema che è evidenziato dalle due foto che correlano il comunicato. Naturalmente Ekoclub ritornerà sull’argomento nei prossimi giorni, sperando che tutto sarà risolto nel migliore dei modi.
*Presidente Provinciale di Ekoclub International
(Le foto sono trattate da www.sanniotradizioni.it)
mercoledì 22 aprile 2009
Nubifragio nel Fortore, viabilità in tilt
L’ennesimo duro colpo alla già dissestata viabilità del Fortore è arrivato nella giornata di ieri quando un violento nubifragio si è abbattuto in quasi tutta la Valfortore. Baselice e San Bartolomeo in Galdo messi in ginocchio prima da giorni di precipitazioni deboli ma continue, poi. ieri pomeriggio. un acquazzone ha complicato di molto la situazione di strade, torrenti e scarpate già precarie a causa di un inverno troppo ‘bagnato’ e, forse anche di una troppo spesso scarsa manutenzione.
L’allarme, al centralino del 115, è scattato poco dopo le 13, quando decine sono state le chiamate ai pompieri per gli allagamenti che hanno interessato scantinati, abitazioni e garage a San Bartolomeo in Galdo. Tre le squadre dei vigili del fuoco, arrivate dal distaccamento di San Marco dei Cavoti e dal comando provinciale, che hanno dovuto fronteggiare una situazione resa ancora più difficile dai tanti smottamenti avvenuti sulle strade che collegano i due centri fortorini. Ed ancora, paura per gli automobilisti in transito nei pressi di un torrente straripato sempre in quella zona.
In serata, i pompieri, che hanno dovuto richiamare in servizio anche il personale a riposo, sono dovuti intervenire nell’area con dei mezzi meccanici per liberare la carreggiata dai detriti scesi dai costoni.
Momenti di apprensione a Baselice dove distanza di poco meno di un mese, torna la paura frana che ha nuovamente interessato il costone tufaceo sotto lo storico Palazzo Lembo. Ieri pomeriggio, infatti, ancora uno smottamento di fango si è riversato sulla carreggiata di via Valfortore, la stessa che la sera del 23 marzo era stata completamente travolta dai detriti di una grossa frana che aveva portato a valle decine di metri cubi di materiale e per questo interdetta al traffico. Allora, come ieri, fortunatamente, nessun automobilista o passante è stato coinvolto.
Da pochi giorni via Valfortore era stata ripulita e riaperta al transito, anche se evidentemente, quei guard rail, sorretti da esili paletti in ferro, e messi a mo di ‘muro di contenimento’ non si sono rilevati sufficienti a contenere neanche il fango sceso dalla scarpata, tanto che i sostegni si sono piegati sotto il peso dei detriti più spessi.
Quel che per adesso è invece certo è che i tanti baselicesi e non solo, sono costretti nuovamente a convivere con un problema esistente dal marzo del 2005 quando dal lato opposto, e sempre a ridosso di Palazzo Lembo, un’altra parte del costone tufaceo cadde lungo via Valfortore.
(www.ilsannioquotidiano.it)
Maltempo, a Baselice straripa il Cervaro
Un forte nubifragio ha colpito ieri pomeriggio la zona del Fortore. A Baselice, in Contrada Costa, le abbondanti piogge hanno causato lo straripamento del torrente Cervaro che ha cambiato corso invadendo la strada che collega alcune abitazioni, ora isolate. In una di queste case, c’è una famiglia di sei persone con due bambini e un giovane con seri problemi di handicap che ha bisogno di cure costanti e immediate.
Le ruspe dei Vigili del Fuoco sono al lavoro ma ci sono enormi difficoltà dettate dal fatto che il torrente la divorato la strada. Il sindaco di Baselice, Nicolino Del Vecchio, ha chiesto lo stato di calamità naturale. Si attende l’intervento delle autorità competenti.
(www.ilquaderno.it)
martedì 21 aprile 2009
Alga rossa, a presto gli sviluppi
La procura di Foggia dopo aver acquisito documenti e testimonianze relative alla situazione della diga di Occhito e in particolare alla presenza della cosiddetta "Alga Rossa" nell'invaso appulo molisano. In un'intervista rilasciata alla "Gazzetta di Capitanata" nei giorni scorsi, il Procuratore Vincenzo Russo non si sbilancia, ma comunque fa nascere più di qualche preoccupazione nei lettori: "Abbiamo vincoli di riservatezza stretti, ma continuiamo a tenere alta l'attenzione. Stiamo facendo degli accertamenti". "Potrebbero esserci sviluppi - continua Russo - nelle prossime settimane".
(tratto da www.zeroventiquattro.it)
(tratto da www.zeroventiquattro.it)
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