giovedì 10 aprile 2008
Riapre la ex statale 369, ma a senso alternato
Potenza della politica. Da domani riapre al traffico la ex statale 369 per San Bartolomeo in Galdo da Ponte Setteluci. Lo comunica il Settore Infrastrutture della Provincia di Benevento. La strada fu chiusa nei giorni scorsi per una frana. I lavori di urgenza effettuati in questi giorni hanno consentito di rendere percorribile una sola corsia che, tuttavia, rispetto a quella preesistente, risulta più larga e quindi più sicura: il senso unico alternato sarà assicurato da un impianto semaforico.
Il Fortore e l'ignoranza della politica
Diciamoci la verità, a parte per portaborse lacchè e galoppini, questa è stata una campagna elettorale poco interessante. Noiosa. Anche se nei nostri comuni è passato di tutto e di più. Il culmine però si è raggiunto quando i politici hanno menzionato il Fortore. Cioè precisiamo: di quella valle che si trova al di qua della località “Casone Cocca”, sul versante Adriatico ai confini con Puglia e Molise. La precisazione è dovuta data l’ignoranza in geografia di tanti opportunisti che si ostinano ad erigersi paladini di questa terra defraudata, spesso però riferendosi a quei paesi che sono al di là dello spartiacque e che più precisamente bisognerebbe chiamare pre-Fortore.
Difatti, nessun cittadino del Fortore (precisiamo ancora una volta: lì dove scorre il fiume che dà nome alla zona) ha mai visto qualcuno della Casta nei cinque anni prima delle elezioni.
Ma il fatto più grave è che in questa tornata elettorale, non c’è stato un politicante che ha parlato di sviluppo economico del Fortore. Del problema dell’emigrazione giovanile. Dello spopolamento. Della desertificazione sociale. Della sanità. E chi più ne ha più ne metta.
Ma ci faccia il piacere… direbbe l’indimenticabile Totò.
mercoledì 9 aprile 2008
Tg3 Campania: sfida tv Izzo-Cimitile, ma non per i fortorini
Mentre sono ripresi i lavori per il ripristino della strada ex statale 369 che ha quasi isolato San Bartolomeo in Galdo dal resto del Sannio (l’arteria è chiusa da venerdì scorso a causa di una frana), apprendiamo che oggi verso ora di pranzo Rai 3 Campania ha organizzato una tribuna elettorale per mettere a confronto i candidati alla presidenza della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile (Unione) e Cosimo Izzo (Popolo della libertà).
Ma la domanda sorge spontanea: i due candidati (e non solo) sanno che Tg3 Campania non è irradiato nel Fortore? E sanno i nostri eroi che sul terzo canale della televisione di stato i fortorini - nonostante paghino il canone - continuano a ricevere solo i tg regionali di Puglia e Molise? Amnesie? Mancanza di memoria?
Siccome poi tutti i candidati hanno dimostrato in questi giorni di avere a cuore le sorti del Fortore (tanto che l’udiccina Erminia Mazzoni ha invitato Veltroni nei giorni scorsi a farsi un giro per le nostre contrade) basterebbe che qualche politico provvedesse a farci installare un ripetitore in zona e forse pure noi, strani abitanti di questo territorio che interessa solo in campagna elettorale, non ci sentiremo “telesclusi” e figli di un dio minore.
martedì 8 aprile 2008
San Bartolomeo in Galdo: cominciati lavori urgenti sulla strada ex statale 369
Sono cominciati questa mattina i lavori d’urgenza per il ripristino a senso unico alternato del traffico sulla strada ex statale 369 per San Bartolomeo in Galdo da Ponte Setteluci. Lo comunica il Settore Infrastrutture della Provincia di Benevento. La strada è chiusa da venerdì 4 aprile a causa di un movimento franoso che ha “cancellato” la sede stradale per molti metri. Il responsabile del tronco, l’ ingegnere Caruso ritiene siano necessarie almeno “quarantotto ore, semprechè non ricominci a piovere e sia pure con la limitazione del senso unico alternato, per consentire nuovamente il transito dei veicoli sull’importante arteria”.
(ilquaderno.it)
(ilquaderno.it)
Discarica Sant’Arcangelo, il comitato: dov'è la Comunità montana del Fortore?
Postiamo la lettera aperta che il Comitato difesa salute e ambiente (Codisam) di Sant’Arcangelo Trimonte ha diffuso alle istituzioni pubbliche del Sannio.
«La venuta della discarica sembra ormai imminente ed inevitabile, quello che si poteva fare, è stato fatto e ancora si tenta di fare. Le iniziative, portate avanti da privati cittadini e comitati civici apolitici e apartitici, non si fermano, anche di fronte a un destino che ormai sembra segnato. Non ci si può fermare. Abbiamo una responsabilità e giudizio storico davanti a noi. Come si potrà spiegare la devastazione del loro territorio alle future generazione, con quale coraggio si potranno guardare negli occhi i nostri figli, mentre chiedono “tu eri lì, che cosa hai fatto?”.
Chissà cosa risponderanno i “grandi assenti” di questa catastrofe. Ai posteri l’ardua sentenza. Mentre nelle piazze, nelle strade, la popolazione, anziani e bambini, uomini e donne, dicono no alle discariche, stupisce l’omertà dei politici e delle istituzioni locali, dileguatesi nel nulla, insensibili al futuro loro e dei loro elettori.
Il silenzio sarà la vostra colpa. La vostra indifferenza sarà complice della venuta della megadiscarica. Ogni no alla discarica, non gridato con forza e voce alta, è un si silenzioso al disastro ambientale sannita e campano.
La solidarietà inizia con chi è più vicino: dove siete sindaco di Apice, sindaco di Paduli, sindaco di Buonalbergo?
Dove eravate sabato 5 aprile: mentre in piazza San Pietro si cercavano soluzioni per scongiurare il pericolo, voi dove eravate? Dove sarete quando 900.000 metri cubi di spazzatura inquineranno la terra, l’aria e la salute dei cittadini che dovete tutelare? Prendete atto della responsabilità storica della vostra assenza.
Tra le “grandi assenti” annoveriamo anche la Comunità montana, di cui Sant’Arcangelo Trimonte fa parte. Mai visto o sentito nessuno dei suoi rappresentanti. Eppure non rientra tra gli enti inutili. Se una comunità montana non si attiva per la tutela e protezione del territorio, per la difesa della salubrità della fauna e della flora, per il progresso delle zone più disagiate e isolate dell’entroterra, allora proprio non si riesce a comprendere quale sia il suo compito.
Assente anche la Provincia di Benevento, la Regione Campania, lo Stato italiano, che ha mandato in sua rappresentanza tutto il dispiegamento possibile di forze dell’ordine.
Assenti le Confederazioni agricole, malgrado il tracollo economico totale che avranno gli agricoltori del Sannio. Assenti le associazioni di difesa dell’ambiente: una per tutte Legambiente. Mai vista o sentita da queste parti.
Chi chiude gli occhi, chi tace, chi volta la faccia dall’altra parte sarà corresponsabile di una tragedia annunciata. Ancora più gravi saranno le colpe politiche, per il peso istituzionale delle loro cariche, in quanto rappresentanti degli interessi dei cittadini. E quale interesse più importante della salute e delle dignità umana?».
Grid, la nuova frontiera di internet
Una rete telematica sperimentale in grado di scaricare un film da internet in pochi secondi e rendere obsoleta la connessione a banda larga. Si chiama "Grid" (griglia), sarebbe 10.000 volte più veloce di internet ed è stata progettata dal Cern di Ginevra, che la metterà in funzione questa estate per registrare i dati del Large Hadron Collider (Lhc), il nuovo acceleratore di particelle progettato per analizzare come è nato l'universo. “Con questo tipo di potenza informatica le generazioni future avranno la capacità di collaborare e comunicare in modi che le persone più anziane come me non possono nemmeno immaginare", ha spiegato alla stampa inglese David Britton, fisico dell'università di Glasgow , che partecipa al progetto.
“Mentre l’Europa, quella vera, naviga a velocità incredibile, l’Italia non possiede una rete veloce in grado di soddisfare tutti i cittadini. In oltre cinquemila piccole comuni la rete veloce non esiste”. Ad affermarlo a Sala Consilina (Sa),al forum sul tema: “Giovani e telelavoro”, il portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano.
Grazie alla sua velocità, superiore di 10.000 volte all'attuale banda larga, Grid permetterà di scaricare immagini molto elaborate, giocare in rete con centinaia di migliaia di navigatori e compiere videotelefonate ad alta definizione a costi ridotti.
“Grid - rimarca il portavoce - è la dimostrazione plastica dal ruolo strategico giocato dalla ricerca e dall’innovazione nel campo delle nuove tecnologie in Europa ed evidenzia il ritardo mostruoso della politica italiana”. La nuova tecnologia, basata sulla fibra ottica, dispone già di 50.000 server, che verranno portati a 200.000 nei prossimi due anni. Nel Regno Unito ce ne sono 8.000, ed entro l'autunno le università saranno le prime istituzioni a beneficiarne.
“Le Università – conclude il leader di Piccoli Comuni – la scuola, il mondo pulsante di una società europea della conoscenza e della pari opportunità che vede l’Italia dei Berlusconi e Veltroni, Fini e D’Alema condannata all’ignoranza informatica, al ritardo vergognoso nel campo della ricerca, della conoscenza e delle nuove tecnologie come fattore vincente per migliorare la vita delle comunità”.
lunedì 7 aprile 2008
Voto, a Baselice il via vai dei big della politica provinciale e nazionale
Sembra proprio che il nostro appello – come forma di protesta contro la Casta – a risparmiare ai cittadini del Fortore la predicozza dei big della politica provinciale e nazionale non sia stata presa in seria considerazione da alcuni candidati locali. Come dire: gli interessi di partito prima di quelli degli elettori. È la democrazia bellezza.
Tuttavia ad animare il dibattito ci ha pensato un comune cittadino (strano essere di questi tempi) il quale – grazie al fatto che ieri sera i comizi sono stati spostati al Comune per il vento freddo che tirava – ha preso la palla al balzo ed è passato al contrattacco. Prima ha incalzato Mario Pepe, massimo esponente del Pd sannita e candidato al Parlamento nazionale, sul fatto che nulla ha fatto da parlamentare per far sì che la famosa Fortorina fosse iniziata da San Bartolomeo verso Benevento e non il contrario, dato che al massimo arriverà a San Marco dei Cavoti, tagliando fuori proprio il Fortore.
Poi in un secondo momento ha pungolato, sulla stessa questione, il candidato a presidente della Provincia del Popolo della libertà, Cosimo Izzo detto Mino. Il quale per la verità ha ascritto a sé – in qualità di assessore regionale ai Trasporti sotto la giunta Rastrelli – i meriti per aver finanziato i lotti che si stanno realizzando.
Tuttavia bisogna dire che la polemica ha sortito gli effetti desiderati tanto che Costantino Boffa (parlamentare uscente e ricandidato a sua volta nelle liste del Pd) ha preso l’impegno davanti a tutta l’assemblea (la sala consiliare era gremita all’inverosimile) di organizzare appena dopo le elezioni a Baselice degli incontri bipartisan per affrontare le tematiche emerse dall’improvvisato dibattito. Noi non aspettiamo altro che vedere più spesso i Boffa e gli Izzo a Baselice e nel Fortore. Saranno volentieri nostri ospiti.
Intanto apprendiamo che anche Baselice entro il 2008 avrà internet veloce. Parola di Costantino Boffa.
venerdì 4 aprile 2008
Castelvetere e San Bartolomeo, sfida tra sindaci
Nel collegio di San Bartolomeo, che annovera i comuni di Baselice e Castelvetere, due i sindaci in lizza: Donato Agostinelli di San Bartolomeo, già presidente del Consiglio provinciale, che corre nuovamente per l'Udeur Popolari schierato a sostegno di Aniello Cimitile, ed Ettore Gigli di Castelvetere che, invece, è candidato nella lista Izzo Presidente a sostegno dello stesso Mino Izzo. L'assenza da questa competizione del sindaco di Baselice, Nicola Del Vecchio, a conferma di indiscrezioni trapelate da tempo, ha evitato che tutta l'attenzione si concentrasse sulla sfida dei primi cittadini. Clamorosa l'assenza dell'ex sindaco di San Bartolomeo, Gianfranco Marcasciano, consigliere provinciale uscente ma sembra che l'esponente politico fortorino abbia puntato le sue attenzioni sulla prossima tornata amministrativa. A Baselice i candidati sono 4 e precisamente: Desiderio Marucci in corsa per la lista Costituente di Centro per il Sannio a supporto di Cimitile; Antonio Paolozza nella lista del Partito Democratico, sempre per Cimitile presidente; Michele Maddalena con la lista Italia dei Valori, ancora a supporto della cordata di Cimitile ed infine, Salvatore Brancaccio che corre con la lista Forza Sannio, avente quale candidato presidente Mino Izzo. Per San Bartolomeo i candidati locali, oltre al sindaco, sono cinque e tra questi: Giovanni Ricciardi nella lista UDC, per Erminia Mazzoni; Giovanni Palumbo con Sannio Democratico a favore di Cimatile; Lina Fiorilli, inclusa nella lista del Partito Socialista, sempre per Cimitile presidente e Luciano Lembo in corsa con La Sinistra Arcobaleno ancora della coalizione a favore di Cimitile. Per quanto concerne Castelvetere, i candidati locali sono due: oltre al sindaco Gigli risulta in corsa Paolo Bontempo, con la lista Progetto Sannio che rientra nella cordata a supporto di Cimitile. Infine, sono presenti i candidati Paolo Aquino per Democrazia Cristiana-Libertas a sostegno di Mino Izzo, Carmine Giusti inserito nella lista Forza Nuova che vede Domenico Longo aspirante Presidente della Provincia e Renato Siciliano facente parte della lista La Sinistra per il Sannio che sostiene Antonio Medici. (vi.co.)
(dal Mattino del 4 aprile)
giovedì 3 aprile 2008
Provinciali, appello ai candidati: risparmiateci il via-vai dei politici
Elezioni provinciali. Lanciamo un appello a tutti i candidati del Fortore: risparmiateci il via-vai di politici e dei loro codazzi nei nostri comuni. Vi preghiamo salvateci dall’essere presi per i fondelli anche questa volta. Gli elettori sono stanchi di questa sceneggiata ad ogni tornata elettorale.
Lo scrivemmo qualche settimana fa: orde di politici sarebbero transitate per i nostri paesi in cerca di voti. Non ci voleva la sfera magica per sapere che sarebbe andata così.
Ora ci si ricorda di questa “valle di lacrime”. Oggi i furbetti della politica sfoggiano tutta la loro ars oratoria (chi ne ha naturalmente) per convincere che solo loro possono salvare i destini del nostro amato Fortore.
A parte il fatto che non ci crede più nessuno, per favore però risparmiateci la predica di chi viene a trovarci ogni cinque anni e solo in queste occasioni.
La Dc rinuncia, si voterà il 13 e 14 aprile
Non slitterà il voto per le elezioni politiche fissato per il 13 e 14 aprile. Giuseppe Pizza, segretario della Decocrazia Cristiana, ha infatti annunciato che rinuncerà a correre alle prossime Elezioni per 'senso dello Stato'.
La rinuncia della Dc, sollecitata ed auspicata da tutte le forze politiche, risolve così un difficile caso giuridico-politico e toglie 'le castagne dal fuoco' al governo ed agli organi giudiziari preposti alla decisione (Corte di Cassazione e Tar del Lazio). I termini erano infatti molto ristretti ed inoltre lo spostamento del voto avrebbe comportato problemi anche di carattere costituzionale, perché le elezioni politiche devono svolgersi entro settanta giorni dallo scioglimento delle Camere (termine che scatta il 16 aprile prossimo).
(Fonte: Asca)
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