In Basilicata si trivella ormai da più di vent’anni. Eppure, continua a essere una delle regioni più povere d’Italia, con uno dei tassi di disoccupazione più alti. Secondo Urbistat, il tasso di disoccupazione è del quindici per cento, e, tra i giovani, solo due su cinque hanno un lavoro. Il reddito pro capite è di poco più di tredicimila euro. Più del sette per cento dei lucani, però, guadagna meno di 650 euro al mese e il dodici per cento tra i 650 e gli 800 euro al mese. (Per continuare a leggere clicca qui sotto)
giovedì 13 novembre 2014
Basilicata: dove le multinazionali trivellano e l’economia muore
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