martedì 9 luglio 2019

Sanità, sempre meno risorse al Sud


È sempre più “drammatico il divario che caratterizza la qualità del sistema sanitario nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno”, ma il “problema principale non pare connesso all’esigenza di ridurre la spesa eliminando gli sprechi, ma è anzi legato all’esigenza di poter beneficiare di un più equo meccanismo di attribuzione delle risorse del Fondo sanitario, per poter sostenere gli investimenti indispensabili per recuperare il gap infrastrutturale con il resto del Paese e per incrementare la qualità dell’offerta, riuscendo a garantire i Lea come previsto dalla Costituzione italiana”. 


Se la sanità al Sud soffre non è solo per colpa di una malagestione, ma per un “furto” storico: le Regioni del Mezzogiorno hanno, grazie all’uso di parametri non equi, per anni ricevuto meno soldi dallo Stato, meno di quanto ne avrebbero avuto diritto e molto meno rispetto al Nord, avvantaggiato.

TRE MILIARDI IN PIÙ
L’Emilia Romagna, ad esempio, negli ultimi 13 anni ha ricevuto 3 miliardi in più rispetto alla Puglia a parità di popolazione. E’ quanto emerge dal rapporto “La finanza territoriale 2018” elaborato da un istituti di ricerca economica e sociale di diverse regioni: il gruppo di coordinamento, infatti, è composto dall’Ires Piemonte, Irpet, Srm - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, PoliS Lombardia, Ipres (Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali) e Liguria Ricerche. Una situazione che, secondo lo studio di 272 pagine, è destinata a peggiorare in caso di via libera all’autonomia differenziata: basti pensare che solamente la Puglia perderebbe 282 milioni di euro all’anno di Iva sanitaria. 

Il peggioramento del differenziale Nord-Sud ha avuto ripercussioni persino sull’aspettativa di vita: se alla nascita un napoletano ha un’aspettativa di 81,1 anni, un neonato del Trentino Alto Adige può contare di raggiungere, mediamente, gli 83,6 anni. Persino la speranza di vita in buona salute oscilla dai 59,6 anni del Nord ai 56 anni del Sud.
Eppure c'è nel Meridione chi vota Salvini. Non ci sono parole.

(www.laltrosud.it)

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