mercoledì 18 marzo 2020

Coronavirus, Misericordia e 118 pronti ad affrontare qualsiasi emergenza


di Leonardo Bianco

(San Bartolomeo in Galdo) Per ora il Fortore non fa registrare nessun caso di contagio da covid-19, ma l’attenzione resta alta e 118 e Misericordie restano allertate e pronti ad essere operativi in caso di necessità. “Al momento – dice un operatore del 118 – la situazione è tranquilla. Per quanto ci riguarda stiamo lavorando in condizioni di normalità con turni regolari ma siamo allertati e pronti a metter in pratica i protocolli. Per quanto riguarda il Psaut è stato disposto un accesso solo per chi si presenta con sintomi di sospetto contagio. Ogni giorno si ripetono le tecniche di intervento per essere pronti per affrontare eventuali casi contagio”.


Sullo stato d’animo con il quale gli operatori del 118 stanno affrontando l’emergenza afferma: “Siamo tranquilli consapevoli che il momento è difficile”. Certo non manca la preoccupazione, anche alla luce di tanti medici e infermieri rimasti contagiati. 

Chi come gli operatori del 118 è in prima linea fin dall'inizio dell’emergenza sono i volontari delle Misericordie. “Siamo stati allertati già qualche giorno prima che il governo decidesse di emanare i decreti restrittivi” afferma Roberto Reino, governatore della confraternita di San Bartolomeo.

Fin da subito la misericordia è stata convocata dal Coc (Centro operativo comunale) per coordinarsi con l’amministrazione e gli altri operatori coinvolti: “Dal momento dell’allerta ci siamo concentrati esclusivamente sull’emergenza coronavirus. Abbiamo sospeso i trasporti in ambulanza per concentrare le nostre forze sulle esigenze della popolazione di San Bartolomeo e soprattutto di offrire il nostro sostegno agli ultra 65enni e alle fasce più deboli”.

“Ma la sospensione del servizio trasporto ammalati presso strutture sanitarie è arrivata anche perché poteva essere rischioso per i volontari che potrebbero essere esposti  a eventuali contagi” dice Reino.

Alla Misericordia sono stati affidati i servizi di pronto farmaco e pronto speso. “Per tale servizio - sottolinea il governatore della Misericordia di San Bartolomeo - sono impegnati due volontari e un centralinista per turno. Al momento sono circa una decina le  chiamate al giorno al centralino.  Abbiamo un mezzo impegnato solo per le consegne a domicilio e inoltre facciamo anche un servizio di ronda”. 

La Confraternita del centro fortorino naturalmente è in stretto contatto con il coordinamento provinciale e con le altre Misericordie dei comuni limitrofi. “Siamo impegnati h24 nella consapevolezza che la situazione emergenziale richiede uno sforzo massimo da parte di tutti noi, e i nostri volontari stando danno il massimo  anche in condizioni difficili, anche perché mancano i dispositivi di protezione. Non abbiamo più mascherine. In dotazione per ora ci restano solo quattro kit che abbiamo riservato per eventuali casi di contagio accertati. Abbiamo fatto richiesta di mascherine ma per ora non è arrivato niente e non sappiamo se e quando arriveranno”. 

Nonostante le difficoltà Roberto Reino è fiducioso: “Ce la faremo”. Prima di congedarsi il governatore della Misericordia di san Bartolomeo non manca di fare un appello: “Rimanete a casa. Uscire solo in caso di necessità come spesa e farmaci. Mantenere le distanze di sicurezza. Lavarsi spesso le mani o disinfettare con soluzioni a base di alcool. In caso di sintomi sospetti – conclude Reino – non bisogna recarsi in pronto soccorso ma si deve chiamare il medico di base”.



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