Il Movimento per la tutela
paesaggistica, da un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi presso il costone tufaceo di via Pescannozzo (i
cosiddetti Sassi di Baselice), ha rilevato che si stanno estendendo delle reti
metalliche anche sul lato sud, quello che guarda verso palazzo Lembo (come si vede
dalla foto).
Il Movimento a questo punto
presuppone che la colata di cemento (spritz-beton) andrà a coprire anche la
facciata adiacente alle case, contraddicendo le riassicurazioni fatte dal
sindaco Canonico nell’incontro pubblico che si è tenuto in sala consiliare nell’aprile scorso.
In quell’occasione il sindaco –
supportato dai tecnici – aveva garantito che i lavori avrebbero interessato solo
una parte del costone, quella che quella che guarda al Montetto-Pietà.
Sempre per l’occasione
i tecnici indicarono a tutti i presenti sin dove sarebbero arrivati gli
interventi di consolidamento.
Tra l’altro in questi mesi, il
movimento ha fatto svariati sopralluoghi sui cantieri e ogni volta, dagli stessi
tecnici, era stato garantito che nella parte in questione sarebbero stati fatti
solo degli interventi di barre nell’arenaria per agganciare le falde tra loro.
Purtroppo, dobbiamo constatare con
rammarico che le rassicurazioni date al movimento non sono state rispettate. Il Movimento crede di aver messo in campo tutte le iniziative
necessarie a fermare quella che più volte ha definito un vero e proprio
scempio.
Ed ha cercato con il sindaco Canonico sempre un confronto democratico e costruttivo, portando a sostegno della
propria tesi oltre 170 firme raccolte tra baselicesi e non.
A questo punto, se le cose andranno come ipotizzate dal movimento, il sindaco si prenderà, davanti a tutta la popolazione, la responsabilità di aver cancellato
per sempre uno dei panorami più suggestivi di Baselice.
(Il Movimento per la tutela paesaggistica)
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