lunedì 12 maggio 2008

Provincia, Cimitile assegna assessorati e deleghe


Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile ha nominato assessori i consiglieri provinciali Giovanni Bozzi, Carlo Falato e Carmine Valentino, che vanno dunque ad aggiungersi ai componenti della giunta (Pompilio Forgione, Gianvito Bello, Gianluca Aceto, Maria Cirocco, Nicola Simeone) già nominati con precedente atto. Il presidente Cimitile ha anche attribuito le deleghe a tutti gli assessori.
Pompilio Forgione, oltre che essere vicepresidente si occuperà di politiche per le infrastrutture, viabilità, patrimonio ed edilizia pubblica. Gianvito Bello sarà assessore alle politiche per l’energia, trasporto pubblico e provinciale, sicurezza e protezione civile. Maria Cirocco (Udeur) si occuperà di politiche per l’Università, sistemi formativi, edilizia scolastica, sicurezza sociale e solidarietà.
Carmine Valentino è il nuovo assessore all’agricoltura e ai sistemi produttivi. Giovanni Bozzi si occuperà delle politiche per la gestione, l’innovazione e l’organizzazione dell’amministrazione provinciale, nonchè dell’Urbanistica. Nicola Simeone (Italia dei Valori) sarà l’assessore alle politiche giovanili, a quelle per il lavoro, la formazione professionale e l’orientamento, nonché alla sanità.
Gianluca Aceto (Sinistra Arcobaleno) sarà l’assessore all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, mentre Carlo Falato si occuperà delle politiche per la cultura, l’arte, lo spettacolo, il turismo, la valorizzazione e la promozione della storia e delle tradizioni locali e di innovazione.
Il presidente Cimitile ha riservato a se stesso la delega alla Ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, e tutte le altre non espressamente menzionate.
(epicentrobenevento.it)

Benevento, aperta la sede di Futurity

Si è aperta la sede della costituente associazione “FUTURITY”, vera e propria fabbrica dell’innovazione, presieduta da Carmine NARDONE assieme ad altri soci fondatori appartenenti al gruppo promotore: Sergio Tanga, Vincenzo Mucci, Rossana Maglione e Maria Pia Riccardi.
Dopo la fase costituente iniziale e dopo aver formalizzato le numerose adesioni provenienti dal mondo scientifico nazionale ed internazionale, verrà promossa a breve una manifestazione pubblica durante la quale saranno illustrate le innovazioni utili approvate dal comitato scientifico di “FUTURITY” atte al miglioramento della vita delle fasce disagiate del Sannio e alla competitività delle imprese sannite.

venerdì 9 maggio 2008

Legambiente denuncia: rischio chiusura per scuole piccoli comuni

Torna oggi ''Voler bene all'Italia'', la manifestazione dedicata ai comuni con meno di 5 mila abitanti. E riparte dalla scuola con gemellaggi e visite guidate.

"No alla legge del taglione. Valorizziamo le scuole della Piccola Grande Italia". E' questo il motto di Legambiente per la giornata di oggi, tutta dedicata alle scuole dei piccoli comuni, alla vigilia di "Voler Bene all'Italia", la festa nazionale di tutti i borghi con meno di 5 mila abitanti, organizzata da Legambiente in collaborazione con Enel. Un venerdì ricco di gemellaggi, visite guidate e tante altre iniziative di promozione del territorio, organizzate dalle scuole in collaborazione con i centri di educazione ambientale di Legambiente.
Per Legambiente è anche l'occasione per sottolineare il ruolo strategico delle scuole nei territori e denunciare a gran voce il rischio rappresentato dal taglio al personale imposto dalla finanziaria e valutato in base a calcoli puramente numerici.

Il Manifesto delle scuole della Piccola Grande Italia è frutto di un attento confronto tra sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti, genitori dei piccoli comuni, avvenuto lo scorso anno all'interno dell'iniziativa "Piccoli comuni, Grandi scuole" promossa da Legambiente e Anci in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione, che ha evidenziato esperienze di pratiche innovative nella gestione delle attività educative nelle piccole amministrazioni di tutte le aree del Paese, nonostante le tante difficoltà organizzative, logistiche e finanziarie in cui versano. In particolare, il manifesto sottolinea la necessità che le scuole delle aree marginali abbiano una gestione centrale che tenga conto della loro specificità, come, appunto, nel conteggio del rapporto alunni per classe e degli organici del personale.I tagli di organico previsti dalla circolare ministeriale 19/2008 rischiano infatti dal prossimo anno scolastico di pesare fortemente sugli istituti delle amministrazioni più piccole. Soprattutto nelle isole, nei comuni collinari e montani, nelle regioni meridionali, infatti, le scuole potrebbero chiudere o vedere la creazione di nuove pluriclassi. Con conseguenze negative sulla qualità dell'insegnamento ma anche con gravi ripercussioni sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza della comunità. Queste scuole rappresentano importanti presidi collettivi, educativi e culturali: sono tra i pochi luoghi di aggregazione e di socialità per i bambini e i ragazzi, e fungono spesso anche da biblioteca, cineforum o museo, attività polifunzionali a servizio dell'intera comunità e della crescita della qualità culturale del territorio.
Ecco perché, oggi, Legambiente inaugura la festa di Voler Bene all'Italia proprio con le scuole, che non sono solo un problema da risolvere, ma soprattutto un'importante strumento di coesione sociale e contro lo spopolamento dei borghi.

giovedì 8 maggio 2008

Alberona,con eolico stop irpef e centro anziani


(ANSA) - ALBERONA (FOGGIA) - Grazie ai proventi dell'eolico entro gennaio del 2009 sara' attivo nel Comune di Alberona, nel foggiano, un centro di assistenza per gli anziani non autosufficienti. I proventi provenienti dalla produzione di eolico hanno gia' consentito nel comune foggiano di cancellare l'addizionale Irpef e presto saranno abolite Ici e Tarsu. L'investimento complessivo per realizzare il progetto ''Dopo di noi'', con l'attivazione del centro assistenza agli anziani, e' pari a 290 mila euro: il 50 per cento del finanziamento - informa una nota del Comune - sara' stanziato dalla Regione Puglia. Il Comune di Alberona - grazie a un contributo di 70 mila euro assicurato da ''Fortore Energia'' - ha garantito la parte restante delle risorse economiche necessarie. La 'Ivpc', invece, fornira' gli arredi che completeranno l'allestimento della struttura. Sia la 'Fortore Energia' che la 'Ivpc' sono societa' che si occupano di progettazione, costruzione e gestione di impianti e servizi per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed entrambe operano anche ad Alberona.

Nei mesi scorsi, grazie ai proventi derivanti dagli impianti eolici attualmente attivi, l'Amministrazione comunale ha cancellato l'addizionale Irpef, ha distribuito un bonus di 500 euro alle famiglie dei nuovi alunni iscritti all'istituto scolastico comprensivo ed ha reso gratuito il servizio mensa per la scuola.

Benevento, Provincia: ecco la Giunta Cimitile

Al momento così com'è stata definita da Cimitile la nuova giunta provinciale(vedi sotto) dovrebbe entrare anche il baselicese Michele Maddalena. Attendiamo tuttavia la nomina formale degli assessori, per poi procedere molto probabilmente nei prossimi giorni alla surroga degli stessi.

Sono sette gli assessori della Giunta Cimitile. Alla vicepresidenza Pompilio Forgione dell’Udeur, poi Maria Cirocco, pure mastelliana; Rossano Insogna e Francesco Cocca per il Pd, Nicola Augusto Simeone (Idv), Gianvito Bello (Sdi) e Gianluca Aceto (Sinistra Arcobaleno). Resta vuota una casella che spetta alla componente nardoniana. Il presidente Aniello Cimitile non ha assegnato le deleghe aggiornando la seduta a venerdì prossimo. Già iniziano le prime polemiche: Mario Marotta, consigliere provinciale dello Sdi – per numerosi giorni indicato alla carica assessoriale - ha abbandonato l’aula. Prima della Giunta, Cimitile aveva prestato giuramento e c’era stata la convalida degli eletti.
(tratto dal il quaderno.it)

mercoledì 7 maggio 2008

Alla fiera di Morcone anche i vini fortorini

L'imponente struttura della Fiera di Morcone (Benevento) ha ospitato il secondo week end con Le Terre del Gusto, progetto delle Porte e Stazioni del Gusto, allestito dall'Ente Provinciale del Turismo di Avellino, Benevento e Caserta, per incrementare l'interesse sui paesi simbolo della filiera enogastronomica.
Nell'ambito della due giorni, ieri mattina, si è tenuto un convegno su "Il vino dolce in Campania. Quali prospettive?".
Al termine del convegno si è tenuta una degustazione dei migliori vini dolci del Sannio. In vetrina le aziende: Terra dei Briganti di Casalduni; Ca'stelle di Castelvenere; Masseria Parisi di Baselice; Castelmagno di San Bartolomeo in Galdo; Cantina del Taburno di Foglianise; e di dolci di Cioccannurca prodotta da Giravento di Melizzano e Panesillo della pasticceria Millevoglie di Ponte.

martedì 6 maggio 2008

Pepe-Boffa e la promessa di un Patto per il Fortore


C’è un detto: ogni promessa è un debito. E il debito dei governanti nei confronti dei governati sta nel mantenere la parola data. Cosa molto difficile di questi tempi, dirà qualcuno. Poiché però qui non stiamo parlando di fichi secchi, ma del nostro futuro, allora è giusto rammentare a quei politici che pochi giorni fa – in campagna elettorale – si sono elevati a salvatori del Fortore di mantenere gli impegni presi proprio di fronte agli elettori di questa terra. E ci riferiamo alla proposta fatta nella sala consiliare del Comune di Baselice dai neo parlamentari del Partito democratico, Costantino Boffa e Mario Pepe, di elaborare un Patto per il Fortore.
Da quel poco che abbiamo potuto capire in quell’occasione, si tratterebbe di un accordo che metta intorno ad un tavolo sindaci della zona e politici – coinvolgendo anche la deputazione di centrodestra – per risolvere definitivamente le annose questioni della Fortorina e di una linea Internet veloce. Ora anche se capiamo che i due esponenti del Pd saranno un po’ dispiaciuti di aver perso le elezioni politiche, ci preme tuttavia ricordare a Boffa e Pepe che le promesse vanno mantenute. L’impegno tra l’altro è stato preso davanti al sindaco di Baselice, Nicolino del Vecchio.
Baselice è un paese ospitale, ama il forestiero. Dunque aspettiamo con ansia che la politica inizi ad interessarsi concretamente di quella che è l’area più debole del Sannio. Ben vengano i patti, gli incontri per risolvere le problematiche dei cittadini. Questa è politica con la “P” maiuscola. Ops! non è che forse mi stia illudendo troppo. E che certe promesse si fanno solo in campagna elettorale per poi dire: chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, simm e Napul paisà?

Provincia, Cimitile prova a ricucire

«Sul dibattito in corso circa la costituzione dei gruppi in Consiglio provinciale, continuo ad essere fermamente convinto della necessità di dare vita a gruppi che si richiamino alle forze politiche nazionali. Coerentemente con tale indirizzo, chiedo innanzitutto agli eletti nelle tre liste ispirate dal mio partito di dare vita ad un gruppo unico. Rivolgo, in particolare, agli amici democratici eletti nella lista di Progetto Sannio, un caloroso e convinto invito a sposare tale linea e ad essere parte costituente ed attiva del gruppo del Partito Democratico». E’ quanto si legge in una nota del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.
(Fonte: epicentrobenevento.it)

sabato 3 maggio 2008

Federalismo fiscale, al Sud non conviene

“Siamo proprio sicuri che tutti vogliono il federalismo fiscale?” A porsi questo quesito è il direttore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. Un interrogativo che trova il suo fondamento nel risultato emerso nell’ultima elaborazione condotta dal suo Ufficio studi. L’analisi degli artigiani mestrini parte da un dato di fatto. La media nazionale della copertura della spesa corrente con i tributi propri (Irap, addizionale regionale Irpef, etc.) delle Regioni ordinarie italiane è pari al 45,6%. Tocca punte del 64,6% in Lombardia, del 53,7% in Piemonte, del 53% in Veneto ma anche valori minimi come il 31,3% in Campania, il 30,2% in Puglia, il 29,6% in Umbria, il 22,3% in Calabria e il 21,6% in Basilicata. Bene, se ipotizzassimo che da domani mattina tutte le Regioni ordinarie si attestassero sul valore medio nazionale (45,6%), queste ultime potrebbero percorre due ipotesi: o agire sulle tasse o sulla spesa corrente. Pertanto, quali sarebbero le conseguenze per i cittadini? Prendiamo il caso dei lombardi. Attualmente il tasso di copertura è del 64,6%. La Regione Lombardia potrebbe far scendere di ben 19 punti la copertura riducendo le tasse di 323 euro procapite l’anno ai propri cittadini o aumentando la spesa corrente di 707 euro pro capite. Il Piemonte, invece, potrebbe o ridurre le tasse di 167 euro a testa o aumentare la spesa di 366 euro.
Situazione che chiaramente si ribalterebbe per le Regioni del Sud. La Basilicata, dove il tasso di copertura è pari al 21,6%, per raggiungere il tasso medio nazionale (45,6%) dovrebbe aumentare la copertura di 24 punti. Ebbene, gli amministratori regionali lucani sarebbero costretti ad aumentare le tasse di 550 euro ai loro cittadini o ridurre la spesa di 1.206 ogni persona. In Calabria la situazione costringerebbe gli amministratori regionali ad aumentare le imposte di 506 o ridurre la spesa di 1.108. Questo da un punto di vista teorico, sottolineano dalla CGIA, perché al Sud è difficile pensare solo ad un aumento delle imposte visto che la base imponibile è molto ridotta. Pertanto, è ipotizzabile che un eventuale aumento del tasso di copertura dovrebbe avvenire quasi esclusivamente attraverso dei tagli.

Costo carburante? Tagliate i costi della politica


Nonostante le promesse e le belle parole il costo del pieno per auto e trasporto vola alle stelle ed a pagarne le conseguenze sono sempre di più le famiglie e quelle che vivono nei piccoli paesini in maniera particolare. Le associazioni dei consumatori chiedono a gran voce interventi a livello strutturale e fiscale, con la reintroduzione dello sconto sulle accise ed accusano che vi sono stati aumenti del carico fiscale, dovuti all'Iva che è tassa in percentuale, rispettivamente per la benzina di 2 centesimi e per il gasolio di 4 centesimi al litro. Ciò comporterà per l'erario maggiori entrate per 336 milioni di euro per la benzina e di 1,2 miliardi di euro per il gasolio, cioé di oltre un miliardo e mezzo in più all'anno di entrate fiscali. "Il coordinamento dei piccolicentrieuropei – annuncia il portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – è pronto alla mobilitazione di piazza, perché le famiglie sono esauste e costrette a sacrifici inaccettabili perché la stragrande maggioranza dei servizi sono presenti solo nei grandi centri e quindi sono costrette a muoversi obbligatoriamente con grave danno per i bilanci familiari. Il costo carburante – prende posizione il Portavoce dei Piccoli Comuni - deve trovare una misura equa a livello europeo. Le compagnie di gestione e distribuzione con la complicità dei Governi hanno ormai monopolizzato il mercato ed impoverito le famiglie italiane. L’azzeramento delle tasse sul costo del carburante è un atto dovuto da parte della politica italiana che deve trovare il coraggio di tagliare i costi inutili della politica con la soppressione di centinaia di poltrone inutile e costosissime pagate dalle tasse dei cittadini italiani".