Infatti fin dall’inizio del ‘900 Strampelli ritenne
fondamentale sperimentare i suoi grani in un ambiente arido come era la
Capitanata. Qui grazie anche al Senatore Raffaele Cappelli, tra l’altro
presidente dell’Istituto Internazionale di Agricoltura, che gli mise a
disposizione di suoi terreni, Strampelli creò la sua prima Stazione Fitotecnica
che lui coordinava da Rieti. Man mano nacque un importante centro di ricerca
tutt’ora attivo e punto di riferimento della cerealicoltura italiana. Fu
proprio qui che nel 1915 lo scienziato reatino creo per selezione genealogica
il suo grano più noto il “Senatore Cappelli” oggi tornato di gran moda
soprattutto nell’alta ristorazione.
All’incontro parteciperanno Pasquale de Vita (Crea),
Concetta Lotti, ordinario di genetica agraria, Enrico Martinoli (Crea), vari ricercatori,
imprenditori del settore come Nicola de Vita (Alce Nero), Pascal Barbato,
Gabrele Falcone e Luigi Gianni, mentre le conclusioni sono state affidate al
giornalista Carlo Cambi.
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