domenica 6 settembre 2015

Il Pd e il neomeridionalismo da baraccone

di Flavia Sorrentino*

"C'è chi dice sì, dalla parte di chi vuole cambiare l'Italia", è il titolo del primo dei quattro seminari sul Mezzogiorno organizzati dal Pd. Fatemi capire, hanno dedicato un'intera mattinata ad analizzare cause e concause di ciò che la Svimez definisce "rischio di sottosviluppo permanente", dopo che:


1) hanno ridotto l'intervento statale nella spesa per investimenti e servizi pubblici;

2) hanno dirottato interamente al Nord 3,5 miliardi di fondi europei destinati al Sud (PAC);

3) hanno segnalato all'Europa che i fondi per intercettare i nuovi traffici commerciali nel Mediterraneo, derivanti dal raddoppio del Canale di Suez, saranno destinati tutti per il potenziamento dei porti del Nord;

4) hanno impiegato 130 milioni di euro per finanziare la filiera agricola di qualità solo al Nord;

5) hanno stanziato 260 milioni di euro per l'industria manifatturiera made in italy nelle sole città di Milano, Firenze e Roma "dimenticandosi" della sartoria napoletana, ancora oggi la piu ricercata nel mondo;

6) hanno sottratto 700 milioni di euro agli asili del Sud per i municipi del Centro Nord e ridotto di un terzo il cofinanziamento italiano dei fondi europei 2014-2020 in Campania, Calabria e Sicilia per una perdita complessiva di 7,4 miliardi di euro. (?)

Fortuna che C'E CHI DICE NO A QUESTO NEOMERIDIONALISMO DA BARACCONE e sta dalla parte di chi vuole difendere il Sud!

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