Buone notizie per l’antica necropoli sannitica emersa a Castelvetere in Valfortore.
Il Consiglio di Stato, con provvedimento del 17 novembre 2015,
si è pronunciato sul metanodotto Snam (Biccari-Campochiaro) nel tratto che
interessa il sito di Fonte Gallina.
“Considerata l’importanza dei ritrovamenti,
è indispensabile garantire la conservazione di tale sito archeologico”, si legge nelle prescrizioni dell’organo di giustizia amministrativa.
Ed aggiunge: “Oltretutto, sembra potersi desumere dall’istruttoria
ministeriale che l’opera in questione potrebbe essere ugualmente realizzata
anche soltanto spostando il tracciato del metanodotto di poco rispetto a quello
attuale, evitando così ogni danno all’area archeologica ed alle sue
testimonianze”.
Pertanto, “non è consentita l’esecuzione di alcun
intervento, sia a carattere definitivo che temporaneo, suscettibile di
distruggere l’aspetto esteriore o lo stato dei luoghi”.
La seconda sezione del Consiglio di Stato ritiene dunque
di dover accogliere la domanda cautelare proposta da Salvatore Tambascia e
Mariantonia Luciana, “ai fini del riesame del tracciato della realizzanda
infrastruttura, nel tratto che interessa il sito archeologico".
Scrive su Facebook il prof Tambascia: “Ovviamente la Snam può
realizzare la sua opera spostando il tracciato del metanodotto di pochi metri
rispetto a quello attuale, evitando così la distruzione dell’insediamento
rurale sannitico”.
E
individuando “resti di necropoli ed altre testimonianza antiche riferibili al
periodo V-VI secolo a.C.”, e in particolare volto alla “rimessa in luce di
alcune abitazioni rustiche di età sannitiche”.
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