Moratoria eolica e incostituzionalità |
Questo blog ha letto con attenzione il testo della delibera del Consiglio dei ministri. Ebbene non ci sono dubbi: si tratta di una notizia falsa,
di una bufala. Dalla lettura della delibera, infatti, non c’è traccia
dell’impugnazione dell’articolo 15 della legge regionale.
Alla stessa conclusione sono arrivate le associazioni sannite che si battono contro l’eolico selvaggio in
provincia di Benevento.
“In questi ultimi giorni – scrivono in una nota – c’è stata un po’ di confusione nell’interpretare il comunicato stampa del Consigli dei ministri del 6 giugno scorso, con il quale si comunicava l’impugnazione d’avanti alla Corte costituzionale di alcuni articoli della legge regionale stessa”.
L’emendamento Iannace/Bonavitacola, inserito nella legge regionale,
ha superato dunque anche le forche caudine dell’impugnazione di
incostituzionalità nell’ultimo Consiglio dei ministri. Che ha impugnato altri
articoli della legge stessa non scalfendo minimamente la moratoria sull’eolico.
Un emendamento voluto da associazioni e comitati e recepito totalmente così come richiesto dalle stesse associazioni.
Un emendamento voluto da associazioni e comitati e recepito totalmente così come richiesto dalle stesse associazioni.
Dunque, per
i comitati si è trattata di un’interpretazione un po’ frettolosa ma che ha
tuttavia allarmato chi si batte contro
l’eolico selvaggio.
Così ad oggi
la certezza è che l’articolo 15 della legge è a tutti gli effetti operativa.
Quello che preoccupa il fronte anti-eolico è, invece, l’inerzia della giunta regionale nell’avviare gli iter per individuare i siti non idonei e per la redazione del Pear (Piano Eneneretico Ambientale Regionale) come previsto dalla moratoria.
“Sono stati già bruciati oltre due mesi dei sei previsti dall’art. 15 con cui la Giunta Regionale della Campania deve individuare i siti non idonei ed approvare le procedure per il Piano energetico ambientale regionale”.
Nessun commento:
Posta un commento