di Enzo Marchetti*
(riceviamo e postiamo) Il quadro è desolante, la mancata realizzazione di interventi e l'inverno alle porte fanno presagire un ulteriore aggravamento delle già disastrose condizioni delle strade.
#datecilestrade è l'hasthag della manifestazione indetta per il 29 settembre, con due presidi nei punti più emblematici e critici della viabilità provinciale del territorio di San Giorgio la Molara.
A seguito di continue promesse mai mantenute, di proclami su stanziamenti teoricamente pronti eppure mai attuati, di annunci di appalti sempre in procinto di essere affidati ma mai avviati, il Movimento politico-culturale San Giorgio domani lancia per il terzo anno consecutivo una manifestazione pubblica di fermo dissenso per l'isolamento sempre più drammatico in cui è abbandonato il territorio, la totale assenza di interventi strutturali concreti e l'indifferenza degli Enti preposti.
Alle 10 l'appuntamento è presso il "ponte di Calise" (contrada già duramente colpita dall'alluvione del 2015) con un presidio rivolto a sollecitare il completamento e finalmente l'apertura al traffico della mai compiuta Fondovalle di collegamento con Benevento.
Dalle 12,30 il presidio si sposterà nei pressi del "ponte dei Maistri", in uno dei tratti più disastrati e pericolosi della strada provinciale 60.
La SP 60 costituisce l'unico asse viario di collegamento con i comuni limitrofi e a con la SS 90 bis per quasi metà del territorio di San Giorgio la Molara.
A causa della mancanza di veri e concreti interventi di manutenzione, negli ultimi due anni l'asse è divenuto quasi impercorribile, in alcuni punti addirittura pericoloso, versando in condizioni ormai disastrose.
L'unico intervento adottato è stato quello di collocare cartelli con limiti di velocità di 30 e di 10 km l'ora (!!)
In tale panorama il timore della popolazione è che, in assenza di un intervento immediato, la SP 60 possa definitivamente collassare ed essere chiusa, con ulteriori gravi disagi per una popolazione già provata e con ulteriori danni per l'economia locale, peraltro in un'area a forte vocazione zootecnica per l'allevamento della razza bovina Marchigiana.
La "Fondovalle" è un progetto avviato nel 1989, con una spesa già sostenuta per circa 34 miliardi di vecchie lire per un'opera mai completata né collaudata e in stato di totale abbandono.
Per questo asse la Provincia ha programmato 2 lotti di intervento: il I° primo lotto, già finanziato per circa 2.400.000 euro, riguarda la sistemazione della sola tratta finale in direzione Benevento; i lavori avrebbero dovuto essere affidati un anno fa.
Per il II° lotto la Provincia ha affidato le indagini geologiche, ha beneficiato di un finanziamento di circa 400.000 euro per nuove attività di progettazione, dichiarato che vi sarebbe uno stanziamento di circa 12 milioni per le opere, ma concretamente non si ravvisano passi in avanti, né si hanno informazioni riguardo una data o un anno entro cui l'opera possa essere finalmente completata e resa percorribile.
*Movimento politico- culturale "San Giorgio domani"
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