Il "Comitato di mobilitazione in difesa delle scuole del Fortore", a seguito dell' incontro avuto con i sindaci di San Bartolomeo in Galdo e Baselice il giorno 6 settembre, ha deciso all'unanimità di rinviare a data da destinarsi la manifestazione, annunciata per il prossimo 14 settembre, per protestare contro la mancata nomina del Dirigente scolastico per l'Istituto Comprensivo "Leonardo Bianchi".
La decisione è maturata nel corso della riunione svoltasi ieri pomeriggio presso la Chiesa dell'Annunziata, durante la quale tutti i membri del Comitato si sono ritrovati d'accordo sulla necessità di subordinare l'iniziativa ad una preliminare e capillare azione di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica fortorina rispetto ad una questione che non riguarda solo il futuro dell'istruzione nel Fortore, ma, più in generale, il futuro dell'intero territorio fortorino.
In particolare, dalla sintesi degli interventi, è emerso il bisogno chiaro di coinvolgere nella LOTTA PER LE DIRIGENZE l'IIS "Medi-Livatino" in tutte le sue componenti (docenti, studenti e genitori), le Associazioni del territorio, gli imprenditori locali e i sindacati della scuola.
A tal fine il Comitato ha deciso di organizzare due incontri pubblici a San Bartolomeo in Galdo (il giorno 14) e a Baselice (il giorno 16), che saranno preceduti dall'affissione di manifesti e dalla distribuzione di volantini, per informare la cittadinanza sulle ragioni che hanno indotto un gruppo di coraggiosi cittadini (in grande maggioranza donne!) ad intraprendere una lotta pacifica e civile non dettata dal capriccio, bensì volta al riconoscimento di un DIRITTO ingiustamente e da troppo tempo negato.
Dopo aver ottenuto il totale appoggio delle Amministrazioni comunali, le quali si sono impegnate a portare, IN TEMPI BREVI, le ragioni della legittima protesta all'attenzione del Direttore scolastico regionale, competente in materia, il Comitato avverte più che mai in questo momento l'urgenza e la necessità di raccogliere intorno a sé l'intera cittadinanza, nella consapevolezza che le resistenze, da più parti manifestate, pur comprensibili in sé, rischiano di minare alla base l'entusiasmo e la determinazione di chi è disposto ad andare fino in fondo in una battaglia difficile, ma non impossibile."
Il Comitato di mobilitazione in difesa delle scuole del Fortore
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