giovedì 30 giugno 2011

Il festival dell’amore e della libertà rende omaggio a Passannante


C’era una volta un paese in Lucania che si chiamava Salvia dove era nato un uomo: Giovanni Passannante. Nel 1878 con un coltellino con una lama di quattro dita cercò di uccidere il re Umberto I di Savoia. Condannato a morte la pena gli fu convertita in ergastolo mentre sua madre e i suoi fratelli furono immediatamente internati nel manicomio di Aversa. Passannante fu rinchiuso in una torre sull’isola d’Elba in una cella senza finestre sotto il livello del mare dove fu isolato per dodici anni. Si ammalò, cominciò a cibarsi dei propri escrementi. Anni dopo fu trasferito in un manicomio criminale dove morì nel 1910. Grazie alle teorie del Lombroso al cadavere fu tagliata la testa. Il cranio e il cervello trasferiti nel Museo Criminologico di Roma dove sono stati esposti fino al 10 maggio 2007, per essere “ammirati” pagando due euro. Quel paese si chiamava Salvia, ma fu ribattezzato “Savoia di Lucania”.

Grazie allo spettacolo e al sostegno di pubblico e artisti finalmente la battaglia per la sepoltura dei resti di Giovanni Passannante nel maggio del 2007 è stata vinta e gli è stata data degna sepoltura nel cimitero di Savoia di Lucania.“L’Innaffiatore del cervello di Passannante”, scritto, interpretato e diretto da Ulderico Pesce, ha raccolto adesioni e testimonianze di tutti coloro che hanno condiviso l’impegno sociale di Ulderico Pesce che segue con passione da lungo tempo questa incredibile vicenda umana.

Fra i nomi che hanno sostenuto la causa: Acustimantico, Roberto Angelini, Gino Castaldo, Carmen Consoli, Enrico De Angelis, Alessandro De Feo, Rocco De Rosa, Maria Pia De Vito, Francesco Di Giacomo & Rodolfo Maltese, Alessio Lega, Canio Loguercio, Mauro Macario, Pino Marino, Sara Modigliani & Sonia Maurer, Renato Nicolini, Gino Paoli, Massimo Pasquini, Ulderico Pesce, Timisoara Pinto, Sandro Portelli, Remo Remotti, Andrea Rivera, Ambrogio Sparagna, Stefano Tassinari, Têtes De Bois, Paola Turci, Alessandro D’Alatri, Antonello Venditti, Ennio Coltorti, Giorgio Tirabassi, Massimiliano Bruno, Valerio Aprea, Francesco Guccini, Crescenza Guarnieri, Fabrizio Gatti, Alberto Dentice, Pier Paolo Palladino, Marco Travaglio e Peter Gomez, l’On Oliviero Diliberto, l’On. Filippo Bubbico, l’On. Giampaolo D’Andrea, Rocco Papaleo, Laura Curino, Marco Rizzo, Oliviero Beha, Fulco Pratesi, Gianni Mura, Sergio Staino, l’On Angela Lombardi, il Sen. Piero Di Siena, Michela e Lina, discendenti della famiglia Passannante, L’On. Vincenzo Vita, l’On Adriana Spera, l’Assessore Silvio di Francia, Claudio Ortale, la Sen. Haidi Giuliani, la Sen. Anna Maria Palermo, Fausto Pellegrini, Erri De Luca, Mauro Pagani, Daniela Barra, Marco Baliani, Dario Fo, Danilo Nigrelli, la redazione di “Carta”, Jonathan Giustini di Radio Città Futura, la Sen. Franca Rame, Gianni Mura.

mercoledì 29 giugno 2011

Pubblica amministrazione, i siti web vanno affidati ai giornalisti

I siti web delle pubbliche amministrazioni devono essere curati da giornalisti, comunicatori o professionisti dell’Information and communication technology. Lo stabiliscono le “linee guida per i siti web della P.A.” contenute nella direttiva 8/2009 denominata Cad, ovvero Codice dell’amministrazione digitale, voluto dal ministro Brunetta.

Secondo questo provvedimento le pubbliche amministrazioni da gennaio 2011 hanno l’obbligo di digitalizzare la propria azione amministrativa. La principale attività di erogazione dei servizi digitali, infatti, passa attraverso l’uso dei portali telematici, per i quali il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione ha impresso una accentuata svolta in tema di adozione di nuovi strumenti normativi e di veri percorsi per un efficace adeguamento tecnologico delle strutture burocratiche italiane.

I siti web della Pubblica amministrazione erogano servizi online, comunicano direttamente con il cittadino e le imprese, offrono informazioni in tempo reale sui servizi offerti e sulle azioni amministrativa e politica condotte. Per questo i siti web dovranno essere curati da professionisti della comunicazione. Nelle linee guida per i siti della P.A. Si suggeriscono criteri e strumenti per razionalizzare i contenuti online, ridurre i siti web pubblici obsoleti e il migliorare quelli attivi. La parte del documento che interessa ai giornalisti è il Vademecum che indica quali sono i “ruoli coinvolti nello sviluppo e nella gestione dei siti web”. Le figure principali di cui viene tracciato il profilo al momento sono cinque: il capo ufficio stampa, il responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico, due delle figure previste dalla legge 150; il responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sito; il responsabile dell’accessibilità informatica; il responsabile dei sistemi informativi.

A rimarcare il valore della 150 è il principio contenuto nel Vademecum: “Tre sono, essenzialmente, gli ambiti professionali coinvolti quando si realizzano e gestiscono siti web: quello legato alle competenze tecnologiche nell’Ict; quello legato alle competenze editoriali; quello legato all’organizzazione, gestione e conservazione dell’informazione”. Le norme parlano chiaro, ora non resta che applicare queste leggi nelle singole amministrazioni al fine di far riconoscere piena dignità al lavoro degli addetti stampa che gestiscono principalmente i siti web di comuni province regioni, e creare nuove opportunità occupazionali alle giovani leve giornalistiche.

www.adginforma.it

martedì 28 giugno 2011

"Post.it", oltre un milione di euro alla Comunità montana

La Regione Campania ha ammesso al finanziamento, tra i progetti di e-government presentati da parte di aggregazioni composte da enti locali campani con numero totale di abitanti non inferiore a 100.000, quello denominato “Post.it” (che si concluderà a giugno 2013) di cui è beneficiaria la Comunità Montana del Fortore (Benevento), in qualità di capofila dell'aggregazione.

E' quanto emerso alla conclusione dell'istruttoria svolta dal Responsabile del procedimento e della dichiarazione di regolarità formale resa dal Dirigente del Settore Sistemi informativi. Quindi, alla luce delle risultanze dei lavori della commissione di valutazione e della relazione di accompagnamento del Responsabile del procedimento regionale, dell’esito positivo della verifica dell’applicazione dei criteri di ammissibilità, il ricordato progetto è cofinanziato per € 1.024.993,04, suddiviso secondo il seguente quadro economico: personale adibito ad attività di consulenza, ecc. € 124.499,30; costi per organizzazione convegni etc., 11.650,00; costi per lo svolgimento delle attività, 654.386,74; impianti ed attrezzature produttive € 41.666,67; spese generali, 51.249,65; Iva, oneri e altre imposte e tasse, 141.540,68.

fonte: ntr.24tv

lunedì 27 giugno 2011

Operai idraulico-forestali, approvata la graduatoria definitiva

Approvata dal Dirigente del Settore politiche del Lavoro della Provincia di Benevento, Luigi Velleca, la graduatoria definitiva per l’avviamento a selezione per n. 50 operai idraulico-forestali addetti agli antincendi boschivi con rapporto di lavoro a tempo determinato pieno di 156 giornate fino al 31 dicembre 2011 presso la Comunità Montana del Fortore.

Gli atti sono stati trasmessi all’ente montano, che aveva nei giorni scorsi fatto richiesta per la procedura di collocamento al lavoro, al fine di provvedere agli ulteriori adempimenti previsti per la selezione. E’ ora, infatti, riservata alla Comunità montana del Fortore la verifica dei requisiti generali di ammissione all’impiego e la non sussistenza di ipotesi di esclusione, nonché la convocazione dei candidati entro 15 giorni.

www.ntr24.tv

Baselice, musica tra le porte



Domenica 3 luglio alle ore 21.30 - 04 luglio alle ore 0.30, piazza Castello
Pro Loco Baselice, incontro tra tradizione, musica e poesia nel centro storico parteciperà "Teen Orchestra" del Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento diretta dal M° G. Giganti

domenica 26 giugno 2011

Distanze fra i pali eolici, approvata la legge in Campania


“Approvata dal Consiglio Regionale della Campania la ‘legge Colasanto’ che prevede l’autorizzazione per l’installazione di nuovi pali eolici “esclusivamente nel rispetto di una distanza pari o superiore ad 800 metri dall’aerogeneratore più vicino già preesistente e/o già autorizzato, a tutela della necessità di quest’ultimo di usufruire della frequenza del vento in relazione all’intensità e quindi alla reale capacità di produrre energia”.

Il presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile, Luca Colasanto, proponente la Legge e relatore in Aula, ha spiegato che “la proposta, approvata all’unanimità in Commissione, è nata dalla forte esigenza di gestire il processo eolico in modo da ridurre al minimo gli inconvenienti di natura ambientale e l’individuazione di quegli elementi che rendono certamente incompatibili gli impianti eolici. Il proliferare di ‘mostri d’acciaio’, infatti, potrebbe, se non correttamente e rigorosamente regimentato, compromettere in modo irreversibile il profilo del paesaggio regionale inteso come bene primario del più complesso bene ‘ambiente’ che è alla base di uno sviluppo eco-sostenibile”.

Fonte: NTR24.

sabato 25 giugno 2011

Comunità montana del Fortore, Brancaccio vicepresidente

A seguito del consiglio generale della Comunità Montana del Fortore che ha visto, tra l'altro, la elezione del nuovo componente dell'organo esecutivo, appartenente al Comune di Baselice, il riconfermato presidente Zaccaria Spina ha riunito, nei giorni scorsi, la prima giunta del nuovo corso, provvedendo anche a firmare i decreti di delega ai due assessori.

A Salvatore Brancaccio, già componente della Giunta nel proprio Comune, è stata conferita la Vicepresidenza della Comunità Montana, con potere di rappresentanza dell'Ente, ed inoltre gli è stata conferita la delega alla Forestazione, ai Servizi associati, alla Viabilità ed al Personale.

A Giuseppe Ruggiero, invece, già vicesindaco nel proprio comune, sono andate le deleghe ai Fondi comunitari, al Psr ed all'Energia, unitamente al Bilancio, all'Economato e la Statistica. Lo stesso presidente Spina ha trattenuto per sé le deleghe ai Lavori pubblici, ai Rapporti con i comuni, alla Programmazione e pianificazione del territorio, al Catasto e Svincoli.

“Cercherò, con l'impegno di sempre – ha dichiarato l'Avv. Brancaccio – di non deludere le aspettative. Nel mio intervento nell'ultimo Consiglio generale ho avuto modo di rimarcare che seppur operando in un periodo di “vacche magre” e di gravi ristrettezze economiche cercherò in ogni modo di operare per il rilancio della Comunità del Fortore, raccogliendo le istanze di tutti i Comuni che ne fanno parte. Con i dirigenti ed i responsabili di settore convocherò quanto prima una riunione per conoscere più approfonditamente lo stato dell'arte e per dare inizio alla programmazione da porre in essere per l'avvenire.
Parimenti farò la stessa cosa con i dirigenti degli assessorati della Regione Campania ai quali farò certamente presente la situazione di precarietà esistente, sollecitandone – per quanto possibile – lo sblocco delle risorse già oggetto di decretazione. Purtroppo, solo con le sole anticipazioni di cassa non è possibile più gestire neanche l'ordinario...”.

Tra gli argomenti approvati nell'ultima Giunta vi sono, poi, la rimodulazione del piano della Forestazione, già oggetto di deliberazione dell'ultimo consiglio, e la unanime decisione di ricorrere ancora una volta all'anticipazione di cassa per mettere in pagamento le spettanze degli operai della forestazione riguardanti il mese di marzo 2011. All'inizio del prossimo mese sarà inoltre avviato anche il servizio di antincendio boschivo, il quale dovrà essere ancora meglio gestito ed organizzato sotto il punto di vista dell'efficienza e dell'efficacia, unitamente alle 50 unità con qualifica di operaio idraulico forestale, la cui graduatoria definitiva dovrà essere pubblicata per il 27 giugno.

venerdì 24 giugno 2011

Tagli ai trasporti, Brancaccio protesta con la Provincia

Postiamo la nota che l'assessore del Comune di Baselice, Salvatore Brancaccio, ha inviato al presidente della Provincia Cimitile e all'assessore provinciale ai Trasporti Vito Bello.

Con riferimento alla comunicazione dell’Etac del 21 giugno ricevuto da questo Ente in data odierna (23 giugno) in cui è richiamata la nota di determinazione n.171/2011, sulla scorta della quale – e con decorrenza 27 giugno p.v. – saranno operati ulteriori tagli alle linee di collegamento del Trasporto pubblico locale si rappresenta vivamente disaccordo per quanto deciso.

Infatti, trattandosi di decisione assunta unilateralmente e senza preavviso riscontro – seppur nella previsione di affidamento dei servizi al gestore unico – non è affatto condivisibile Né giustificabile, in quanto grandemente penalizzante per la nostra popolazione.

A nulla valgono sia gli incontri sia la formulazione di proposte se poi le decisioni vengono puntualmente assunte in totale autonomia ed in assenza di contraddittorio. Già dagli inizi di giugno sulla linea di collegamento Baselice (da e per) Benevento sono stati inopinatamente soppressi una ventina di chilometri – con la conseguenza di escludere dal servizio la strada provinciale n. 54 “Baselice-Ponte Carboniera”, mentre a partire da lunedì prossimo un ulteriore disagio (allungamento dei tempi di percorrenza) sarà riservato all’utenza di Baselice e della Valfortore.

In data 7 marzo 2011 sia al prof Gallo che all’arch. Pisaniello avevo caldamente consigliato di tener ben presente la situazione in cui riversa la zona del Fortore prima di mettere mano e/o assumere eventuali decisioni emendative, il mio invito è però… caduto nel vuoto.

Alla luce di ciò, vi invito comunque a mantenere lo status quo ante almeno fino alla definitiva procedura di aggiudicazione dei servizi di trasporto al gestore unico., per poi cercare di trovare una soluzione stabile e spero che possa portare in tema di trasporto pubblico locale qualche vantaggio a Baselice ed all’intera Valfortore.

Salvatore Brancaccio

giovedì 23 giugno 2011

San Bartolomeo, presentazione del libro "Il brigante Secola"


Sabato 25 giugno alle ore 18,00 presso il Museo civico Castelmagno di San Bartolomeo in Galdo (via Leonardo Bianchi), l’amministrazione comunale in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e alle politiche sociali e la Commissione cultura, presentano il libro, edito della casa editrice Il Chiostro, "Il Brigante Secola-La sanguinosa rivolta del Fortore post-unitario", del giornalista baselicese Antonio Bianco.

Alla presentazione parteciperanno il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio e l’assessore alla Cultura Gianpaolo Fiorilli. Relatori Salvatore Sgambato, presidente della Commissione cultura di San Bartolomeo in Galdo e Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore sannita originario di Sant’Agata dei Goti.

Il libro, come lo definisce lo stesso autore, “è la storia di un brigante per caso, muratore del Fortore”. “E’ la piccola storia di un uomo che, come tanti, viene travolto dagli eventi, ma sono gli uomini come Secola i veri protagonisti della storia. La grande storia, quella raccontata dai vincitori, sovrasta e dimentica le ragioni dei vinti; per questo molto ancora andrebbe indagato, per capire le ragioni e le vicende di cui ancora oggi subiamo le conseguenze".

mercoledì 22 giugno 2011

Comunità Montana del Fortore, non si placano le polemiche

Si infittisce il carteggio sulla vicenda statutaria della Comunità Montana del Fortore (Benevento) perché, dopo la replica del presidente Spina, non si fanno attendere le 'controdeduzioni' del primo cittadino di San Bartolomeo in Galdo, Vincenzo Sangregorio.

Che, in una luna nota scrive di voler replicare a Spina "innanzitutto, per dirgli che io ero presente e seduto al tavolo del Consiglio della Comunità Montana,ma, con un atto arrogante e antidemocratico, non mi è stata data la facoltà né di parlare né tanto meno di votare! Solo allorquando il sindaco di Castelfranco in Miscano ha preteso che fosse messa a verbale la mia presenza e il fatto che non mi era stata data facoltà di parlare, forse, il Presidente si è accorto di me. Di talecomportamento sarà messa a conoscenza la Magistratura che deciderà su un eventuale abuso! Voglio ricordargli, inoltre, che, oltre al sottoscritto, era presente l’intero Consiglio comunale di San Bartolomeo in Galdo, che ha assistito alla scena pietosa del Presidente e del Segretario della Comunità Montana, i quali hanno offeso e leso tutta la popolazione di San Bartolomeo in Galdo, non permettendo al loro più alto delegato di esprimere con forza il suo disappunto verso il tentativo, mal celato, di trasferire gli uffici strategici della Comunità Montana del Fortore, lasciando a San Bartolomeo solo la sede legale. Voglio ricordare, inoltre, tutte le battaglie a viso scoperto che il sottoscritto, insieme alla sua Amministrazione Comunale, ha condotto verso le decisioni scellerate riguardanti la sanità (vedi manifestazione contro l’accorpamento dei Distretti di San Bartolomeo e Morcone, sit-in per l’apertura del Psaut…), riguardo alla Fortorina che, in più di un articolo, è stata definita dal sottoscritto “Tammarina”, dallo sdegno, più volte dimostrato, per la condizione delle strade del Fortore, non temendo di inimicarsi amministratori e dirigenti provinciali e regionali.

Forse queste battaglie non hanno sortito il risultato sperato, ma sono state fatte a viso scoperto, senza tramare nel sottobosco della politica! Spieghi, infatti, ai cittadini Sanbartolomeani, il Presidente Spina, come mai la prima ipotesi di apertura del PSAUT di San Bartolomeo in Galdo si è arenata! Vi ricordate cosa prevedeva? Lo spostamento del 118 di Ginestra a San Bartolomeo in Galdo. Avete letto qualche articolo del Sindaco Spina contrariato? Io no. Ma lo spostamento non è avvenuto… chi ha fatto in modo che ciò non avvenisse? Il sottobosco!".

"Il tuo modo di fare politica, caro Presidente, - conclude Sangregorio - non ci appartiene; io non vedo la presenza o meno di un delegato Sindaco in un Consiglio dal brogliaccio del Segretario! Ad un Sindaco, che rappresenta il Comune più grande della Comunità Montana, non può essere negata la partecipazione alla seduta in nome di una, non meglio specificata, norma riguardante le deleghe! Hai commesso un grave atto contro la Democrazia e, prima o poi, dovrai renderne conto, se non penalmente, politicamente! Prima o poi la gente si deve stancare del vostro modo di fare politica, di stringere alleanze nel sottobosco. Io ho sempre giocato a viso scoperto, anche con te. Ti ho sempre rimproverato la tua inefficienza riguardo la gestione dei servizi della Comunità Montana a San Bartolomeo e, dunque, ti ho sempre accusato di dipendere troppo dal tuo Segretario generale. Ti ho chiesto di svincolarti, ma, evidentemente, lui ti serve più di me!".


Ed ecco la precisazione del Presidente Zaccaria Spina

In riferimento ai commenti che hanno fatto seguito alla riunione del Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore, il Presidente dell’Ente Zaccaria Spina fa una definitiva precisazione nei confronti del sindaco di San Bartolomeo Sangregorio.

“Le affermazioni del Sindaco, ha commentato il Presidente Spina, mi lasciano sconcertato in quanto dimostrano una grave approssimazione nell’approccio a nozioni elementari circa l’esercizio dei poteri e delle prerogative degli amministratori e del funzionamento degli organi istituzionali.

Siamo all’ABC della materia in quanto, non so se Sangregorio ne è a conoscenza, il soggetto titolare del diritto di rappresentanza dell’Ente in seno alla Comunità Montana è, per legge, lui stesso in qualità di Sindaco; fatto sta che lui sin dal 04 Agosto 2009 ha prodotto atto di “conferimento delega speciale” a rappresentare l’Amministrazione Comunale di San Bartolomeo in Galdo (nota n.3881/2009) al suo Consigliere Comunale Giovanni Ricciardi, il quale sin da allora, ha sempre rappresentato il Comune di San Bartolomeo in Galdo rivestendo anche la carica di Presidente di una Commissione.

A tutt’oggi, non solo tale provvedimento non è mai stato revocato, ma il Consigliere Ricciardi, regolarmente convocato all’ultimo Consiglio Generale, dopo essere stato assente ai primi argomenti è regolarmente intervenuto partecipando alla discussione e votazione degli argomenti ulteriori.
Detto questo, l’unico abuso grave non solo dal punto di vista giuridico, ma anche dal punto di vista politico-istituzionale nei confronti dell’intero consesso, è stato perpetrato, o quanto meno tentato dallo stesso Sangregorio, il quale con un comportamento che ritengo anche scorretto nei confronti del suo delegato, pretendeva, senza averne titolo, di partecipare ai lavori e addirittura votare determinando turbative e motivi di illegittimità degli atti. Se il Sindaco di San Bartolomeo vuole far parte del Consiglio Generale, non ha che da revocare la sua delega al suo Consigliere Ricciardi.

Considerata la estrema semplicità della vicenda, mi rifiuto di pensare che siamo di fronte ad una sceneggiata messa in piedi da dilettanti allo sbaraglio e, voglio piuttosto credere al fatto non meno grave, che si tratta di pretesti per alzare polveroni tesi a nascondere ben altre realtà locali atteso anche, tra l’altro, che assolutamente nulla di nuovo si è previsto rispetto allo Statuto vigente da sempre.
Ai cittadini di San Bartolomeo deve essere lui a dar conto dei risultati che porta a casa con le sue strategie ed è sempre lui che probabilmente li offende nel momento in cui non sa, (o non vuole sapere) come fare per partecipare ad un normale Consiglio della Comunità Montana; a lui chiedo di leggere lo Statuto già vigente per rendersi conto della inutilità dei problemi sollevati.

Relativamente alle domande sulla situazione Psaut, dovrà essere lui a spiegare ai suoi concittadini il modo in cui ha gestito la faccenda, il fatto che lo chieda a me, dimostra che dopo un anno probabilmente non l’ha ancora capito.
Relativamente all’efficienza della gestione di questa Amministrazione, conclude il Presidente Spina, lo invito presso il mio ufficio, visto che forse non si parla con il suo delegato, e gli racconterò tutto ciò che abbiamo fatto e tutto ciò che stiamo facendo.”

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