San Bartolomeo, crisi in Comune |
di Leonardo Bianco
E’
ufficiale. L’amministrazione comunale di San Bartolomeo in Galdo è in crisi. Per la terza volta consecutiva, nell’arco delle ultime tre settimane,
la seduta del consiglio è andata deserta. Il mancato numero legale testimonia
che la maggioranza che sostiene il sindaco Gianfranco Marcasciano ormai non
esiste quasi più.
Una
crisi annunciata, visto che già ad inizio di luglio per ben due volte le sedute
consiliari erano state annullate per mancanza del numero legale. In
quell’occasione i consiglieri dell’opposizione, e in particolare Dorotea Russo
aveva chiesto esplicitamente dei chiarimenti al sindaco.
Chiarimenti che non
sono mai arrivati. L’episodio di oggi certifica lo stato precario della salute
della giunta guidata da Gianfranco Marcasciano.
Una
maggioranza che ha già registrato due defezioni: Claudio Lupo che si era
dimesso dalla carica di assessore per “"scarsa visione politica"
dell’amministrazione, e Antonio Boffa. E proprio quest’ultimo alcuni giorni fa,
in una nota affidata ai media, aveva spiegato i motivi della sua decisione di
abbandonare la maggioranza.
Una scelta dovuta, come aveva spiegato l’ex
delegato alla comunità montana, “ad una
incapacità di condivisione e di convergenza di idee nelle
scelte politico-amministrative e nel venir meno della fiducia nei rapporti e
nell’operato amministrativo tra i componenti della intera maggioranza, sindaco
compreso”.
Dopo appena due anni
dalla sue elezione, dunque, il sindaco Marcasciano deve fare i conti con una
maggioranza ormai allo sbando. Al primo cittadino non resta che prendere atto
della situazione politica che sta travolgendo la sua amministrazione e spiegare
ai cittadini i motivi di una crisi che potrebbe essere irreversibile.
Anche perché oggi in
consiglio si doveva discutere di bilancio e di programmazione economica. Alla fine tanto
tuonò che piovve. E in questa strana estate sul comune di San Bartolomeo sta
per abbattersi una vera e propria grandine.
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