San Bartolomeo, è crisi al Comune? |
di Leonardo Bianco
Sono passati appena due anni dall'insediamento. Ancora non
compie il giro di boa e la maggioranza che sostiene l'amministrazione
Marcasciano mostra evidenti segnali di logoramento. A testimoniare ciò il
mancato numero legale nella seduta del consiglio comunale di questa mattina, che doveva approvare l'equilibrio di bilancio.
Consiglio che era stato già rinviato qualche giorno fa per lo stesso motivo.
Il primo segnale arrivò dopo solo tre mesi dalle elezioni
all'indomani delle elezioni del consiglio provinciale quando due esponenti del
gruppo Alleanza Popolare non votarono insieme alla maggioranza per il candidato
indicato dal gruppo, Fedele Del Vecchio.
L'amministrazione accusò il colpo, ma grazie alla mediazione
del vicesindaco, Lina Fiorilli, la crisi rientrò. Dopo alcuni mesi di calma
(apparente) arrivò un altro scossone. L'assessore Claudio Lupo rassegnò le
dimissioni dalla giunta e si dissociò dalla maggioranza accusando
l'amministrazione di "scarsa visione politica".
È di
qualche mese fa invece la decisione del consigliere Antonio Boffa, delegato al
consiglio generale della Comunità montana, di abbandonare la maggioranza
consiliare, dando così un altro duro colpo all'amministrazione.
Due episodi che
aggiunti all'ennesimo rinvio del consiglio comunale avvenuto oggi segnano la crisi irreversibile dell'amministrazione Marcasciano?
Ora si aspettano
chiarimenti da parte del sindaco e della sua maggioranza.
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