giovedì 17 aprile 2008

Un Consiglio dei Ministri dedicato ai piccoli Comuni


“Al nuovo presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, dopo il Consiglio dei Ministri dedicato all’emergenza rifiuti in Campania, chiediamo un Consiglio dei Ministri straordinario dedicato all’emergenza desertificazione dei piccoli Comuni italiani. Una tragedia che colpisce dieci milioni di cittadini che vivono nelle piccole comunità locali destinate all’estinzione”. A chiederlo è il Portavoce dei Piccoli Comuni italiani, Virgilio Caivano, al radio web sul voto. “L’elettorato italiano ha espresso con il voto il nuovo Governo, adesso, le due grandi forze politiche PDL e PD presenti in Parlamento, diano, ognuno per la propria parte e ruolo, quelle risposte necessarie alla ripresa del Paese ed alla salvezza dei nostri 5000 piccoli Comuni”. “Ci aspettiamo – ha concluso il leader di Piccoli Comuni - che gli impegni assunti in campagna elettorale sulla chiusura delle Comunità Montane, delle Province, sul taglio del numero dei parlamentari, dei consiglieri regionali e comunali ci siano provvedimenti conseguenziali e coerenti per la doverosa riduzione dei costi della politica con poltrone inutili e costose a danno dei servizi, dell’efficacia e dell’efficienza della risposta istituzionale e politica”

Provincia, il nuovo consiglio tra conteggi e surroghe


Dopo il voto di domenica e lunedì comincia a profilarsi la geografia del parlamentino della Rocca dei Rettori. Per il quadro definitivo bisognerà aspettare la proclamazione ufficiale e l’indicazione degli assessori

(Epicentrobenevento.it) Proviamo a ipotizzare la geografia del nuovo Parlamentino, ossia del nuovo consiglio provinciale, alla luce della tornata elettorale di domenica 13 e aprile 14 e della relativa vittoria su Aniello Cimitile. La prudenza è d’obbligo perchè in corso la verifica dei voti e la semplice ri-attribuzione anche di uno soli degli stessi può determinare oscillazione nelle varie liste. Prudenza, dunque; anche perchè per avere il quadro completo bisognerà comunque aspettare la composizione della giunta (otto elementi). Gli assessori, è noto, non possono essere anche consiglieri. Dimettendosi, si scala nella lista d’appartenza.
Cominciamo quindi con i dati certi. A differenza del 2003, grazie ai risultati di Mino Izzo ed Erminia Mazzoni, l’opposizione avrà dieci consiglieri contro i 14 della maggioranza. Non è la stessa cosa che averne 16 da una parte e 8 dall’altra. Quattordici più il presidente è un numero sufficiente, stabilito dalla legge, ma richiede attenzione e presenza continua. Perchè qualche assenza, giustificata o ingiustificata, rientra nel campo degli aspetti fisiologici.
In ogni caso, secondo l’elaborazione della Prefettura di Benevento gli eletti dovrebbe essere i seguenti:

Partito democratico (5 seggi)

Eletti in ordine di percentuale: Claudio Ricci, Carmine Valentino, Carlo Petriella, Pietro Iadanza e Giuseppe Lamparelli
Primi dei non eletti in ordine di percentuale: Francesco Cocca, Cosimo Lepore e Domenico Mortaruolo

Progetto Sannio (2 seggi)

Eletti in ordine di percentuale: Carlo Falato e Renato Lombardi
Primi dei non eletti in ordine di percentuale: Paolo Visconti e Angelo Giuseppe Paolucci

Sannio Democratico (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Giovanni Mosè Bozzi
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Francesco Damiano

Udeur (3 seggi)

Eletti in ordine di percentuale: Pompilio Forgione, Giuseppe Maria Maturo e Alfredo Cataudo
Primi dei non eletti in ordine di percentuale: Angelo Capobianco, Donato Agostinelli e Luigi Scarinzi

Costituente di Centro (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Maria Cirocco
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Nino Lombardi

Italia dei Valori (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Nicola Augusto Simeone
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Michele Maddalena

Partito Socialista (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Mario Marotta
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Mario Meola

Popolo della libertà (5 seggi + 1)
Mino Izzo (candidato presidente). Eletti in ordine di percentuale: Lucio Rubano, Gennaro Capasso, Luca Ricciardi, Aurelio Bettini e Catello Di Somma
Primi dei non eletti in ordine di percentuale: Fernando Petrucciano e Teodoro De Cianni

Democrazia Cristiana: (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Dante Molinaro
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Pasquale Gianni Fusco

Izzo presidente (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Remo Del Vecchio
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Giuseppe Creta

Forza Sannio (1 seggio)
Eletto in ordine di percentuale: Spartico Capocefalo
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Arturo Leone Vernillo

Udc (1 seggio)
Erminia Mazzoni (candidato presidente)
Primo dei non eletti in ordine di percentuale: Raffaele Nazzaro

mercoledì 16 aprile 2008

Baselice, Maddalena probabile consigliere provinciale


È un fatto storico per la piccola comunità fortorina. Baselice eleggerà molto probabilmente Michele Maddalena (Italia dei valori) al parlamentino provinciale. Nessuno prima d’ora vi era riuscito. Ma si è dovuto attendere sino a tarda serata per avere la conferma dal sito del ministero dell’Interno. Un risultato al cardiopalma. All’ultimo voto. Settecentocinquantanove consensi in tutto il collegio, il 12,8 per cento. Pochissimo infatti lo scarto, una decina di schede elettorali, rispetto al collega di partito di Apice che ha permesso a Maddalena di collocarsi in seconda posizione nella lista del partito di Antonio di Pietro. Formazione politica che riesce a prendere un seggio e che sarà assegnato al primo classificato (Nicola A. Simenone col 13,2 per cento) il quale dovrebbe andare a ricoprire la carica di assessore provinciale lasciando così il posto di consigliere proprio a Maddalena.

martedì 15 aprile 2008

Provinciali, i voti dei candidati baselicesi

Elezioni provinciali (sezioni di Baselice)

Michele Maddalena (Idv) 625
Salvatore Brancaccio (Forza sannio) 398
Antonio Paolozza (Partito democratico) 352
Marucci Desiderio (Costituente di centro) 47

La sinistra l'arcobaleno 9
Progetto sannio 8
Partito socialista 6
Sannio democratico 6
Udeur 66
Dc 7
Izzo presidente 14
Pdl 98
La sinistra per il Sannio 5
Udc 26
Forza nuova 3

Elezioni politiche, i risultati di Baselice

CAMERA DEI DEPUTATI

Partito comunista dei lavoratori 10
Mpa 34
Pdl 498
Idv 222
Partito democratico 704
La Sinistra L’Arcobaleno 27
La destra 33
Sinistra critica 8
Udc 124

CAMERA DEL SENATO

Partito comunista dei lavoratori 8
Mpa 33
Pdl 408
Idv 217
Partito democratico 630
La Sinistra L’Arcobaleno 27
La destra 27
Sinistra critica 3
Udc 110

giovedì 10 aprile 2008

Riapre la ex statale 369, ma a senso alternato

Potenza della politica. Da domani riapre al traffico la ex statale 369 per San Bartolomeo in Galdo da Ponte Setteluci. Lo comunica il Settore Infrastrutture della Provincia di Benevento. La strada fu chiusa nei giorni scorsi per una frana. I lavori di urgenza effettuati in questi giorni hanno consentito di rendere percorribile una sola corsia che, tuttavia, rispetto a quella preesistente, risulta più larga e quindi più sicura: il senso unico alternato sarà assicurato da un impianto semaforico.

Il Fortore e l'ignoranza della politica


Diciamoci la verità, a parte per portaborse lacchè e galoppini, questa è stata una campagna elettorale poco interessante. Noiosa. Anche se nei nostri comuni è passato di tutto e di più. Il culmine però si è raggiunto quando i politici hanno menzionato il Fortore. Cioè precisiamo: di quella valle che si trova al di qua della località “Casone Cocca”, sul versante Adriatico ai confini con Puglia e Molise. La precisazione è dovuta data l’ignoranza in geografia di tanti opportunisti che si ostinano ad erigersi paladini di questa terra defraudata, spesso però riferendosi a quei paesi che sono al di là dello spartiacque e che più precisamente bisognerebbe chiamare pre-Fortore.
Difatti, nessun cittadino del Fortore (precisiamo ancora una volta: lì dove scorre il fiume che dà nome alla zona) ha mai visto qualcuno della Casta nei cinque anni prima delle elezioni.
Ma il fatto più grave è che in questa tornata elettorale, non c’è stato un politicante che ha parlato di sviluppo economico del Fortore. Del problema dell’emigrazione giovanile. Dello spopolamento. Della desertificazione sociale. Della sanità. E chi più ne ha più ne metta.
Ma ci faccia il piacere… direbbe l’indimenticabile Totò.

mercoledì 9 aprile 2008

Tg3 Campania: sfida tv Izzo-Cimitile, ma non per i fortorini


Mentre sono ripresi i lavori per il ripristino della strada ex statale 369 che ha quasi isolato San Bartolomeo in Galdo dal resto del Sannio (l’arteria è chiusa da venerdì scorso a causa di una frana), apprendiamo che oggi verso ora di pranzo Rai 3 Campania ha organizzato una tribuna elettorale per mettere a confronto i candidati alla presidenza della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile (Unione) e Cosimo Izzo (Popolo della libertà).
Ma la domanda sorge spontanea: i due candidati (e non solo) sanno che Tg3 Campania non è irradiato nel Fortore? E sanno i nostri eroi che sul terzo canale della televisione di stato i fortorini - nonostante paghino il canone - continuano a ricevere solo i tg regionali di Puglia e Molise? Amnesie? Mancanza di memoria?
Siccome poi tutti i candidati hanno dimostrato in questi giorni di avere a cuore le sorti del Fortore (tanto che l’udiccina Erminia Mazzoni ha invitato Veltroni nei giorni scorsi a farsi un giro per le nostre contrade) basterebbe che qualche politico provvedesse a farci installare un ripetitore in zona e forse pure noi, strani abitanti di questo territorio che interessa solo in campagna elettorale, non ci sentiremo “telesclusi” e figli di un dio minore.

martedì 8 aprile 2008

San Bartolomeo in Galdo: cominciati lavori urgenti sulla strada ex statale 369

Sono cominciati questa mattina i lavori d’urgenza per il ripristino a senso unico alternato del traffico sulla strada ex statale 369 per San Bartolomeo in Galdo da Ponte Setteluci. Lo comunica il Settore Infrastrutture della Provincia di Benevento. La strada è chiusa da venerdì 4 aprile a causa di un movimento franoso che ha “cancellato” la sede stradale per molti metri. Il responsabile del tronco, l’ ingegnere Caruso ritiene siano necessarie almeno “quarantotto ore, semprechè non ricominci a piovere e sia pure con la limitazione del senso unico alternato, per consentire nuovamente il transito dei veicoli sull’importante arteria”.
(ilquaderno.it)

Discarica Sant’Arcangelo, il comitato: dov'è la Comunità montana del Fortore?


Postiamo la lettera aperta che il Comitato difesa salute e ambiente (Codisam) di Sant’Arcangelo Trimonte ha diffuso alle istituzioni pubbliche del Sannio.

«La venuta della discarica sembra ormai imminente ed inevitabile, quello che si poteva fare, è stato fatto e ancora si tenta di fare. Le iniziative, portate avanti da privati cittadini e comitati civici apolitici e apartitici, non si fermano, anche di fronte a un destino che ormai sembra segnato. Non ci si può fermare. Abbiamo una responsabilità e giudizio storico davanti a noi. Come si potrà spiegare la devastazione del loro territorio alle future generazione, con quale coraggio si potranno guardare negli occhi i nostri figli, mentre chiedono “tu eri lì, che cosa hai fatto?”.
Chissà cosa risponderanno i “grandi assenti” di questa catastrofe. Ai posteri l’ardua sentenza. Mentre nelle piazze, nelle strade, la popolazione, anziani e bambini, uomini e donne, dicono no alle discariche, stupisce l’omertà dei politici e delle istituzioni locali, dileguatesi nel nulla, insensibili al futuro loro e dei loro elettori.
Il silenzio sarà la vostra colpa. La vostra indifferenza sarà complice della venuta della megadiscarica. Ogni no alla discarica, non gridato con forza e voce alta, è un si silenzioso al disastro ambientale sannita e campano.
La solidarietà inizia con chi è più vicino: dove siete sindaco di Apice, sindaco di Paduli, sindaco di Buonalbergo?
Dove eravate sabato 5 aprile: mentre in piazza San Pietro si cercavano soluzioni per scongiurare il pericolo, voi dove eravate? Dove sarete quando 900.000 metri cubi di spazzatura inquineranno la terra, l’aria e la salute dei cittadini che dovete tutelare? Prendete atto della responsabilità storica della vostra assenza.
Tra le “grandi assenti” annoveriamo anche la Comunità montana, di cui Sant’Arcangelo Trimonte fa parte. Mai visto o sentito nessuno dei suoi rappresentanti. Eppure non rientra tra gli enti inutili. Se una comunità montana non si attiva per la tutela e protezione del territorio, per la difesa della salubrità della fauna e della flora, per il progresso delle zone più disagiate e isolate dell’entroterra, allora proprio non si riesce a comprendere quale sia il suo compito.
Assente anche la Provincia di Benevento, la Regione Campania, lo Stato italiano, che ha mandato in sua rappresentanza tutto il dispiegamento possibile di forze dell’ordine.
Assenti le Confederazioni agricole, malgrado il tracollo economico totale che avranno gli agricoltori del Sannio. Assenti le associazioni di difesa dell’ambiente: una per tutte Legambiente. Mai vista o sentita da queste parti.
Chi chiude gli occhi, chi tace, chi volta la faccia dall’altra parte sarà corresponsabile di una tragedia annunciata. Ancora più gravi saranno le colpe politiche, per il peso istituzionale delle loro cariche, in quanto rappresentanti degli interessi dei cittadini. E quale interesse più importante della salute e delle dignità umana?».