giovedì 16 agosto 2012

Sicilia, il piano energetico di Passera riapre la corsa al petrolio – Il Fatto Quotidiano


Il ministro dello Sviluppo vuole raddoppiare la quantità di petrolio estratto nel nostro Paese per portarlo al 20% della domanda. Una idea che passa per forza dalle coste siciliane, dove già oggi si concentra più di un terzo delle attività di ricerca. Una scelta che piace alle compagnie ma osteggiata dagli ambientalisti: "Dannoso e inutile - per Legambiente - se estraessimo tutto il petrolio presente in mare, l'Italia lo esaurirebbe in sole 7 settimane" (Clicca qui e continua a leggere)


Sicilia, il piano energetico di Passera riapre la corsa al petrolio – Il Fatto Quotidiano

mercoledì 8 agosto 2012

Napoli, l’Ingv trivella il supervulcano flegreo. I cittadini temono innesco eruzione – Il Fatto Quotidiano

Qualche giorno fa sono cominciate le perforazioni nel supervulcano dei Campi Flegrei (Napoli) nell’ambito del Deep Drilling Project, e sono già arrivate a 200 metri di profondità. Si tratta di un vulcano molto particolare che ha la forma di un’enorme caldera circolare che si estende da Posillipo a Nisida e che per metà è nascosta dai palazzi in cui vivono 500 mila napoletani e per l’altra metà dal mare della Baia di Napoli. Esistono solo una decina di vulcani come questi nel mondo: strutture capaci di eruzioni molto violente, anche se per fortuna molto rare, e che restano un vero e proprio mistero per la scienza. (continua a leggere qui)
Napoli, l’Ingv trivella il supervulcano flegreo. I cittadini temono innesco eruzione – Il Fatto Quotidiano

venerdì 3 agosto 2012

Ricerche petrolifere, gli altri progetti. Due già autorizzati. Altrettanti in corso


Gli altri progetti Il «Santa Croce» promosso dalla ‘Sviluppo Risorse Naturali’ è solo uno dei progetti di ricerca di idrocarburi previsto in territorio provinciale. Sono in totale quattro le istanze, già autorizzate o in corso di autorizzazione, che riguardano comuni della provincia di Benevento.

Oltre al «Santa Croce», il cui perimetro investe cinque comuni sanniti nell’area intorno Santa Croce del Sannio, il Ministero dello Sviluppo economico ha già autorizzato anche il programma di intervento denominato «Nusco» che lambisce soltanto il Sannio riguardando in gran parte i comuni irpini dell’Ufita con l’eccezione di Apice.

Ma a preoccupare per certi versi di più sono i due progetti non ancora autorizzati che ricadono interamente o in buona parte in territorio beneventano. Si tratta del «Pietra Spaccata» e del «Case Capozzi», entrambi proposti dalla società ‘Delta Energy’.

Nel primo caso, i comuni interessati sono Baselice, Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Castelvetere in Val Fortore, Circello, Colle Sannita, Foiano di Val Fortore, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Molinara, Morcone, Pago Veiano, Pesco Sannita, Pontelandolfo, Reino, San Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti.

Per il «Case Capozzi» c’è anche una partecipazione di comuni irpini: Foiano in Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Misciano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio. - (Avellino) Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Melito Irpino.

(Tratto da Ottopagine/Benevento del 1 agosto 2012)

giovedì 2 agosto 2012

Ricerche petrolifere. Lavori già in corso


E' il titolo di un interessante articolo apparso ieri sul quotidiano "Ottopagine-Benevento". Che ha come occhiello: "LA TESTIMONIANZA. Parla Pica, Direttore di Srn". E sottotitolo: "L’amministratore di Sviluppo Risorse Naturali: «Indagini geologiche terminate. Ora i rilievi sismici, poi il pozzo»"


Le trivelle non hanno ancora iniziato a perforare il suolo sannita ma non è detto che non potrebbero farlo di qui ai prossimi mesi. La problematica legata alla realizzazione di pozzi petroliferi nel Sannio ha riempito le cronache nelle scorse settimane.

A lanciare l’allarme, come si ricorderà, è stata l’associazione ‘No turbogas’ nata per contrastare la realizzazione della centrale termoelettrica Luminosa di Benevento. La battaglia contro il rischio trivelle è stata presto sposata dalla amministrazione provinciale e in particolare dall’assessore all’Ambiente, Gianluca Aceto, che si è fatto promotore di alcune iniziative pubbliche e di una richiesta di accesso agli atti inoltrata all’omologo regionale, Giovanni Romano.

«Le procedure in atto non sono mai state concordate con gli enti locali», avevano lamentato il responsabile Ambiente alla Rocca e alcuni sindaci sanniti. Tesi che però viene contraddetta, ed è la prima volta, da una delle società direttamente interessate, la ‘Sviluppo risorse naturali srl’ con sede a Roma.

«Quando ho appreso delle proteste in atto nella vostra provincia - dichiara Antonio Pica, Direttore generale della ‘Srn’ - sono rimasto a dir poco sorpreso. Non riuscivo infatti a comprendere come si possa affermare che l’iter procedurale, peraltro lungo e articolato, sia stato condotto senza alcun coinvolgimento degli enti locali. Conservo tutti gli avvisi di avvenuta ricezione dei plichi progettuali pervenuti dai vari comuni interessati. Anche la Provincia, chiaramente, era perfettamente a conoscenza della procedura in corso. La Conferenza dei servizi conclusiva si svolse il 21 luglio 2010 e il Ministero ci autorizzò alla ricerca di idrocarburi nel novembre dello stesso anno. Per questo, quando sono venuto a conoscenza delle proteste popolari ho telefonato all’assessore Aceto invitandolo a verificare la presenza agli atti della Provincia del relativo carteggio, del quale ad ogni buon conto ho provveduto a inviargli copia».

Nessuna briga carbonara, dunque, ma un regolare iter burocratico completatosi fin dal 2010. Tanto che l’azienda ha già eseguito alcuni passaggi preliminari all’avvio delle perforazioni: «Abbiamo ormai terminato la fase delle indagini geologiche nell’area interessata dall’intervento, al confine tra Molise e Campania nei territori provinciali di Campobasso e Benevento. A breve partiranno i rilievi sismici che ci forniranno ulteriori elementi di conoscenza del sottosuolo da indagare. Quindi, se i risultati saranno incoraggianti, partiremo con la perforazione che avverrà in un solo punto e non, come erroneamente si crede, in tutti i comuni citati nel decreto di autorizzazione. Peraltro, prima di avviare lo scavo richiederemo una valutazione di impatto ambientale specifica per il punto prescelto. Come si vede, non è affatto semplice realizzare attività come questa».

Scavo che comunque, molto probabilmente, ci sarà perché le rocce ‘molisannite’ hanno fornito già in passato sentori di sfruttabilità: «Dieci anni fa, quando lavoravo per un’altra azienda - rivela Pica – indagammo un’area al confine con l’Alto Sannio beneventano. Allora non se ne fece nulla ma mi è rimasto il sospetto che in quella zona possa nascondersi quella che in gergo chiamiamo «trappola», vale a dire una sacca che ha imprigionato petrolio o gas in quantità tali da giustificare una campagna estrattiva. Noi chiaramente ce lo auguriamo - conclude l’amministratore di Sviluppo Risorse Naturali - Ma soprattutto speriamo che la popolazione beneventana comprenda che da parte nostra non c’è alcuna volontà di penalizzare il territorio sannita né quello molisano, ma solo l’esercizio di una attività regolarmente autorizzata e conosciuta da tutti gli enti locali interessati. Siamo pronti anche a confrontarci pubblicamente, se lo si vorrà».

(Tratto da "Ottopagine-Benevento" del 1 agosto 2012)

mercoledì 1 agosto 2012

Val d’Enza, perforazioni a pochi chilometri dal sisma. I comitati: “Abbiamo paura” – Il Fatto Quotidiano


Val d’Enza, perforazioni a pochi chilometri dal sisma. I comitati: “Abbiamo paura” – Il Fatto Quotidiano
Anche se Edison s.p.a. rassicura che non si tratta di fracking, i nuovi tentativi di estrazione di gas e petrolio destano preoccupazione. Il comune di Traversetolo: "Non possiamo opporci, sono autorizzati, ma monitoriamo. Però i privati possono dire no alle trivellazioni sul loro terreno"

Per continuare a leggere clicca qui Perforazioni in Val d'Enza

martedì 31 luglio 2012

Baselice, al via la nuova edizione di 'Palcoscenici naturali'


Nella prima settimana di agosto la Pro Loco di Baselice ha organizzato una serie di concerti. ‘Palcoscenici Naturali’ è la giusta sintesi del significato della manifestazione: lo scopo è far scoprire a baselicesi e forestieri luoghi caratteristici del territorio attraverso la musica, diversa ogni sera.

Gli artisti non avranno né palchi né pedane per l’esibizione, ma saranno lo strumento della rivalutazione dei luoghi. La manifestazione, che comincerà alle 21, prevede per martedì 31 luglio in via Luigi Capuano il Pianobar; giovedì 2 agosto in via Valfortore il Liscio; sabato 4 agosto in largo San Pietro (Villa Comunale) il Rock; infine lunedì 6 agosto in via Borgo (Pozzillo) la musica Latino-Americana.

www.ilquaderno.it

mercoledì 25 luglio 2012

Baselice, il Comune ha un nuovo sito web


Ed ecco quanto si legge sull'home page del nuovo sito

Carissimi lettori, questo è il nuovo sito del Comune di Baselice, realizzato per offrire ai cittadini uno strumento di informazione, di dialogo e di partecipazione attiva con il loro Comune, ma anche per promuovere il nostro territorio e le sue risorse.

Ai tanti concittadini che risiedono all'estero rivolgiamo un abbraccio affettuoso e l'auspicio che questo strumento possa contribuire ad abbattere le distanze.

A tutti rivolgiamo l'invito ad utilizzare al meglio questo strumento per comunicare con il Comune, ottenere servizi rapidi, informazioni utili, conoscere i principali atti amministrativi, partecipare a sondaggi sui temi di interesse generale.
Buon viaggio!


Per visitare il sito clicca qui www.comune.baselice.bn.it