mercoledì 13 gennaio 2016

Riforma Boschi, ecco perché il Sud dovrà votare contro

Le sorprese per il Sud non sono finite. Con il nuovo articolo 116 della riforma costituzionale (che dovrà passare sotto le forche caudine del referendum confermativo), si specifica che solo le Regioni in equilibrio tra entrate e spese del proprio bilancio (quindi sono favorite le Regioni ricche, che hanno entrate proprie maggiori) potranno ottenere maggiori poteri legislativi su materie non secondarie quali istruzione, ordinamento scolastico, istruzione universitaria. 


Non solo. Ma anche su programmazione strategica della ricerca e tecnologica; politiche attive del lavoro e istruzione e formazione professionale; commercio con l’estero; beni culturali e paesaggistici; ambiente e ecosistema; ordinamento sportivo; attività culturali; turismo e governo del territorio.

In pratica la Lombardia e il Veneto potranno avere proprie leggi sul commercio con l’estero, potranno tutelare il proprio ambiente dalle trivellazioni, potranno organizzare l’istruzione anche superiore nell’interesse dei propri residenti.

Mentre Campania, Puglia e Calabria dipenderanno in tutto e per tutto dalle volontà del governo centrale. Come al solito due pesi due misure.

(Fonte: Unione Mediterranea)

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