Le immagini dei satelliti hanno permesso di realizzare la
prima mappa dell'alluvione di Benevento.
E "conferma - si legge sul sito dell'Ansa - che buona parte dei danni sono stati causati dall'inadeguato utilizzo del territorio".
La mappa ha ricostruito l’altezza raggiunta dall’acqua
ed è stata realizzata dal gruppo di ricerca dell'università del Sannio,
coordinato da Francesco Maria Guadagno, in collaborazione con la Società Mapsat
di Benevento.E "conferma - si legge sul sito dell'Ansa - che buona parte dei danni sono stati causati dall'inadeguato utilizzo del territorio".
Il gruppo guidato da Guadagno, anche membro della
Commissione Grandi Rischi del Dipartimento di Protezione civile, ha avviato
rilievi immediatamente dopo l'alluvione che ha colpito l'area beneventana.
La ricostruzione è stata possibile grazie alle immagini
scattate il 16 ottobre, cioè il giorno dopo l'esondazione del fiume Calore, dal
satellite israeliano Eros B. Dimostra che nelle vicinanze dell'alveo del fiume
l'acqua, spiega Guadagno, ha raggiunto 8-9 metri di altezza mentre nella zone
dove sono alcune fabbriche, come il pastificio Rummo e Agrisemi Minicozzi, ha
raggiunto circa 5 metri di altezza.
Più basso invece il livello, circa un metro, nei quartieri abitati, come Ponticelli e Pantano.
(Fonte: Ansa)
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