venerdì 13 marzo 2020

Il sindaco Addabbo: siamo in guerra. In arrivo duecento mascherine


Il sindaco di Molinara Addabbo
di Leonardo Bianco

(Molinara) “Siamo in guerra”. Giuseppe Addabbo non si nasconde e definisce la lotta contro il coronavirus “lunga e difficile perché si combatte contro un nemico invisibile e di cui non se ne conosce ancora la forza”.  Il primo cittadino di Molinara in prima linea come i suoi colleghi di tutta Italia insieme a medici, infermieri, volontari della Protezione civile e delle Misericordie a combattere il covid-19.


“Siamo di fronte ad un evento imponderabile. Una situazione che provoca panico, incertezza. Attraverso i Tg e la stampa  arrivano notizie che sembrano bollettini bellici. Ormai l’allarme è generale. Forse è stato sottovalutato - ha sottolineato Addabbo - ciò che stava accadendo in Cina. L’Europa e il resto del mondo non ha percepito il pericolo. Non si è accesa la lampadina che forse oggi avrebbe potuto farci affrontare meglio questa emergenza. Forse c’è stata troppa superficialità nei confronti delle notizie che arrivavano dalla Cina”.

Sui tempi d’intervento per le misure del Governo e della Regione, il sindaco però non vuole polemizzare. “Prendere decisioni è sempre difficile - afferma -. Soprattutto se queste riguardano eventi eccezionali come questi. Detto questo posso dire che dopo il primo caso a Codogno, nel Lodigiano, il Comitato scientifico e il Governo si sono messi subito a lavoro insieme alla Protezione civile per dare risposte ad un’emergenza che si stava allargando ore dopo ore”.

Intanto l’amministrazione di Molinara, come quasi tutti i Comuni, ha attivato il Coc (Centro operativo comunale). “Ci siamo subito attivati – ha detto il sindaco – adempiendo alle direttive che ci sono arrivate dal Governo e dalla Regione”.

Su come il primo cittadino insieme ai suoi amministratori e collaboratori sta affrontando la vicenda, senza nascondere la commozione, afferma che prima di tutto “si è cercato di capire quali erano le esigenze e le necessità della comunità. Ci siamo messi innanzitutto all’ascolto dei cittadini e la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di attivare un numero verde in collaborazione con la Protezione civile per dare assistenza agli anziani e alle persone in difficoltà. Un servizio che prevede la consegna di farmaci e dei beni di prima necessità a casa”.  E aggiunge: “Monitoriamo 24 ore su 24 il territorio. Abbiamo chiaro il quadro delle persone che sono rientrate dalle zone a rischio. Chi è arrivato da fuori sta osservando il periodo di quarantena e la situazione è sotto controllo grazie al lavoro delle Forze dell’ordine e dalla polizia municipale”.

“Ci stiamo muovendo in collaborazione con Asl, Protezione civile e soprattutto i medici di base, Gianni Cirocco e Gianni Rossi. Con loro un contatto continuo per dare assistenza ai cittadini”.

Tutti al lavoro per ridurre i disagi ai minimi termini in una situazione di emergenza straordinaria. Addabbo prima di lasciarci e recarsi all’incontro programmato con il Coc annuncia che stanno per arrivare 200 mascherine in Tnt da distribuire alle persone a rischio. Mascherine che sono state direttamente commissionate dall’amministrazione comunale.  Il primo cittadino nel congedarsi, pur cosciente che si tratta di un’emergenza straordinaria, si dice ottimista e chiude affermando “ce la faremo, ma c’è bisogno di meno burocrazia e più fatti concreti”.

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