Duecento mm di pioggia nel giro di pochi giorni hanno
piegato il Sannio. Danni incalcolabili ad aziende e abitazioni. Infrastrutture
(strade, rete idrica, rete del gas) messe a dura prova. Una situazione
drammatica in una provincia già martoriata da una crisi che qui è stata ancora
più devastante.
Come e più delle piogge di questo autunno.
Eppure proprio in questi giorni drammatici (ci dono stati
anche tre lutti) Benevento e tutta la sua provincia ha dato il meglio di sé.
Non è il tempo della caccia ai responsabili. Ci sarà modo e tempo per farlo
(speriamo). Lo sciacallaggio politico in queste ore è fuori luogo. Adesso
bisogna rimboccarsi le maniche e rialzarsi.
Il Sannio lo può e lo deve fare.
Lo impone la sua storia. Aziende messe
fuori uso. Il pastificio Rummo è l'emblema del disastro. Ma anche simbolo del marchio Sannio. Ma come la Rummo
ci sono le tante aziende agricole che sono il vero motore dell'economia
sannita.
Ed è a loro che bisogna guardare con attenzione e a loro dare tutto il
supporto di cui oggi hanno bisogno. Perché il vino, le carni e tutto i prodotti
agroalimentari del Sannio sono il vero futuro di Benevento e la sua provincia.
P.S. Per quanto riguarda le responsabilità sul dissesto
idrogeologico un po' di mea culpa fa bene a tutti (compresi noi cittadini).
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