martedì 11 maggio 2010

Fortore, la Comunità montana cerca 80 operai

La Comunità Montana del Fortore, con sede in San Bartolomeo in Galdo, ha inoltrato il 3 maggio al Centro per l'Impiego della Provincia di Benevento, la richiesta numerica di 80 operai comuni con mansioni di operatori per la realizzazione di opere a salvaguardia del territorio dai dissesti idrogeologici.

Per gli operai è prevista la specifica formazione in "lavori di contenimento e sistemazione dei suoli erosi, drenaggio di zone franose, rivestimenti di pendici, gabbioni, coperture vegetali ed effetto bosco, graticciate e viminate secche e vive, verde pubblico, realizzazione di staccionate, cunette, colate di frane, ecc".
La Comunità Montana del Fortore ha inoltre richiesto che, in sede di selezione, gli operai debbano aver espletato un corso di formazione superiore alle 100 (cento) ore e stage tecnico-pratico presso i cantieri del settore all'interno dei paesi appartenenti all'Ente.

www.provincia.benevento.it

lunedì 10 maggio 2010

Baselice, il Comune apre le porte ai diversamente abili


«Baselice da oggi diventa un paese civile». A dirlo il sindaco Domenico Canonico nell’inaugurare, nel tardi pomeriggio di sabato scorso, la rampa che permetterà ai diversamente abili di accedere al Comune e all’adiacente chiesa della Madonna delle grazie. Posti sinora inaccessibili per queste persone. «L’abbattimento delle barriere architettoniche – continua il primo cittadino – è stata una battaglia portata avanti dal compianto professore Aldo Lepore ed è a lui che dedichiamo questa importante iniziativa». In effetti, la rampa è stata oggetto di un contenzioso legale con la vecchia amministrazione. Ma non è tempo di polemiche. La gente presente si commuove vedere i diversamente abili entrare nel Comune e visitare la stanza del sindaco e gli uffici amministrativi. È la prima volta nella loro vita. «Che ci voleva a fare una rampa», commenta qualche cittadino. «Bastava poco», risponde qualcun altro.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del presidente provinciale dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, Mariano de Luca (per l’occasione accompagnata dalla consorte), del parroco don Michele Benizio (il quale ha benedetto l’opera) e l’arma dei carabinieri. Molte le persone che hanno partecipato all’evento.
«Il superamento di queste difficoltà – ha commentato il presidente dell’Anmic – è dimostrazione di civiltà. Quando il professore Lepore e l’avvocato Brancaccio mi contattarono per questa vicenda non mi tirai indietro. Oggi possiamo parlare anche a Baselice di inclusione. Le istituzioni locali hanno dato un grande segnale di civiltà».

sabato 8 maggio 2010

Sanniti svizzeri, Canonico incontra il console


Non solo celebrazione ma anche confronto sulle problematiche che riguardano i nostri emigranti. È questo il bilancio della Festa di primavera sannita, organizzata dall’associazione Sanniti svizzeri, che si è tenuta nei giorni scorsi vicino Zurigo, e alla quale ha partecipato anche una delegazione di amministratori beneventani.
Intanto, nella mattinata del 1 maggio il sindaco di Baselice, Domenico Canonico, è stato ricevuto dal Console generale d’Italia, Mario Fridegotto (a destra nella foto con la propria consorte), con il quale sono stati affrontati alcuni temi importanti. Come quelli che riguardano le vicende degli emigranti di cosiddetta seconda generazione (i figli di emigrati) rispetto ai legami della loro terra di origine. Nonché la promozione e valorizzazione dei prodotti agro-alimentari sanniti in Svizzera e le eventuali iniziative da mettere in campo. Fino alle questioni che riguardano l’associazionismo culturale in terra elvetica.

Inoltre, la sera stessa il primo cittadino, gli assessori Romano Zeolla, Salvatore Brancaccio, Isidoro Mascia e Pastore Giuseppe, e i sindaci di San Giorgio del Sannio, Giorgio Nardone, e di San Giorgio la Molara, Luigi Vella, hanno partecipato al dibattito dal tema “Gli amministratori locali come fanno fronte all’incombente crisi economica-occupazionale”. Più di trecento persone hanno seguito la discussione sui problemi legati al mondo dell’emigrazione nella confederazione elvetica.
E’ seguita una cena conviviale a base di prodotti tipici sanniti con scambi di doni tra le amministrazioni comunali partecipanti ed i membri stessi dell’associazione.
Infine, il 2 maggio la delegazione baselicese si è trasferita a Ginevra per incontrare una folta rappresentativa degli emigranti locali.

“Con questa esperienza – ha detto il sindaco Canonico – abbiamo voluto rinnovare la vicinanza nonché la gratitudine che la comunità di Baselice ha nei loro confronti per l’aiuto fornito negli ultimi decenni allo sviluppo economico e sociale del loro paese d’origine”.

venerdì 7 maggio 2010

Ospedali fantasma, nel beneventano c’è il telefono e il nome ma non la struttura


Abbiamo scovato nel mare magnum della rete questo articolo sull'ospedale di San Bartolomeo pubblicato dal giornale online milanse Blitzquotidiano.it.

A San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, i cittadini aspettano l’ospedale ormai da 54 anni, da quel lontanissimo 1956 in cui venne presentato il primo progetto di costruzione della struttura. Nel sito del Comune figurano il numero di telefono dell’ospedale (che ha anche un nome, San Pio), della Asl Bn1 e del Servizio Ambulanze. Al numero dell’ospedale risponde un fax, a quello della Asl rispondono che il numero è inesistente, mentre al servizio di ambulanze delle “Misericordie” assicurano che l’ospedale non ha ancora aperto i battenti.

continua...

giovedì 6 maggio 2010

Tutti pazzi pr il teatro


Dal 3 al 16 giugno si svolgerà la prima edizione della rassegna teatrale: Tutti pazzi per il teatro, un percorso artistico che coniuga il disturbo mentale con il teatro esplorando nuove forme di comunicazione, e allo stesso tempo, di esperienza terapeutica. Chi è diverso, il folle, può offrire la propria dimensione altra che si traduce in una creatività ricca di sfumature e di colori straordinari. Tutti pazzi x il teatro, organizzata dal Centro di Salute Mentale di Puglianello, metterà in scena anche il lavoro laboratoriale dei pazienti e gli operatori del dipartimento che hanno rielaborato la commedia di Edoardo Scarpetta “Il medico dei pazzi”, con la regia di Antonello Santagata. Il cartellone della rassegna, che inizierà il 3 giugno al Teatro Comunale di Benevento, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma per fine maggio. Scegliere la diversità, sostiene Maurizio Volpe, direttore dell’UOCSM di Puglianello, rappresenta un modo importante per contribuire alla difesa della vita e della salute, che è la missione delle organizzazioni preposte e delle istituzioni che supportano e patrocinano l’evento: l’assessorato alla cultura della Provincia di Benevento, il Comune di Puglianello, il Comune di Benevento con l’assessorato alla cultura, la Proloco di San Salvatore, la Solot e tutte le altre associazioni che partecipano attivamente al progetto. Un significativo contributo è stato dato anche dal mondo del volontariato e, in particolare, dalla presidente della Rete Sociale Serena Romano.

mercoledì 5 maggio 2010

Emergency alla libreria Masone

Venerdì, 7 maggio, ore 20.30, presso la libreria Masone Alisei di Benevento, il gruppo locale di Emergency sarà protagonista de “I colori del cinema”, rassegna della biodiversità e della coesione sociale.

In programma, “Kabul: i volti degli effetti collaterali della guerra” (2009), proiezione delle foto realizzate da Carmen Papaianni, medico anestesista, durante la sua esperienza presso l’ospedale Emergency di Kabul.
Segue “Cosa ho imparato dagli afgani: tre mesi all’ospedale di Kabul”, intervento di Carmen Papaianni.
Introduce la serata Maurizio Pecoriello (gruppo Emergency AV/BN).

“I colori del cinema” è una rassegna che, promossa dalla Rete Arcobaleno, intende mettere in circuito le associazioni ecosolidali con le testate giornalistiche e con le librerie indipendenti, perseguendo una contaminazione di visioni e l’agevolazione di un linguaggio idoeneo a una società in trasformazione.

Da aprile a novembre 2010, per 23 eventi, realizzati di venerdì, alle 20,30, a turno, 26 realtà associative e culturali propongono la propria interpretazione della sostenibilità e della promozione sociale tramite un film, un corto, un documentario o foto. A conclusione dell’evento, un aperitivo, realizzato con prodotti del territorio, che consolida l’attitudine aggregativa dell’iniziativa.

www.beneventoecosolidale.wordpress.com

martedì 4 maggio 2010

Strade del Fortore, gli interventi della Provincia

Ecco gli interventi previsti dalla Rocca dei Rettori per la messa in sicurezza delle strade del Fortore.
Bivio Molinara per 250.000 euro; Baselice-Ponte Carboniera per 150.000 euro; San Bartolomeo in Galdo-Castelvetere Valfortore per 150.000 euro; Castelfranco in Miscano-Ponte Bagnaturo per 300.000 euro; Ginestra-Castelfranco in Miscano per 250.000 euro.

lunedì 3 maggio 2010

Baselice, sistemazione di via Crocella


Sistemazione di via Crocella. È questo il nuovo progetto messo in campo dal Comune di Baselice. Nei giorni scorsi la Giunta di piazza Convento ha deliberato sul provvedimento. Presenti, oltre al primo cittadino Domenico Canonico, il vicesindaco Giuseppe Ferro e gli assessori Salvatore Brancaccio, Romano Zeolla e Pasquale Stravato (Quest’ultimo sostituito poi dal consigliere Giancarlo Verdura).
“L’intervento su questa strada – dice il sindaco – è un’importante misura che rientra nei progetti di quest’amministrazione nel voler migliorare la viabilità interna del paese. Dopo le altre opere messe in campo, questa è un’ulteriore passo avanti nella sistemazione delle strade comunali”.
Per la sistemazione della strada è previsto un importo di 42mila euro: finanziamento che rientra nella legge regionale 51.

venerdì 30 aprile 2010

Il Psaut di San Bartolomeo alle calende greche


Il Psaut di San Bartolomeo doveva essere inaugurato prima delle elezioni regionali. Ma per problemi burocratici l'apertura era stata rinviata a domani 1 maggio. Addirittura prima della tornata elettorale alcuni esponenti politici del Pdl avevano annunciato l’apertura dell’intero ospedale. Ne ricordate i toni trionfalistici?
("È fatta: apre dopo 50 anni l’Ospedale Padre Pio di San Bartolomeo in Galdo").

Ebbene, sapete l’ultima? il Psaut (non l’ospedale) nemmeno stavolta apre i battenti. Il motivo? l’Asl ancora una volta non sarebbe pronta. Allora perché non dire la verità? A nessuno interessa aprire questo punto di primo soccorso, come a nessuno interessa aprire l’intero ospedale. È il solito specchietto per le allodole (per non dire un’altra cosa) che si mostra ai cittadini del Fortore in ogni tornata elettorale.
Ora dove sono quelli che annunciavano in pompa magna l’apertura dell’ospedale? Eppure a San Bartolomeo hanno fatto man bassa di voti.
Ai lettori le conclusioni.

Appello all'informazione locale

di Alessio Masone *

La nostra città deve essere riconoscente all’amministratore dell’EPT di Benevento per aver organizzato la “Fiera dell’editoria e dell’informazione locale”. Con esigui fondi, ma con molto pragmatismo, l’amministratore Giovanni La Motta abilmente ha concretizzato un ottimo risultato.

D’altra parte, ritengo che questa manifestazione, se fosse stata organizzata tramite l’assessorato alla cultura del Comune di Benevento, avrebbe avuto interesse a incentivare, anche, una promozione sociale e un’emancipazione da una società arenata al XX secolo, due elementi fondativi di una coerente attività culturale.

Certo, l’Ente Provinciale per il Turismo ha, istituzionalmente, competenze ed obiettivi tesi prioritariamente a produrre visibilità a un comparto, utilizzandolo, al contempo, come pretesto attrattivo.

Al contrario, l’organizzazione di un evento collegato al libro e all’informazione, inevitabilmente, si interseca con una complessità di argomenti: la funzione dell’editoria e del giornalismo, con riferimento al contesto locale, nella crisi della cultura, nell’emergenza informativa, nell’omologazione del linguaggio e dei gusti, nella scarsa coesione sociale, nella perdita progressiva delle identità territoriali. Visto che la fiera si realizza nel capoluogo di una piccola provincia a prevalenza rurale, inoltre, l’evento avrebbe meritato di essere caratterizzato da quell’approccio alla sostenibilità di cui la nostra realtà territoriale si avvantaggia nei processi produttivi e sociali.

Per tutto questo, mi appello alle testate giornalistiche e agli editori beneventani affinché il prossimo appuntamento della fiera sia portatore di valenze proporzionate ai cambiamenti in corso nel XXI secolo. Gli editori e i giornali non possono essere fruitori neutri di un’iniziativa a valenza pubblica; non possono essere aggregati da un ente che ha vocazioni ben diverse da quelle che accomunano gli editori ai giornali.

Non pretendo che la mia visione sia migliore delle vostre, ma è dovere di tutti noi confrontarci sulle nostre visioni con una ricaduta comunitaria: questo è un processo culturale. Una fiera dell’editoria e dell’informazione non può consistere in una semplice fotografia dello status quo dell’editoria locale e nel consentire agli editori di organizzare convegni celebrativi, prevalentemente, dei propri libri. In una visione che vada oltre le spinte personalistiche, non si può trattare di editoria locale senza evidenziare, al lettore di oggi, le esperienze editoriali che, a Benevento, nel secondo novecento, hanno tracciato la strada per un’editoria progettuale e identitaria: le edizioni di don Ciccio Romano (Secolo Nuovo e Il filo rosso) e le edizioni di Gennaro Ricolo.

Durante una riunione organizzativa della fiera, proposi, per una caratterizzazione costruttiva dell’evento, un dibattito per costituire un “Osservatorio sul giornalismo locale responsabile”: biodiversità dell’informazione, indipendenza dall’establishment politico ed economico, apertura all’associazionismo e alla società civile. Ebbene, in quella riunione monocorde, non vi fu un commento, a favore o contro.

Il 23 aprile, mentre la fiera prendeva il via, altrove, si inaugurava “I colori del cinema”, rassegna della biodivesità e della coesione sociale che, per la prima volta, mette in circuito le associazioni ecosolidali con alcune testate giornalistiche e con le librerie indipendenti. Una fusione culturale che contamina di nuove visioni la nostra comunità territoriale.

Per ora, a nome di numerose associazioni ambientaliste e culturali, ringrazio le testate giornalistiche Bmagazine e Sanniopress che, dando credibilità ai fermenti provenienti dall’associazionismo e dalla società civile, stanno gettando le basi per quel percorso di trasformazione dell’informazione sempre più indispensabile per affrontare i cambiamenti sociali, economici ed ambientali in corso.

* Cofondatore di Art’Empori – bMagazine – Comunità dell’arte biodiversa
Cofondatore della Rete Arcobaleno – Associazioni per un’economia ecosolidale