Immagine tratta da Infodata |
Qui intervengono le generose istituzioni europee e
internazionali con i “piani di salvataggio”, che altro non sono stati se non
una gigantesca partita di giro per mettere al sicuro le banche francesi,
tedesche e di altri Paesi. Il debito passato dal privato al pubblico, secondo
il noto principio di privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Ad affermarlo è anche un delegato del FMI, che già a gennaio
2010 denunciava come il presunto salvataggio della Grecia fosse
«concepito solo per salvare i creditori, nella gran parte banche del vecchio continente e non la Grecia».
Uno studio indipendente ha mostrato come per lo meno il 77% di
tutti gli aiuti forniti alla Grecia tra maggio 2010 e giugno 2013 siano finiti
al settore finanziario e non alla popolazione o allo Stato ellenico.
Come dire che, oltre la montagna di denaro regalato o
prestato a interesse nullo alle banche, persino i fondi destinati – nelle
dichiarazioni ufficiali – ad aiutare i Paesi in difficoltà, sono finiti a
salvare il sistema bancario.
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