Dalle dichiarazioni di Bossi sui professori meridionali, che toglierebbero il posto a quelli del Nord, si capisce qual è il vero volto della Lega nord: un partito xenofobo e razzista. Se la prende con i nostri insegnati, ma il senatùr tace sullo sversamento illegale dei rifiuti tossici in Campanie e nel Sud. Hanno avvelenato le nostre terre, e nemmeno Fini e Berlusconi dicono una parola.
E nulla dicono dello sterminio di migliaia di meridionali che non volevano i piemontesi in casa e si diedero alla macchia (e per questo furono con disprezzo chiamati “briganti”). Nulla dicono dei tanti meridionali morti sul Carso per completare l’unificazione nazionale. Nulla dicono dei tanti lavoratori sradicati dalle loro terre per diventare “esercito di riserva” nel nord produttivo. E dei tanti “cervelli” meridionali (formati con i soldi delle proprie famiglie) che ancora oggi permettono l’innovazione delle aziende del nord.
C’è una sola parola per indicare lo stato d’animo dei prof meridionali: vergogna.
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