giovedì 16 aprile 2009

Alga rossa, il caldo la uccide

Postiamo alcuni stralci di un articolo apparso su "La gazzettadelmezzogiorno"
sul fenomeno dell'alga rossa nella diga di Occhito.


A diciotto gradi l’alga rossa potrebbe esalare l’ultimo respiro. Forse siamo vicini. Nella diga di Occhito la temperatura già da qualche settimana risulta aumentata in media di 4-5 gradi rispetto alle rilevazioni dell’ultimo gelido inverno. Non siamo ancora sui livelli ottimali indicati da alcuni studi condotti sull’alga rossa in altre regioni italiane (i laghi laziali di Albano e Nemi, così come quasi tutti i laghi siciliani). Ma con l’approssimarsi della stagione estiva si va inesorabilmente in questa direzione: il caldo è forse l’antidoto più efficace per neutralizzare la temibile microcistina.

Bisognerà in ogni caso attendere un altro mese prima di valutare se le tracce di Planktothrix rubescens nel lago che disseta i foggiani sono ancora mobili e perfettamente in salute. Il responsabile dell’Arpa regionale, Giorgio Assennato, mostra un cauto ottimismo: «Stiamo uscendo dal periodo acuto - spiega - attraversiamo forse l’ultima fase a rischio, dopo di chè il caldo dovrebbe annientare la presenza dell’alga nell’invaso. In ogni caso,
voglio ribadirlo, i continui monitoraggi sulla qualità dell’ac - qua ci dicono che non c’è alcun pericolo per l’alimentazione umana».

(...)La Gazzetta (del Mezzogiorno, nda)l’allarme depuratori lo ha denunciato oltre un mese fa, ma si attende ancora la convocazione del tavolo tecnico in sede di Arpa regionale al quale partecipino i rappresentanti di Molise e Campania. Proprio il depuratore della città di Campobasso - come denunciato dal Consorzio - sarebbe il maggior indiziato. La Procura foggiana, qualche settimana fa, si è attivata per venire a capo del problema. Un magistrato ha effettuato una ricognizione su Occhito a bordo di un elicottero forse per individuare gli scarichi illegali, o presunti tali. Non è dato sapere se sia stata aperta un’inchiesta, ma forse a questo punto solo l’intervento della magistratura potrebbe sbloccare lo stallo.

www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Concerto per l'Abruzzo

Il 30 aprile prossimo, a partire dal pomeriggio, presso piazza Roma a Benevento, è in programma un appuntamento musicale pensato per promuovere una raccolta fondi mirata per il terremoto in Abruzzo, che saranno destinati ad una iniziativa di beneficenza. L’evento promosso dal Comune di Benevento, sarà organizzato grazie al contributo volontario e gratuito di associazioni, gruppi, imprenditori e artisti che si esibiranno sul palco per testimoniare la solidarietà del Sannio alle popolazioni colpite dal sisma.

Per ogni informazione e per fornire il proprio contributo è a disposizione il numero di telefono 348/9840652, contattabile sempre dalle ore 9 alle ore 22.
Comunicazioni possono essere anche inoltrate via posta elettronica all’indirizzo beneventoabruzzo@libero.it
In un successivo appuntamento con gli organi di informazione saranno illustrati tutti i dettagli dell’iniziativa di beneficenza.

mercoledì 15 aprile 2009

Turbogas, il no della Provincia

Unità d’intenti tra Provincia e Comune di Benevento sull’insediamento di una centrale a turbogas da circa 400 megawatt da parte dell’Azienda Luminosa alle porte della città nell’area di Ponte Valentino. L’intervento è stato oggetto di una riunione a cui hanno partecipato gli assessori all’Ambiente Gianluca Aceto della Rocca dei Rettori ed Enrico Castiello di Palazzo Mosti, affiancati dagli staff tecnici dei due Enti. (...)
“Nel Sannio – si legge in una nota -, con la programmata produzione da fotovoltaico e con quella dalla centrale idroelettrica di Campolattaro, verrebbe superata abbondantemente la quota di fabbisogno locale e pertanto non sarebbe necessaria un ulteriore surplus di 400 megawatt”. (...)

(Tratto da ilquaderno.it)

martedì 14 aprile 2009

I precari e la scuola

I precari della scuola continuano la protesta contro il decreto cosiddetto “taglia-cattedre”. Questa mattina i docenti hanno manifestato davanti alla Prefettura di Benevento per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sullo stato in cui verserà la scuola sannita coi relativi lavoratori a tempo determinato dopo l'applicazione del decreto legge 133.

Simbolicamente alcuni professori si sono legati le mani per sottolineare il fatto che lo Stato ha negato loro un futuro lavorativo. Il viceprefetto ha ricevuto una delegazione dei precari e assicurato di trasmettere le richieste avanzate al Governo e agli organi competenti.

“Presto i precari – si legge in una nota - attiveranno una cassa solidale i cui fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere in minima parte i colleghi che a settembre rimarranno senza lavoro. A breve, inoltre, è prevista una manifestazione nazionale a Roma”.
(Fonte: il quaderno.it)

lunedì 13 aprile 2009

Difendiamo la lingua napoletana

La Lingua Napoletana, una straordinaria risorsa da difendere. Partono le iniziative politiche e culturali a favore di un suo riconoscimento ufficiale e di una sua tutela.

Martedì 21 Aprile, presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli, sita in via Bernardo Cavallino 89, alle ore 18.00, il Movimento L'Altro Sud-UDS, nell'ambito delle sue attività in favore del Mezzogiorno presenta la sua iniziativa a difesa della Lingua Napoletana.
Questo prezioso elemento di cultura e d'identità, che ha fatto conoscere nei secoli Napoli e il Sud Italia in tutto il mondo, oggi viene trascurato e ridotto spesso a fattore folcloristico.

Eppure, la Lingua Napoletana, ha espresso una sua grammatica, una sua letteratura, testi teatrali, canzoni e persino atti di governo.
Oggi, questo patrimonio d'identità, può e deve ritornare ad essere un grande fattore d'identificazione territoriale e un importante risorsa culturale ed economico-turistica.

Per discutere delle iniziative concrete da realizzare in tempi rapidi saranno presenti: Colomba Rosaria Andolfi: autrice del volume "Facile, Facile"- impariamo la lingua napoletana. (Ediz. Kaírós Napoli). Ernesto Paolozzi: Docente di Storia della Filosofia Contemporanea presso l'Università Suor Orsola Benincasa; Presidente della Commissione per la Toponomastica del Comune di Napoli. Maria Peruzzini: Coordinatrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Modera l'incontro Antonio Gentile Presidente nazionale de L'Altro Sud-UDS.

giovedì 9 aprile 2009

Ai comuni sanniti richiesta di medicinali dalle zone terremotate

L’ingegnere Gennaro Fusco della Provincia di Benevento, che coordina il centro di raccolta pro-Abruzzo istituito da Provincia e Comune al Musa di Piano Cappelle, comunica di aver ricevuto una richiesta urgentissima di prodotti medicinali e di disinfettanti per le popolazioni terremotate e sfollate avanzata dalla “Confraternita Nazionale delle Misericordie d’Italia”.

I prodotti richiesti sono Zinixsin, Normix, Polase, Enterogermina, Plasil compresse, Oky, Malox sciroppo, Nimesulide (Aulin), Moment, Brufen, sapone disinfettante, schiuma a secco disinfettante. Chiunque avesse a disposizione questi prodotti, può conferirli al centro raccolta del Musa che provvederà a consegnarli alle zone colpite dal sisma. La richiesta di Fusco è già stata comunicata ai Comuni del Sannio.
(Fonte: ilquaderno.it)

mercoledì 8 aprile 2009

Terremoto, un centro raccolta anche nel Sannio


Un centro di raccolta per lo stoccaggio di materiali e viveri da inviare alle popolazioni dell'Abruzzo è stato allestito presso il Musa (Museo della tecnica e dell'agricoltura) in contrada Piano Cappelle di Benevento. Il Centro che, si trova in prossimità dell'Istituto Agrario "Mario Vetrone", sulla statale da Benevento a San Giorgio del Sannio, è aperto, di mattina, dalle 9.00 alle 13.00 e, di pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.30.

Le operazioni sono coordinate dall'ing. Gennaro Fusco, responsabile del servizio del Protezione civile della Provincia, che risponde ai numeri ai numeri telefonici 0824774223, 3204368596, 3333332460, e dal dott. Massimo Romito, funzionario del Settore Protezione Civile del Comune di Benevento, che risponde al tel. 3357580869. Collabora all'operazione il dott. Mario De Tommasi, responsabile del MUSA, ai tel. 0824333165 - 3286568253.
Volontari della Protezione Civile di Benevento provvederanno a convogliare gli alimenti nelle zone colpite dal sisma dopo aver ottenuto le necessarie indicazioni dalla Protezione civile della Regione.

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto, allertati gli ospedali sanniti

Gli ospedali di Benevento e Avellino hanno liberato posti letto per accogliere feriti provenienti dalle zone dell’Abruzzo gravemente colpite dal terremoto di questa notte. Ad annunciarlo stamane è stato il presidente della Giunta Regionale della Campania, Antonio Bassolino, in una dichiarazione rilasciata alla stampa.
(fonte:il quaderno.it)

sabato 4 aprile 2009

Cos'è la rabbia

"La calma è la virtù dei forti"
Shakespeare

di Giovanni Anzuino*

Questo periodo storico, caratterizzato da una forte crisi economica, preoccupazioni esistenziali, sovraffollamento ambientale, ritmi incalzanti, inquinamento climatico ed acustico, mette a dura prova la capacità di resistenza dell’individuo. Tutto questo genera nell’individuo frustrazione e insoddisfazione che potrebbero sfociare in comportamenti disfunzionali, come l’aggressività e la violenza. L’anello di congiunzione tra la frustrazione e tali comportamenti è la rabbia.

Che cos’è la rabbia? La rabbia, come la gioia e il dolore, è un’emozione innata e primitiva, tanto che può essere osservata sia nei bambini molto piccoli che negli animali. È caratterizzata da una tendenza all’azione: quando siamo arrabbiati, viviamo una tensione che il corpo sente di dover scaricare al più presto per ritrovare uno stato di equilibrio e di benessere.
La tendenza all’azione associata alla rabbia comprende modificazioni fisiologiche: circolatorie, vocali, muscolari e della mimica facciale che, quindi, preparano l’individuo ad agire, o meglio, ad aggredire.

Nel cervello le parole e le immagini subiscono un processo di interpretazione, attivando così il sistema fisiologico; il sistema nervoso simpatico invia i messaggi, mettendo in allarme tutto il corpo: i surreni producono adrenalina e noradrenalina, i peli si drizzano, i muscoli sono pronti ad agire, la pressione arteriosa sale, il battito cardiaco aumenta, le pupille si dilatano.

La rabbia, dunque, viene considerata una reazione biologica protettiva rispetto ad un attacco reale, ma può diventare disfunzionale nel momento in cui tale risposta è associata ad uno stato di frustrazione sia fisica che psichica. Ci si arrabbia, quindi, per proteggersi da un danno o da un’intrusione, perché non ci si sente apprezzati, perché si è feriti e non si vuole apparire vulnerabili o perché qualcuno viola i nostri diritti. Se la rabbia non viene gestita nel momento in cui emerge, potrebbe provocare conseguenze dannose per sé o per gli altri.

Quando la mente non riesce più a gestire i conflitti ne soffre anche il corpo, infatti numerose affezioni psicosomatiche come mal di schiena, ulcere, emicranie, ipertensione possono essere legate ad una mancata canalizzazione della rabbia.
Ecco che di fronte alla rabbia diventa importante individuare i reali motivi che la fanno esplodere e cercare le soluzioni efficaci per adattarsi alla situazione, evitando che gli eventi negativi ci “distruggano”. Una rabbia gestita aiuta sia a sviluppare maggiore fiducia in noi stessi che ad impedire che si manifesti in comportamenti esplosivi. È importante, quindi, riconoscerla per quello che è: un meccanismo che ci segnala che qualcosa non va, una reazione di insoddisfazione intensa, suscitata da una frustrazione che ci riguarda e che giudichiamo inaccettabile.

Ogni reazione rabbiosa cela una sofferenza o una difficoltà a gestire delle situazioni della propria vita. È utile riconoscere la propria rabbia, ascoltarla, cercando di capire cosa ci sta comunicando, dove siamo stati feriti, cosa desideriamo e perché, e canalizzarla costruttivamente, raggiungendo i nostri obiettivi. La rabbia come tutte le emozioni non è né giusta né sbagliata, c’è, bisogna prenderne atto, comprenderla e gestirla al meglio.
*(psicologo e psicoterapeuta)

in collaborazione
con Fabiana Caroli
(psicologa e psicoterapeuta)
e Giuliana Taddei
(psicologa)