Un dato balza subito agli occhi guardando i numeri del voto amministrativo nel Sannio: la bassa affluenza alle urne nei cinque comuni
fortorini (Castelvetere, Foiano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la
Molara e Buonalbergo) chiamati al voto amministrativo.
Una percentuale molto al di sotto di quella provinciale
(oltre 73%). A Castelvetere di Valfortore si è registrato il dato più basso:
34,31%. A Ginestra si è recato a votare
il 41,56% degli aventi diritto. E’ andata un po’ meglio a Buonalbergo dove ha
votato il 52,77%. San Giorgio la Molara, in questa speciale classifica del voto
fortorino, si piazza al secondo posto con il 58,89%.
Bene invece a Foiano. Qui la percentuale degli elettori che
hanno deciso di recarsi al seggio è stata del 64,48. Poco al di sopra della
media nazionale, molto al di sotto di quella provinciale. Nei cinque comuni del
Fortore interessati dal voto amministrativo nel complesso si è recato alle urne
poco più del 50% degli aventi diritto.
Un dato sul quale riflettere visto che
si tratta delle elezioni del sindaco e dei consiglieri comunali. I motivi
dell’astensione principalmente due.
Il primo sicuramente la disaffezione alla politica. Il
Fortore da sempre è l’area più depressa della provincia di Benevento. Mancano
strade. Trasporto pubblico in dismissione ormai da alcuni anni. Per non parlare
del servizio sanitario carente se non del tutto assente. Tutti motivi più che validi
per tenere lontano i cittadini dalle urne.
A questi motivi si aggiunge il
mancato sviluppo economico e quindi la mancanza di lavoro.
Da qui nasce il secondo motivo della scarsa affluenza alle
urne. L’assenza di sviluppo economico e le condizioni sociali sempre più
disagiate spingono ancora oggi i giovani, e non solo, a lasciare il proprio
territorio. Uno spopolamento costante e inarrestabile.
Le liste elettorali e i
residenti sulla carta non corrispondono ormai da tempo alla realtà. Molti di
loro ormai vivono altrove. L’unico legame con la propria terra è quella
residenza. Una residenza però che non gli permette più di esercitare il diritto
di cittadino così come previsto dalla Costituzione italiana.
Nessun commento:
Posta un commento