sabato 23 aprile 2022

Cormano torna sui rifiuti: il sito di trasferenza è l'opposto delle compostiere di comunità

I rifiuti continuano a tenere banco a Baselice. A tornare sulla vicenda è il consigliere di minoranza, Andrea Cormano. «Il centro di trasferenza rifiuti che comprende anche l'umido è opposto all'idea delle compostiere di comunità e altre forme di compostaggio locale. Un punto fondamentale del programma di governo dell’attuale amministrazione era la sostenibilità ambientale basato prevalentemente sui seguenti obbiettivi: l’utilizzo di compostiere di comunità, compostiere domestiche e altre forme di compostaggio locale per favorire la riduzione della produzione di rifiuti organici e gli impatti sull’ambiente derivati dalla gestione degli stessi. La tariffa puntuale. L’utilizzo di ecocompattattori per il riciclo di materiali riciclabili come la plastica, cartone eccetera. L’ottimizzazione dei rifiuti cimiteriali e iniziative per la riduzione dei rifiuti», scrive sui social.

«Ora il Comune di Baselice ad agosto 2020 – aggiunge –, grazie alla richiesta della precedente amministrazione comunale effettuata dall'assessore Rocco Paolozza, ha ricevuto una prima compostiera di comunità per la lavorazione di 80 tonnellate annue di umido e poi nell'ottobre 2021, ha ricevuto una seconda compostiera di Comunità di 60 tonnellate annue, portando a 140 tonnellate la lavorazione dell'umido per la produzione di humus come terriccio e fertilizzante (come riportato anche dall'articolo sul Sannio del 19 aprile 2022). Sono trascorsi dall'arrivo della prima compostiera circa due anni e dall'arrivo della seconda circa 6 mesi, ma della messa in funzione delle compostiere di comunità non si vede neanche la traccia».

Eppure il comune di Baselice per trattare l'umido aveva approvato con una delibera di consiglio comunale numero 8 del 31 maggio 2021. «Un regolamento comunale che all'articolo 1 obbliga tutte le utenze (quindi tutte le famiglie di Baselice) a differenziare la frazione organica dell'umido in compostiere di comunità, in compostaggio locale e domiciliare ed altre forme di autocompostaggio invitando e facendo compilare ai cittadini una convenzione con il comune di Baselice»

Cormano aggiunge: «L'amministrazione comunale ci racconta che il tutto serve anche ad eliminare la puzza nell'isola ecologica, ma quella poteva già essere eliminata mettendo in funzione le due compostiere di comunità, ma poi arriva il controsenso, noi dovremmo trattare il nostro umido nelle compostiere di comunità e dobbiamo accogliere nel centro di trasferenza a Baselice l'umido di altri paesi».

E conclude: «La Regione Campania con un articolo pubblicato sul Sannio quotidiano il 19 aprile (nella foto), bacchetta i comuni e dice che chi ha ricevuto la compostiera di comunità è stato messo nelle condizioni per attivarla, sotto tutti i profili anche prevedendo lavoratori per i primi 18 mesi e stipulando anche una convenzione con la Sma Campania che consente agli enti di avere tutti i sostegni fino agli adempimenti burocratici. Ma nel nostro comune ancora tutto è fermo. Scelte e decisioni che qualcuno deve spiegare alla popolazione».

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