"C'è chi dice sì, dalla parte di chi vuole cambiare
l'Italia", è il titolo del primo dei quattro seminari sul Mezzogiorno
organizzati dal Pd. Fatemi capire, hanno dedicato un'intera mattinata ad
analizzare cause e concause di ciò che la Svimez definisce "rischio di
sottosviluppo permanente", dopo che:
1) hanno ridotto l'intervento statale nella spesa per
investimenti e servizi pubblici;
2) hanno dirottato
interamente al Nord 3,5 miliardi di fondi europei destinati al Sud (PAC);
3) hanno segnalato all'Europa che i fondi per intercettare i
nuovi traffici commerciali nel Mediterraneo, derivanti dal raddoppio del Canale
di Suez, saranno destinati tutti per il potenziamento dei porti del Nord;
4) hanno impiegato 130 milioni di euro per finanziare la
filiera agricola di qualità solo al Nord;
5) hanno stanziato 260 milioni di euro per l'industria
manifatturiera made in italy nelle sole città di Milano, Firenze e Roma
"dimenticandosi" della sartoria napoletana, ancora oggi la piu
ricercata nel mondo;
6) hanno sottratto 700 milioni di euro agli asili del Sud
per i municipi del Centro Nord e ridotto di un terzo il cofinanziamento
italiano dei fondi europei 2014-2020 in Campania, Calabria e Sicilia per una
perdita complessiva di 7,4 miliardi di euro. (?)
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