Se a Benevento la partita a calcio dei ragazzini all’ombra di Santa Sofia continua a suscitare polemiche e ironia con tanto di sequestri da parte della Municipale, in provincia è invece guerra aperta e “dichiarata” ufficialmente a super santos e simili.
Siamo nel Fortore, a San Bartolomeo in Galdo, dove il sindaco Gianfranco Marcasciano ha firmato un’ordinanza che susciterà sicuramente malumori e dividerà la comunità tra favorevoli e contrari.
Con un provvedimento dello scorso 24 novembre, infatti, il primo cittadino ha vietato di “praticare il gioco del pallone in tutte le forme e modalità di svolgimento in piazza Municipio e sotto i portici del Comune”.
La decisione – si legge nel documento - sarebbe stata presa a causa delle lamentele di numerosi cittadini, impossibilitati a stare seduti e a passeggiare tranquillamente in piazza, perché disturbati continuamente da adolescenti alle prese con sfide calcistiche.
A questo si aggiungerebbe anche il problema che le pallonate e la partita possono causare danni al patrimonio pubblico e privato dell’area, oltre a creare pericolo per la sicurezza dei cittadini e degli anziani che passano e che sostano in zona.
Pesanti anche le sanzioni per i giovanissimi: oltre al sequestro della palla, multe salate da 25 a 500 euro. L’amministrazione comunale, inoltre, addebiterà ai genitori, responsabili della sorveglianza sui minori, il costo di eventuali danni a panchine, lampioni o ad altri elementi dell’arredo urbano.
San Bartolomeo in Galdo, ordinanza contro i ragazzini: 'No a partite di calcio in piazza e sotto i portici del Comune' | Fortore | news | NTR24 - l'informazione sul web
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