martedì 11 novembre 2008

La Finanziaria offende e umilia gli italiani nel Mondo

Le Legge Finanziaria 2009 del Governo Berlusconi, giustificando il tutto con la necessità di razionalizzare la spesa e dimenticando che non ha rispettato gli impegni elettorali con la mancata chiusura di enti inutili e quindi con un risparmio di risorse notevole, taglia in maniera selvaggia i capitoli destinati al sistema Italia all’estero. Un taglio che si aggira intorno al 66%, rendendo vana ogni azione in settori importanti nel collegamento con le comunità italiane nel Mondo. La Finaziaria di Tremonti assegna una somma pari a 31.5 milioni di euro rispetto ai circa 82 milioni della finanziaria 2008. “Una decisione vergognosa – attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – che offende ed umilia non solo i nostri concittadini all’estero, ma tutti noi, che soprattutto nei piccoli Comuni , abbiamo subito la tragedia dell’emigrazione. Siamo fortemente solidali con il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, nel dare vita ad una grande mobilitazione mondiale per evitare la possibilità che si arrivi ad una definitiva rottura dei rapporti dell’Italia con le proprie comunità all’estero. L’Italia è un grande Paese e non merita mortificazioni di questo genere – l’affondo del leader di Piccoli Comuni – il dolore della partenza e la gioia regalata da moltissimi nostri connazionali che hanno saputo farsi valere in terre lontane non appartengono al patrimonio di questo Governo che pensa di risparmiare sui valori alti delle comunità locali e continua a sprecare con la cattiva e clientelare politica”. All’incontro promosso dal CGIE per il 12 novembre 2008 alla ore 14.30 presso la sede dell’UNAR a Roma, ospiti del Fogolor Furlan di Roma, Piccoli Comuni sarà presente con una delegazione ai massimi livelli.

lunedì 10 novembre 2008

Sannio, continua la protesta degli studenti

Il Movimento studentesco beneventano ha reso noto il calendario delle iniziative di questa settimana nell’ambito della protesta contro la riforma varata dal Parlamento. Domani alle 9 ci sarà un presidio in Piazza Matteotti mentre mercoledì alle 10,30 un’assemblea pubblica alla Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali in Via delle Puglie. Giovedì 13 novembre alle 18 assemblea plenaria della formazione e venerdì 14 partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma.

“I tagli alla formazione e all'istruzione, con il conseguente impoverimento dell'offerta formativa pubblica, la riduzione del personale docente e la perenne precarizzazione, non sono solo il frutto di scelte imposte a forza di decreti da un governo autoritario ma si innestano in una crisi finanziaria economica globale che coinvolge e colpisce la vita di milioni di cittadini – si legge in una nota -. Per decenni hanno privatizzato i loro profitti, speculando sulla miseria e lo sfruttamento ora ci dicono che è giunto il momento di sacrificarsi facendo pagare i costi di questa crisi a chi ogni giorno combatte con un'esistenza precaria, con le rate di un mutuo da pagare, con i costi oramai esorbitanti dell'istruzione e della formazione in un ambiente sempre più inquinato e devastato.
Per questo la mobilitazione del mondo della scuola oggi va estesa a tutta la società, generalizzando lo sciopero e la protesta a tutte le categorie sociali. Molti si aspettavano che ci saremmo chiusi nelle scuole per essere meglio controllati e tenuti a bada ma ancora una volta l'onda travolgente ed incontrollabile decide di occupare la città, di bloccare la produzione”.
(Fonte: il quaderno.it)

sabato 8 novembre 2008

L'ospedale e la posizione del Pd

Postiamo alcuni passaggi di una nota di Mario Pepe apparso ieri sul giornale online 82cento.it dove l’esponente del Partito democratico parla anche dell’ospedale di San Bartolomeo in galdo. Nel frattempo ricordiamo agli onorevoli Mario Pepe e Costantino Boffa che stiamo ancora aspettando il famigerato "Patto per il Fortore" promesso (sic!) a Baselice nell'aprile scorso durante l'ultima campagna elettorale.

“In riferimento – si legge sul sito web - alla questione sanitaria ospedaliera della Provincia, insieme con il Segretario provinciale, Umberto del Basso De Caro, siamo impegnati a difendere i presidi ospedalieri di Cerreto Sannita e Sant’ Agata Dei Goti (…). Inoltre dobbiamo rafforzare il multizonale ‘Rummo’ per le sue potenziali eccellenze perché ha tutte le condizioni per essere un ospedale di avanguardia nell’organizzazione ospedaliera regionale; l’ospedale di San Bartolomeo in Galdo, che ha tanto subito e pagato, deve essere una priorità fondamentale dell’organizzazione ospedaliera. Bisogna mantenere quello che è stato programmato anzi rafforzarlo (…)”.

venerdì 7 novembre 2008

Primo Circolo culturale “Barak Obama” in provincia di Foggia

“La vittoria del verocambiamento con Barak Obama deve oggi diventare concreta azione culturale e politica – l’iniziativa del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – Tutti i temi proposti da Obama, dall’energia, allo stato sociale, alla valorizzazione dei talenti, alla formazione dell’individuo, trovano piena rispondenza nelle necessità delle famiglie di oggi. Occorre dare sostanza e valore incarnando anche in Italia ed in Europa il messaggio innovatore di Obama attraverso la costituzione, prima sulla rete e poi con sedi reali, di punti di riflessione culturale e politica”. Nei prossimi giorni è prevista l’inaugurazione del primo circolo culturale e politico dedicato a Barak Obama a Rocchetta Sant’Antonio(Fg), per poi aprire la campagna adesioni a livello nazionale ed europeo.

giovedì 6 novembre 2008

Di Vittorio e il libro di Marotti

Domani pomeriggio presso il Centro Sociale Depistaggio si terrà la presentazione del libro “Giuseppe di Vittorio, l'uomo, la storia, il pensiero” di Claudio Marotti. Sarà proiettato anche un video di presentazione, dal titolo “Cinquant’anni da Di Vittorio”, regia di Carlo Bolli.
"Il libro di Marotti - si legge su ilquaderno.it - s’inserisce in un dialogo di riflessione e approfondimento su quanto Di Vittorio e la storia stessa del movimento sindacale italiano hanno rappresentato all’interno della più generale storia sociale dell’Italia".
Claudio Marotti è un sociologo di San Leucio del Sannio.

martedì 4 novembre 2008

Conferenza distretto meridionale delle fonti energetiche rinnovabili

La Conferenza interregionale sul “Distretto Meridionale delle fonti energetiche rinnovabili” è l’iniziativa messa in campo dal Coordinamento Piccoli Comuni italiani per avviare a sistema una grande opportunità di sviluppo per il Sud ed una doverosa risposta ad deficit energetico del Paese. “Alla Conferenza – annuncia il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - sono stati invitati i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni:Basilicata, Campania, Molise e Puglia insieme alle Università meridionali per riflettere e trovare misure coerenti alla nascita del Distretto Meridionale delle fonti energetiche rinnovabili. Energia, ricerca e innovazione la vera frontiera dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia finalmente protagonista nel Mediterraneo – continua il leader di Piccoli Comuni - le Regioni insieme alle Università ed ai centri di ricerca devono trovare una sintesi virtuosa per recuperare l’enorme ritardo accumulato in questi anni di totale assenza di politiche e misure coerenti con lo sviluppo di tecnologie italiane. E’ inaccettabile che l’Italia sia ad oggi - denuncia il Portavoce di Piccoli Comuni – cenerentola d’Europa in materia di brevetti nel settore energetico. L’industria italiana ha il dovere di aprire una riflessione economica seria sulla necessità di realizzare al Sud una vera filiera dell’energia da fonti rinnovabili. Il nostro impegno - conclude Caivano - è di portare a sistema tutti i distretti dell’energia dei vari territori regionali in un vero grande sistema energetico da fonti rinnovabili targato “Sud Energia Pulita

venerdì 31 ottobre 2008

Campania, carcere per chi abbandona i rifiuti

Chi abbandona rifiuti “ingombranti” (lavatrici, materassi, ecc) se colto in flagrante potrà essere arrestato: lo prevede il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri che vale però solo per la Campania. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso.
"Con questa norma - ha spiegato - chi abbandona rifiuti pesanti in strada rischia da 6 mesi a 3 anni di reclusione e, se colto in flagrante, può essere arrestato".
Fonte: www.ansa.it

giovedì 30 ottobre 2008

Sanità in crisi, Rifondazione Comunista invoca soluzioni straordinarie

La federazione provinciale di Rifondazione Comunista chiede l'istituzione di un tavolo tecnico straordinario sulla sanità in grado di individuare le modalità e le azioni a difesa degli ospedali territorialmente periferici come Cerreto Sannita e Sant'Agata dei Goti e risolvere la questione dell'ospedale di San Bartolomeo in Galdo diventato oggetto d'interesse nazionale.

"Nella vertenza in atto sulla riorganizzazione ospedaliera bisogna individuare le condizioni per consentire ai presidi ospedalieri del nostro territorio di continuare le loro attività e, per San Bartolomeo in Galdo e tutto il Fortore, di avviare, finalmente, il lavoro ordinario - afferma il segretario provinciale Giuseppe Addabbo -. Siamo consapevoli della disastrosa situazione della sanità campana e della necessità di un riassetto e ridimensionamento.

Abbiamo però espresso più volte la preoccupazione che i tagli penalizzano, ancora una volta, esclusivamente le zone interne. Ecco perché faccio un appello al presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo e ai consiglieri regionali del beneventano Fernando Errico, Luca Colasanto e Mario Ascierto Della Ratta, da sempre attenti alle sensibilità e agli interessi della nostra provincia, a farsi promotori di un ragionamento complessivo sulla sanità in provincia di Benevento con l'Assessore Angelo Montemarano e il presidente della Commissione Sanità Angelo Giusto. E' opportuno che tale momento di discussione debba essere organizzato qui a Benevento alla presenza delle rappresentanze sindacali per condividere le azioni in una logica sinergica finalizzata ad individuare le migliori scelte per il territorio".
(da il quaderno.it del 28 ottobre 2008))

mercoledì 29 ottobre 2008

Rifiuti, arriva il forum della Provincia

La prima seduta del Forum rifiuti della Provincia di Benevento è stata fissata per martedì 4 novembre, alle ore 16.30, presso la Sala "Gianni Vergineo" al Museo del Sannio di Benevento.
Per l’occasione l'assessore provinciale all'Ambiente, Gianluca Aceto, ha invitato alla riunione: sindaci, associazioni e delle rappresentanze imprenditoriali e professionali, sindacati dei lavoratori, associazioni ambientaliste e comitati civici e di base. Il Forum è chiamato ad una valutazione pubblica sulle linee programmatiche 2008-2013 per la gestione dei rifiuti urbani che la Giunta Regionale della Campania ha approvato il 15 ottobre scorso.

martedì 28 ottobre 2008

Crediti di Carbonio in Agricoltura

Gentilissimi ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura e Gentilissimi Presidenti delle Regioni italiane, - inizia la lettera aperta del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano sui Crediti di Carbonio in Agricoltura - il tentativo di avviare una concreta possibilità di “ricapitalizzare” le imprese agricole, sempre più in difficoltà, attraverso il pagamento dei “Crediti di Carbonio” generati dalle superfici agrarie grazie al processo di “fotosintesi clorofilliana” che determina assorbimento di CO2/produzione di 02, non trova particolare attenzione e pronta risposta da parte delle Istituzioni preposte. La valorizzazione dei Crediti di Carbonio è una scelta prioritaria del Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni italiani, perché grazie alla ormai riconosciuta attività di gestione delle superfici agro-forestali, che generano “Crediti di Carbonio” remunerabile, le imprese agricole operanti in Italia, hanno diritto ad un conseguente e sostanziale ristoro economico riconosciuto per legge, attraverso il posizionamento dei Crediti di Carbonio generati alla Borsa delle Emissioni del CO2. Le imprese, prevede la legge, dovranno essere iscritte al Registro Nazionale di Crediti di Carbonio, crediti che necessitano di essere preventivamente valutati e certificati. Secondo quanto previsto dall’art.7.4 della Delibera CIPE n.123/2002, - ricorda Caivano - in recepimento della legge,120/2002 il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, realizza il “Registro Nazionale dei Serbatoi di Carbonio Agro-Forestali”, definito nella natura e nelle funzioni dal “piano dettagliato” per la realizzazione del potenziale massimo nazionale di assorbimento di carbonio derivante dalle attività di uso del suolo prevista dalle attività contemplate dal “Protocollo di Kyoto”, dagli art.3.3 (afforestazione – riforestazione –deforestazione ARD) e dall’art. 3.4 (gestione forestale dei suoli agricoli dei pascoli e rivegetazione-superfici erbacee). Dal maggio 2005 – l’affondo del Portavoce di Piccoli Comuni - il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione per la ricerca Ambientale e lo Sviluppo, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Forestali e Alimentari, risulta aver sottoposto alla Conferenza Permanente Stato Regioni, il decreto istitutivo del Registro Nazionale dei Crediti di Carbonio, che secondo quanto previsto dalla Delibera Cipe n.123/2002, andava istituito entro il 31/12/2006 per essere a regime entro il 2008.

A quanto è dato sapere le date non sono state rispettate, il Registro non è a regime e le imprese agricole non possono beneficiare dei Crediti di Carbonio. Un diritto – conclude il leader di Piccoli Comuni - a nostro avviso platealmente disatteso si continua a straparlare di interventi e misure a sostegno dell’agricoltura italiana”.

sabato 25 ottobre 2008

Anch'io sto con i giovani

Dopo la manifestazione di ieri con il corteo studentesco che si è snodato da piazza Risorgimento a piazza Castello, percorrendo le vie del centro di Benevento per protestare contro il decreto Gelmini e i tagli al mondo
della formazione e della ricerca, stamattina, a partire dalle ore 9, i giovani del "Collettivo autonomo studentesco" diserteranno le lezioni per distribuire in piazza 8 quintali di pane fresco ad un euro al chilo nel quartiere popolare "Rione Libertà", "per protestare – si legge in una nota - contro il carovita ed un governo che taglia le spese sociali e le spese per la formazione, mentre spende miliardi di euro in sostegno a banche e avvoltoi vari della speculazione finanziaria.Come abbiamo gridato in piazza ieri e scritto sui nostri striscioni, oggi cercheremo l'alleanza non solo con gli studenti, ma anche con precari,disoccupati, lavoratori, pensionati, per gridare ancor più forte la nostra
parola d'ordine: NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO".
(fonte: 82cento.it)

venerdì 24 ottobre 2008

Nardone e Internet veloce


Solo il 18% delle famiglie rurali può accedere alla rete. Il presidente di Futuridea, Carmine Nardone, da tempo ha proposto che per colmare rapidamente questo divario è necessario puntare sui satelliti ed in particolare su una tecnologia definita ‘Tooway’. E’ sufficiente una piccola antenna parabolica ed è possibile ricevere il servizio dai satelliti. Di recente è stato firmato un accordo con la regione Piemonte. In particolare per il Sannio e la regione Campania, questa potrebbe essere una soluzione ottimale proprio in rapporto alle specificità del paesaggio agrario caratterizzate da numerosi insediamenti di case sparse nelle aree rurali.
(fonte: 82cento)

Canzone del maggio

L’11 gennaio 1999 veniva a mancare il cantautore genovese Fabrizio de Andrè. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa ci piace ricordalo così:


Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Fabrizio De Andrè

giovedì 23 ottobre 2008

La casta e la scuola

La polemica e basta sulla scuola italiana è il segnale inconfondibile di un Paese avvitato su se stesso incapace di risposte concrete ai reali bisogni delle famiglie.

“La scuola come luogo di formazione e crescita dei futuri cittadini nei fatti interessa poco alla parti in campo – il duro attacco del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, alla conferenza in web sul tema “Nuovi saperi e declino cognitivo del Paese” - Politica, istituzioni, sindacato e media – incalza Caivano - ognuno tenta di salvaguardare il proprio piccolo e misero orticello particolare. Maggioranza e opposizione parlamentare utilizzano l’argomento per mera propaganda e dimenticano che i veri azionisti di maggioranza dell’azienda scuola sono i genitori, i cittadini che pagano le tasse e non contano nulla in questo dibattito sterile ed inutilmente polemico. I ragazzi, i veri protagonisti della scuola sono platealmente dimenticati, visto che nessuno si preoccupa di chiedere una loro opinione. La scuola italiana – ricorda il Portavoce di Piccoli Comuni - è autentica retroguardia formativa, trasformata dalla politica e dal sindacato in un mero luogo dei diritti e delle competenze, dimenticando invece la necessità di essere innanzitutto luogo dei doveri. La società italiana, tra le più arretrate d’Europa, paga l’assenza di politiche alte e nobili a favore della sistema istruzione, condannando le future generazioni al declino ed all’emarginazione dai saperi. Una scuola europea, dove i valori del merito e del talento sono riconosciuti ed affermati,dove il dovere viene prima del diritto, è il nostro obiettivo e la ragione del nostro impegno. In migliaia di piccoli Comuni – chiude polemico il leader di Piccoli Comuni - la scuola è ormai un lusso per pochi, segnando di fatto la sconfitta delle Istituzioni e l’umiliazione della Carta Costituzionale”.

mercoledì 22 ottobre 2008

Saviano: grazie per non avermi lasciato solo

Postiamo un passaggio della lettera di Roberto Saviano pubblicata oggi su Repubblica.it

“Grazie a chi, in questi giorni, dai quotidiani, alle agenzie stampa, alle testate online, ai blog, ha diffuso notizie e dato spazio a riflessioni e approfondimenti.
Da questo Sud spesso dimenticato si può vedere meglio che altrove quanto i media possano avere talora un ruolo davvero determinante. Grazie per aver permesso, nonostante il solito cinismo degli scettici, che si formasse una nuova sensibilità verso tematiche per troppo tempo relegate ai margini. Perché raccontare significa resistere e resistere significa preparare le condizioni per un cambiamento”.
(tratto da repubblica.it)

San Bartolomeo, si va verso l'acquisto dell'ambulanza

L'Azienda sanitaria Locale Benevento 1 ha avviato la procedura per l'acquisto dell'ambulanza da destinare alla comunità di San Bartolomeo in Galdo.
Lo ha comunicato la stessa azienda a Pompilio Forgione, vice presidente ed assessore della Provincia di Benevento che finanzia l'operazione con 100.000 Euro del proprio Bilancio. In una nota pervenuta stamani alla Rocca dei Rettori, l'ASL BN 1, cui la Provincia ha affidato la somma per l'acquisto dell'ambulanza in quanto ne ha ovviamente la competenza tecnica, si legge che "sono stati predisposti gli inviti a presentare offerta rivolti a cinque tra i più importanti produttori del settore". L'inoltro effettivo degli stessi, tuttavia, si afferma nella missiva firmata dal Direttore Generale dott. Bruno De Stefano, è subordinato all'entrata in vigore di una apposita Convenzione che la Consip, società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che lavora elusivamente al servizio delle pubbliche amministrazioni, intende sottoscrivere proprio per il settore ambulanze. Tale Convenzione, si specifica nella nota dell'ASL, è prevista per i prossimi giorni; comunque, si legge ancora, "nel caso in cui non fosse attivata entro la prima decade di novembre, l'ASL provvederà alla fornitura diretta del bene con procedura di spesa in economia a termini abbreviati, ai sensi del vigente regolamento aziendale". Il finanziamento della Provincia per l'acquisto dell'ambulanza per San Bartolomeo in Galdo rientra nelle politiche dell'ente per il sostegno ai Comuni montani e a rischio di desertificazione: un analogo provvedimento, infatti, come si ricorderà era stato assunto a favore del Comune di Castelvetere in Valfortore. Il Presidente della Provincia Aniello Cimitile aveva nei giorni sollecitato gli adempimenti tecnici connessi alla donazione dell'ambulanza a San Bartolomeo in Galdo.

Distretto Meridionale delle fonti rinnovabili

Con una lettera aperta ai Presidenti delle Regioni: Puglia, Campania e Basilicata, Vendola, Bassolino e Defilippo, il portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, chiede di aprire un tavolo interregionale per la costituzione di un distretto meridionale delle fonti energetiche rinnovabili.

“Gentili Presidenti – scrive il Portavoce di Piccoli Comuni – la necessità di portare l’Italia fuori dalla soggezione e dalla dipendenza energetica chiama tutti noi ad un supplemento di responsabilità e impegno. La nostra chiara posizione di contrarietà ad una ipotesi nucleare è motivo di stimolo per realizzare importanti iniziative nel settore energetico ed in particolare nel campo delle rinnovabili. Puglia, Campania e Basilicata, sono di fatto, il vero polo energetico nazionale da fonti rinnovabili, il nostro invito e la nostra proposta mirano a fare del Sud un vero distretto delle rinnovabili, un modello d’eccellenza pilota in Italia ed in Europa. Le tre Regione anche su questo tema, devono trovare una sintesi virtuosa per avviare progetti interregionali in grado di dare risposte concrete alla attese delle popolazioni meridionali. La nostra azione non mira strumentalmente ad una mera opposizione al nucleare, ma vuole contribuire a costruire una consapevolezza dal basso per mettere in campo una vera questione energetica che diventa patrimonio della pubblica opinione nazionale. Ricerca e innovazione sono il segreto vincente per vincere la sfida del domani e l'utilizzo intelligente delle risorse comunitarie una chiara risposta anche in termini di programmazione dello sviluppo dal basso”.

martedì 21 ottobre 2008

Discarica e morte bianca

«Chiedo la presenza a Sant'Arcangelo Trimonte del Presidente del Consiglio Berlusconi e del Sottosegretario Bertolaso per testimoniare la solidarietà dello Stato ai massimi livelli alla Famiglia di Pasquale Russo, vittima del lavoro. Se il sito di Sant'Arcangelo Trimonte è un "Sito strategico Nazionale", ci si aspettava la massima vigilanza per le misure di sicurezza; purtroppo così non è».

Queste le dichiarazioni rese dal presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile nel corso di una conferenza stampa convocata, unitamente all'assessore all'ambiente Gianluca Aceto, alla Rocca dei Rettori all'indomani della tragedia consumatasi ieri 20 ottobre nella costruenda seconda vasca della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte.

«Qualcuno si chiedeva se la Provincia avesse responsabilità nella vigilanza e controllo nel cantiere: ebbene la risposta è, purtroppo, "no". Alla Provincia infatti è stato letteralmente negato ciò che ritenevamo essere nostro obbligo e dovere e cioè vigilare sull'uso del territorio amministrato e sul rispetto dei diritti dei cittadini lavoratori. Avevamo rappresentato un modello partecipato da seguire per giungere a soluzioni condivise sul tema dei rifiuti» ha aggiunto Cimitile ma siamo stati esclusi e privati di ogni punto di osservazione e della competenza sulla vigilanza e controllo. E' ora che venga posto fine a questo regime di commissariamento che svilisce le istituzioni democraticamente elette. E' giusto che ieri, dopo la tragedia, siano arrivati a Sant'Arcangelo Trimonte autorevoli esponenti del Commissariato, ma vorremmo vedere nel Sannio anche il Sottosegretario Bertolaso ed il presidente del Consiglio Berlusconi. Qualcuno dovrà infatti spiegarci - ha concluso il presidente della Provincia - per quale ragione si vieta ad una Istituzione quale la Provincia di Benevento la partecipazione attiva e la vigilanza e controllo su una struttura impiantata nel territorio di competenza».
Il consigliere Michele Maddalena dell'Italia dei Valori ha affermato che la Provincia intende dare un segnale di vicinanza alle popolazioni e al Comune di Sant'Arcangelo Trimonte.

lunedì 20 ottobre 2008

Rinnovabili sì, nucleare no

Tour nazionale di Piccoli Comuni sul tema: “Energia rinnovabile Si, Nucleare No. Una scelta netta, senza se e senza ma, quella del Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni sul tema dell’energia pulita in Italia.

“Il Paese ha urgente necessità di uscire dal “sogno mediatico” per tornare a toccare con mano una realtà dura e per molti aspetti di clamoroso declino - avverte il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, in occasione della presentazione sul web del tour di sensibilizzazione nazionale sui temi energetici – Nel Paese c’è l’idea sbagliata che la soluzione al problema di autonomia energetica del Paese passi attraverso il nucleare, giustificandola con la drammatica situazione di totale dipendenze energetica dal resto del Mondo. La verità è che al Paese manca una visione complessiva, una vera politica in materia energetica e soprattutto azioni vere per quanto concerne le fonti energetiche rinnovabili. A dimostrazione plastica del disastro l’assenza di misure utili alla ricerca ed all’innovazione. E’ paradossale che un Paese come l’Italia non disponga di tecnologia propria perfino nel campo delle torri eoliche. L’Italia e soprattutto il Mezzogiorno – l’impegno del leader di Piccoli Comuni - possono diventare polo energetico europeo da fonti rinnovabili se riusciamo a mettere in campo un progetto industriale nazionale serio, efficace ed efficiente”.

Legambiente, azione legale collettiva contro l’ecomafia in Campania

Con “Pagateci il danno”, Legambiente si schiera in prima linea con tutti coloro che negli anni hanno dovuto subire gli effetti dei traffici illeciti delle ecomafie, soprattutto nel settore dei rifiuti, nonostante molte delle operazioni illegali fossero note alle istituzioni e precisamente denunciate nei dossier sull’ecomafia realizzati da Legambiente sin dal 1994.

Una grande azione legale, corale e organizzata, per dare voce a tutte le persone che hanno subito danni morali, biologici ed economici a causa dei traffici illeciti dei rifiuti che hanno avvelenato i terreni, le acque, l’aria, gli animali e i cittadini della Campania. Una grande mobilitazione civile contro ogni forma di criminalità ambientale; un invito alla società civile affinché contribuisca con la propria adesione alla riuscita della prima vera azione collettiva contro chi ha deliberatamente devastato un territorio e danneggiato, in alcuni casi irrimediabilmente, l’ambiente e l’economia ma soprattutto la salute dei cittadini abitanti delle aree inquinate.

Per rendere concreta l’operazione, come una sorta di “class action”, Legambiente metterà a disposizione avvocati e volontari che raccoglieranno le adesioni e le segnalazioni da parte di cittadini, amministrazioni locali e imprese in tutti i Comuni interessati dai traffici raccontati da Gaetano Vassallo e riscontrati dall’autorità giudiziaria. Per ogni adesione saranno verificate le effettive condizioni che consentono, in base al codice di procedura penale, di essere riconosciuti nel ruolo di parte civile e/o di avviare una causa di risarcimento danni in sede civile. Si tratta, insomma, di un’iniziativa pubblica di interesse nazionale che costituirà la base di partenza per una mobilitazione civile contro ogni forma di criminalità ambientale.

sabato 18 ottobre 2008

Fotovoltaico, i contributi della Provincia

Contribuiti ai privati cittadini e ai condomini che intendono installare sulle proprie abitazioni pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico. Lo ha stabilito la Giunta provinciale di Benevento con apposito bando.
Secondo quanto previsto dal Piano energetico nazionale e in armonia con le disposizioni regionali che assegnano alle Province le competenze in materia di risparmio energetico, l’assessorato all’energia della Rocca dei Rettori ha dunque reso disponibili complessivamente oltre 2 milioni e 200mila euro per il finanziamento di interventi proposti da persone fisiche e condomini per una serie di interventi che riguardano non solo la installazione di impianti generatori di energia elettrica da fonti rinnovabili, con potenza non superiore a 10 kw, ma anche aspetti come il miglioramento della coibentazione degli edifici, la installazione di nuovi generatori di calore, l’installazione di sistemi di controllo integrati eccetera.

venerdì 17 ottobre 2008

La tv e il moderno Leviatano


L’intervista di Mentana allo scrittore Roberto Saviano a “Matrix” dell’altra sera dimostra che quando si vuole si può fare della buona televisione. L’autore di “Gomorra” è riuscito a tenerci incollati al tubo catodico senza mai annoiare. Saviano è un giovane scrittore che ha saputo raccontare il malaffare della sua terra. Ha saputo scoperchiare la pentola della malavita organizzata. Con coraggio. Caparbietà. Non un eroe dunque ma un simbolo della lotta alla camorra.
Ora medita di andarsene via. All’estero. Per rifarsi una vita. Tutti hanno diritto di rifarsi una vita, soprattutto chi (come lui) rischia tutti i giorni di vedersela tolta da un moderno Leviatano che nel Sud (e non solo ormai) divora tutto senza pietà. Droga, cemento, appalti e chi più ne ha più ne metta.
Una nuova piovra che coi suoi tentacoli arriva dappertutto. Ma soprattutto corrompe le coscienze di tanti giovani meridionali e dove i vari Saviano, Lirio Abbate, Rosaria Capacchione i ragazzi di “Addio Pizzo” e “Arretatteci tutti” rappresentano l’unica diga civile contro il crimine dilagante. Speriamo che in questa diga non si apra una falla. Resistere, resistere, resistere.

mercoledì 15 ottobre 2008

La politica e le strade del Fortore

Apprendiamo da il quaderno.it che “il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Provincia di Benevento, Pompilio Forgione, su invito del consigliere provinciale Michele Maddalena, ha incontrato gli imprenditori e diversi rappresentanti istituzionali dei Comuni del Fortore, con i quali ha fatto il punto della situazione in merito alle condizioni del sistema viario e dei collegamenti infrastrutturali”.
Un gesto politico sicuramente apprezzabile quello dell’assessore provinciale e al quale speriamo seguano fatti concreti. Il Fortore ha bisogno di non sentirsi figlio di un dio minore come le ultime vicende dell’ospedale di San Bartolomeo in Galdo hanno dimostrato.

p.s. Riprortiamo qui di seguito le dichiarazioni del promotore dell'iniziativa
il dipietrista Michele Maddalena:

"La volontà di contribuire come ente Provincia a potenziare la viabilità di un’area che necessita da tempo di tutela costante e di una specifica e dedicata pianificazione di interventi risulta, senza dubbio alcuno, una delle priorità dell’Amministrazione provinciale. Il sopralluogo effettuato, assume una valenza particolare, in quanto start-up per azioni significative, da integrare nel più ampio programma triennale delle opere pubbliche della Provincia di Benevento. Non posso che ringraziare chi assieme al sottoscritto ha inteso fondamentale e necessario, sin da subito, l’esigenza di un pronto e definitivo intervento istituzionale per risolvere quelle problematiche, ormai vetuste, che investono quotidianamente i cittadini dell’intero comprensorio. In particolare il vicepresidente della giunta provinciale, l’assessore Forgione, per aver mostrato una spiccata sensibilità e disponibilità alle questioni prospettate, nonché un intenso interesse volto all’incremento di una essenziale inclusione sociale per chi risulta isolato, attraverso l’adeguamento delle strade attuali e di un piano di viabilità da rivedere e potenziare in profondità".

martedì 14 ottobre 2008

Scuola, la mappa dei tagli nel Sannio

La Regione Campania proporrà un ricorso alla Corte costituzionale contro i tagli scolastici imposti dal ministro Mariastella Gelmini. Lo annuncia l’assessore Corrado Gabriele dopo la mobilitazione dei territori dinanzi alle notizie di soppressione di scuole piccole, al di sotto dei 50 alunni, nei singoli paesi, o di plessi che però risultino singolarmente al di sotto dei 500 alunni. Oltre 4000 sedi scolastiche da eliminare, di cui circa il 10 per cento in Campania. Tra le scuole sannite che dovrebbero scomparire ci sono quelle di Arpaise, Ginestra degli Schiavoni, Pietraroia e Sant’Arcangelo Trimonte.
(tratto da il quaderno.it)

venerdì 10 ottobre 2008

Scuola, riuscita la protesta

Migliaia di studenti - 300 mila, secondo l'Unione degli Studenti - sono in piazza da questa mattina in un centinaio di città italiane per protestare contro il progetto della scuola del ministro Mariastella Gelmini. Nei cortei e nelle piazze, la manifestazione - indetta dall'Unione degli studenti (Uds) - contro il maestro unico, i tagli al settore, la reintroduzione del voto di condotta registra cori e striscioni contro la politica del governo. L'associazione studentesca parla di 40 mila manifestanti a Roma, altrettanti a Napoli e Torino, 30 mila a Milano, 15 mila a Firenze. E il 30 ottobre, si replica.
(tratto dall'Ansa)

mercoledì 8 ottobre 2008

Sannio, è allarme randagismo

A seguito dell’ennesimo episodio di aggressione da parte di un cane che ha procurato, a Circello, il decesso di un bambino, il Centro per I Diritti del Cittadino–Codici Campania ha inviato alla Regione Campania la richiesta di applicazione di interventi seri, e maggiori controlli, per i comuni che non dispongono di un canile comunale o di una convenzione con un canile gestito dall’ASL dove ricoverare i cani abbandonati e randagi.

Secondo i dati Aidaa – associazione italiana difesa animali ed ambiente sono circa 600 mila i cani randagi e 1650 i comuni non in regola che non dispongono di un canile comunale o di una struttura convenzionata dove ricoverare gli animali abbandonati e randagi.

“Ancora una tragedia avvenuta dopo l’ennesima aggressione da parte di animali randagi – spiega Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici Campania – occorrono sanzioni salate per i comuni che non ottemperano a quanto stabilito dal DPR 320/1954 “Regolamento di Polizia Veterinaria” e alla Legge 281/91, in cui il Sindaco deve farsi carico del mantenimento dei cani randagi, provvedendo alla loro cattura e idonea collocazione presso un canile municipale o convenzionato.”

Sempre secondo un rapporto dell'Aida sono infatti oltre 1.200 i comuni che non dispongono di un servizio di cattura dei cani randagi. Le maggiori irregolarità riguardano la Sicilia, la Campania e l'Abruzzo. Solo nei mesi luglio e agosto sarebbero stati abbandonati circa 11.500 cani e di questi solo un terzo sono entrati nei canili italiani. Lo scorso agosto è stata emanata una ordinanza che contiene una serie di misure proprio per prevenire abbandoni e randagismo.

“L’abbandono è un reato punibile legalmente con l’arresto o l’ammenda che va dai 1.000 ai 10.000 euro, ma i controlli sono inesistenti. – prosegue Ambrosio – Percorrendo la statale 268 nella sola giornata di domenica mattina 05 ottobre, da San Giuseppe Vesuviano verso Napoli, ho incontrato sulla carreggiata le carcasse di 5 cani morti e 1 gatto, per non parlare dei branchi incontrati nelle vie cittadine. Una vera mattanza a cui i sindaci dei vari comuni dovrebbero mettere la parola fine”.

Ecco di seguito alcune regole che i comuni dovrebbero eseguire secondo la normativa vigente.:

- APPLICAZIONE DI MICROCHIP: essendo un atto medico, deve essere effettuata dai veterinari pubblici competenti per territorio o da veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all'anagrafe canina regionale. Contestualmente all'applicazione del microchip i veterinari devono effettuare la registrazione nell'anagrafe canina dei soggetti identificati. Il certificato di iscrizione deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà.

- DIVIETI DI VENDITA: riguarda i cuccioli di età inferiore ai due mesi o i cani non identificati o registrati. A due mesi scatta infatti l'obbligo di inserire il microchip elettronico

- COMUNI: questi devono identificare e registrare in anagrafe i cani rinvenuti o catturati sul territorio e quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture convenzionate e i sindaci sono responsabili dell'osservanza di tali procedure. Per effettuare controlli di prevenzione del randagismo devono dotare la propria Polizia locale di almeno un dispositivo di lettura di microchip ISO compatibile.

- PRODUZIONE DEI MICROCHIP: questi possono essere prodotti e commercializzati unicamente da soggetti registrati presso il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dove viene assegnata una serie numerica di codici identificativi elettronici. I produttori e i distributori devono garantire la rintracciabilità dei lotti dei microchip venduti.

A fronte della deprecabile situazione Codici Campania chiede alla Regione Campania di intervenire sul grave fenomeno del randagismo esistente sul territorio con la costruzione di strutture adeguate capaci di dare reale assistenza agli animali abbandonati e randagi oltre ad una continua ed efficace campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono, nonché monitoraggio e sanzioni per i comuni che non ottemperano a quanto stabilito dalla Legge.
(Fonte: 82cento.it)

lunedì 6 ottobre 2008

San Bartolomeo in Galdo: ospedale incompiuto, nuovo corteo di protesta

Continuano a San Bartolomeo in Galdo le manifestazioni in ricordo del cinquantesimo anniversario della posa della prima pietra dell’Ospedale “San Pio” ancora incompiuto. Dopo la mobilitazione del Comune della scorsa settimana, tocca al Comitato cittadino per la tutela della salute che ha organizzato un corteo per sabato 11 ottobre alle 20,30 a partire da Piazza Garibaldi. E’ previsto il taglio del nastro del monumento commemorativo e la visione di un filmato con le fasi salienti dell’iter di realizzazione della struttura. La serata sarà chiusa da uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

(Fonte: il quaderno.it)

venerdì 3 ottobre 2008

La casta e l'ospedale

Tutti contro tutti. Di fronte alla vergognosa situazione dell’ospedale di San Bartolomeo la politica non sa fare altro che scaricare – attraverso la stampa – le proprie responsabilità sugli altri. Come al solito si avvicinano le competizioni elettorali e ognuno cerca di tirare l’acqua al proprio mulino. Ma la salute della gente non è di nessun partito. È un diritto sancito dalla Costituzione (che compie quest’anno i suoi sessant’anni) e che è stato ed è negato dalla stessa politica. Lo sappiamo bene che ieri a manifestare c’era anche qualche politico che ha trovato il suo momento per mettersi in bella mostra.
 
Invece di lasciare campo libero ai giovani che si avvicinano alla res-pubblica, il nostro ormai è diventato un sistema gerontocratico che continua a perpetuare se stesso, di padre in figlio e così via. Un sistema clientelare fossilizzato, cristallizzato che pensa solo ai propri interessi e non a quelli della comunità. La vicenda dell’ospedale docet.

Ma è anche vero che la politica (anche se litigiosa e inconcludente) non ha tutte le sue responsabilità. Un po’ di queste vanno imputate anche a noi semplici cittadini che di fronte ai drammi che attanagliano il Fortore ci poniamo spesso con omertà e indifferenza. Molto spesso lasciamo da soli chi invece ha il coraggio di denunciare le malefatte: vedi l’esempio del parroco di San Bartolomeo in Galdo, don Franco Iampietro. E allora? E allora la politica in alcuni momenti farebbe bene a tacere e i cittadini a parlare un po’ di più denunciando pubblicamente le ingiustizie e le sopraffazioni della Casta.

giovedì 2 ottobre 2008

Ambulanza, Cimitile rassicura don Franco


di Aniello Cimitile*


“Caro don Franco,
mi riferisco al suo appello-denuncia per la donazione di un’ambulanza per le esigenze dei servizi sanitari in San Bartolomeo in Galdo. A questo proposito, mi permetto farle osservare che la Provincia di Benevento, sebbene a stretto rigore giuridico non abbia competenza a intervenire
in materia, ha cercato da anni di favorire - e ha anzi sollecitato - tutte le iniziative per migliorare i servizi sanitari in particolare nelle aree montane.

Prova ne sia quanto fatto nell’ambito della misura 4.11 del POR Campania per la dotazione di presidi sanitari; la donazione di defibrillatori a circa 50 comuni sanniti; la donazione alla comunità di Castelvetere in Valfortore di un’ambulanza dotata di tutte le attrezzature necessarie anche per le patologie più severe e nelle condizioni di intervento più disagiate.

Su segnalazione del sindaco di San Bartolomeo in Galdo, dunque, la Provincia decise di destinare fondi del proprio Bilancio per l’acquisto di un’altra ambulanza da destinare proprio al capoluogo fortorino. Come lei stesso ricorda, la Provincia dispose di concretizzare la richiesta attraverso il coinvolgimento dell’Autorità competente in materia e cioè l’ASL BN 1.

Le assicuro che la Provincia ha puntualmente provveduto a dare esecuzione al proprio deliberato e anche a sollecitare, nei giorni scorsi, la stessa ASL a predisporre la gara d’appalto per l’acquisto dell’ambulanza; dal canto suo, l’ASL ci ha testè comunicato che sono state superate alcune difficoltà di ordine meramente tecnico-procedurale al fine di giungere alla donazione che, sotto la responsabilità della stessa ASL, sarà finalmente quanto prima messa a disposizione della comunità di San Bartolomeo in Galdo.

Mi rendo perfettamente conto che lei abbia inteso e intende tutt’ora sottolineare l’urgenza a provvedere in considerazione della gravità della situazione e dei tristemente noti ritardi connessi al completamento e all’apertura del nosocomio o comunque di una struttura di servizi sanitari adeguati nel Fortore: la prego di credere che io stesso sento imperiosa – e non solo per dovere istituzionale - la medesima esigenza.
Sono comunque convinto che l’ASL BN 1 completerà al più presto l’intero iter procedurale per l’acquisto e la donazione dell’ambulanza. Colgo l’occasione per presentarle i sensi della mia stima”.

*Presidente della Provincia di Benevento

mercoledì 1 ottobre 2008

Riordino comunità montane: quella del Fortore resta autonoma

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato il riordino delle comunità montane. (…) Per il Sannio si assiste all’accorpamento dell’Alto Tammaro e del Titerno nonostante i consiglieri regionali locali avessero presentato un ordine del giorno per mantenerle distinte. (…) Restano autonome, invece, Taburno e Fortore. Il provvedimento è stato licenziato sulla scorta delle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria 2008 che prevedono norme molto restrittive.
(tratto da il quaderno.it)

A San Bartolomeo si protesta contro la mancata apertura dell'ospedale

Cinquant’ anni di attesa, speranza, fiducia.
Cinquant’anni di delusione, rabbia ma non di rassegnazione.
I cittadini di San Bartolomeo in Galdo, paese in provincia di Benevento, ma che dista dal capoluogo regionale circa un’ ora e dieci di automobile, attende invano da mezzo secolo l’apertura dell’Ospedale S:Pio, struttura che prevede 118 posti letto e numerose attrezzature ospedaliere all’avanguardia per curare i malati del posto, da sempre costretti a spostarsi tra mille difficoltà per ottenere l’assistenza medica che spetta loro di diritto.
I lavori della struttura sarebbero oramai ultimati ma per ragioni burocratiche , e a causa degli interminabili tempi d’attesa delle procedure amministrative si teme che l’ospedale tarderà ancora una volta la sua definitiva apertura.

Il Sindaco stesso, Donato Agostinelli, ormai stremato dall’attesa, chiede delle risposte concrete e veritiere per non far si che si debba assistere all’ennesimo deperimento della struttura.
Per questo motivo ha invitato l’intera popolazione il giorno 2 Ottobre a partecipare alla “Giornata della Memoria”, in occasione del 50° anniversario dell’inizio della costruzione dell’ Ospedale”, per manifestare al mondo intero l’indignazione e la rabbia che tutti i cittadini sono costretti a subire da cinquant’anni.
Indignazione che aumenta senza dubbio quando uno dei tanti cittadini del fortore accusa un malore e per essere curato adeguatamente è costretto a sobbarcarsi almeno un’ora di viaggio, tempo prezioso per salvare vite umane.
(fonte: 82cento.it)

martedì 30 settembre 2008

San Bartolomeo in Galdo, IDV raccoglie l’appello del parroco: salute esigenza prioritaria

Michele Maddalena, consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, raccoglie l’appello lanciato sabato scorso dal parroco di San Bartolomeo in Galdo, don Franco Iampietro, in merito alle difficili condizioni in cui versa il servizio sanitario nel comune fortorino.

“La richiesta di aiuto di don Franco Iampietro merita impegno e solerzia da parte delle Istituzioni locali e dell’Azienda Ospedaliera competente – dichiara il dipietrista -. Un paese e una comunità, afflitti da problemi congeniti, devono rappresentare per tutti gli Enti competenti una priorità improcrastinabile. Mi attiverò, assieme al mio partito, affinché la tanta agognata ambulanza giunga finalmente a destinazione”.

“I cittadini – prosegue Maddalena - non sono più nelle condizioni di aspettare ulteriormente, così come le Istituzioni non possono permettersi di tentennare ancora, avendo peraltro già trovato tempo fa la soluzione al problema prospettato, da risolvere in tempi strettissimi e in maniera definitiva. Il passo è breve. La salute e l’incolumità della nostra gente sono prioritarie rispetto a qualsiasi tipo di azione pianificata, seppur urgente; non c’è opera pubblica o altro intervento di rilevante entità che tenga”.

(fonte: ilquaderno.it)

lunedì 29 settembre 2008

Ospedale di San Bartolomeo, protesta contro la mancata apertura

Giovedì prossimo alle 11,30 a San Bartolomeo in Galdo, si terrà la “Giornata della memoria” in occasione del 50esimo anniversario dalla costruzione dell’ospedale “Padre Pio” tuttora non realizzato definitivamente. La mobilitazione è stata organizzata dal sindaco Donato Agostinelli e dal Consiglio comunale del capoluogo fortorino.
(fonte: ilquaderno.it)

Comunità montane, domani la decisione

C’è grande attesa per la seduta di consiglio regionale in programma domani in cui si discuterà del riordino delle Comunità Montane. Tema di grande interesse anche perché il termine per l’approvazione del relativo testo di legge era scaduto il 30 giugno scorso.

sabato 27 settembre 2008

Don Franco: che fine ha fatto l'ambulanza per la Misericordia?

di Don Franco Iampietro*

Nella decennale, desolante, situazione della sanità nel Fortore, c’è anche questa: la “Misericordia” di San Bartolomeo in Galdo non ha un’ambulanza! Promesse tante. Aiuti, zero. E pensare che c’è una delibera della Giunta Provinciale di Benevento del 27 Febbraio 2008 (n° 128) con la quale si stanziavano ben centomila euro (cito dalla delibera) “per l’acquisto, da parte della ASL Bn 1, di un’autoambulanza di tipo A da destinare ad assicurare il servizio di emergenza e di pronto soccorso nella zona dell’Alto Fortore, da collocarsi nel Comune di San Bartolomeo in Galdo che non possiede nessuna autoambulanza attrezzata per il primo e pronto soccorso …”.
Sarà difficile e complicato acquistare un’ambulanza, ma sono trascorsi otto mesi con buona pace del “primo e pronto soccorso”! Gli infortuni e le malattie, purtroppo, non vanno in ferie e non rispettano i tempi della burocrazia o della negligenza!
La “Misericordia” di San Bartolomeo in Galdo (150 volontari!) merita rispetto e collaborazione per l’impegno, la dedizione e la professionalità; ma cosa può fare senza mezzi, senza risorse? A chi si deve rivolgere il cittadino allettato che ha bisogno di recarsi in un centro di analisi o di cura? (Il 118 interviene solo per le emergenze).

E allora si domanda a chi di dovere:
1. Che fine hanno fatto i centomila euro stanziati dalla Provincia per l’acquisto, da parte della ASL, dell’ambulanza?
2. Perché la ASL BN1 non ha ancora acquistato l’ambulanza? Quali sono gli ostacoli insormontabili e i responsabili degli stessi?
3. Nell’attesa del “faticoso parto” quale soluzione provvisoria si intende adottare?
4. Nella vicina Puglia vediamo intervenire, anche in piccolissimi comuni, ambulanze ed elicottero per le emergenze: non paghiamo le stesse tasse? Non apparteniamo alla stessa nazione? Perchè lì è possibile?

Pretendiamo che i responsabili della Provincia e della ASL BN1 rispondano in modo non evasivo a queste domande. Il problema è concreto, semplice e per certi versi banale: i soldi ci sono, la necessità pure, cosa altro aspettare? Ci dicano: per quanto tempo ancora la “Misericordia” nel Fortore dovrà intervenire ….. a piedi?
San Bartolomeo in Galdo, 27.09.2008

*Parroco in San Bartolomeo in Galdo e
Vicario Diocesano per la Pastorale Sanitaria

Fortorina, l'Anas avvia lo studio di fattibilità San Marco-San Bartolomeo in galdo

Apprendiamo con soddisfazione che il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha incontrato i vertici del Compartimento Anas della Campania e dal quale risulta la notizia ufficiale dell’avvio da parte sempre dell’Anas di uno studio di fattibilità per la realizzazione del completamento della cosiddetta “Fortorina” (da San Marco dei Cavoti a San Bartolomeo in Galdo e dunque la superstrada Foggia-Campobasso).
Il fatto positivo è che intanto inizia ad esserci un “pezzo di carta”, dato che fino ad oggi non esisteva nessun tipo progetto per quanto riguarda il tratto in questione. Certo ora bisogna trovare la copertura finanziaria. Cosa non facile. Tuttavia per una volta confidiamo nella classe politica sannita affinché (tutta) si dia da fare per togliere finalmente dall’isolamento il nostro amato Fortore. E far sì che il prossimo troncone passi veramente nel cuore di questo territorio, cioè tra Foiano Montefalcone Baselice e non magari deviarlo da qualche altra parte che di Fortore non c'è nemmeno l'ombra.

venerdì 26 settembre 2008

Il Governo convochi i Piccoli Comuni

Con una richiesta ufficiale il Portavoce del Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni Italiani, Virgilio Caivano, chiede al Governo la convocazione di Piccoli Comuni ai tavoli istituzionali sui temi delle piccole comunità locali. “Il nostro – dichiara il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, è un coordinamento reale, legalmente costituito con atto giuridico e con migliaia di adesioni in Italia e nel Mondo. La nostra azione svolta in questi anni a favore delle piccole comunità locali italiane dove vivono dieci milioni di cittadini ha trovato sempre l’attenzione e la condivisione proprio delle famiglie. Al Coordinamento hanno aderito Sindaci, consiglieri comunali, consiglieri regionali, parlamentari, parroci, associazioni culturali, sindacalisti, associazioni sportive, giornalisti e imprenditori. In queste settimane – ha rimarcato il leader di Piccoli Comuni – assistiamo sui temi del federalismo alla solita sequela di assurdità dove le ragioni dei cittadini passano come sempre in secondo piano e prevalgono le logiche e gli interessi delle lobby. La Costituzione – conclude Caivano - garantisce pari opportunità di rappresentanza e partecipazione e noi vogliamo partecipare ai tavoli istituzionali per far sentire le nostre ragioni e portare un contributo alla discussione generale”.

giovedì 25 settembre 2008

Depistaggio, viaggio nell’estrema destra

Domani sera alle ore 20 presso il Csa Depistaggio di Benevento ci sarà la proiezione del documentario Nazi Rock, viaggio nell'estrema destra a cura di Claudio Lazzaro.
L’estrema destra vista dall’interno: la sua musica, i capi, le alleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte del potere istituzionale.
La destra radicale in Italia può raggiungere il mezzo milione di voti e diventare determinante, in un quadro politico in cui ne bastano 25.000 a decidere chi governerà il Paese. Per questo viene sdoganata.
Nazi Rock racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white power e punkadestra.Il film apre con le immagini dei “due milioni” convocati a Roma dall’opposizione al governo Prodi, il 2 dicembre 2006, ma soprattutto racconta la Nashville dell’estrema destra: una grande manifestazione, organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto Fiore, che si è svolta a Viterbo, nel Lazio, con la partecipazione dei principali gruppi rock assieme a militanti e a leaders provenienti da Spagna, Germania, Francia, Grecia, Libano e Romania.

mercoledì 24 settembre 2008

Piccoli Comuni per federalismo orizzontale e competitivo

I prossimi mesi si presentano decisivi per il federalismo fiscale nel nostro Paese e Piccoli Comuni intende partecipare al dibattito con una proposta seria ed articolata – al forum web sul tema: “Per un federalismo fiscale orizzontale e competitivo” – il Portavoce di Piccoli Comuni Virgilio Caivano ha ribadito la necessità di una riflessione seria e soprattutto tesa a realizzare davvero le riforme necessarie al Paese.

“Siamo per un federalismo orizzontale e competitivo senza se e senza ma per tre ragioni – ha chiarito il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - La prima: il federalismo fiscale deve obbligatoriamente assumere la veste di una rilettura complessiva dell’ordinamento tributario vigente, attribuendo poche e chiare imposte ai poteri decentrati e a quello centrale in ragione delle competenze costituzionali esclusive e concorrenti, non deve essere invece un modello carnevalesco su vecchie rendite di posizione preservate. La seconda: la pressione fiscale complessiva attraverso il federalismo deve scendere in maniera significativa e netta rispetto ai livelli attuali, e quanto più tale fine sarà perseguito, tanto più efficace e condiviso sarà il federalismo fiscale nei suoi effetti. La terza: le due ragioni precedenti si raggiungono con maggiore efficacia, quanto più il federalismo che si pensa di introdurre sarà caratterizzato dall’essere un federalismo competitivo, non cooperativo come invece chiede il partito di chi pensa a preservare la metà del Pil per spesa discrezionalmente allocata dalla politica. Serve un federalismo il più orizzontale possibile, delegato e sorvegliato dallo Stato".

martedì 23 settembre 2008

Internet, aspettiamo ancora il wireless


“Internet: Fortore verso il wireless, dato che l’Adsl non arriva”. Era questo il titolo di una articolo pubblicato il 15 giugno 2007 sul giornale online “Ilquaderno.it”.

Nel pezzo si legge: “La Comunità montana del Fortore per colmare il divario informatico, vissuto dal territorio ha deciso di sfruttare il decreto del 4.10.2005 del ministero delle Comunicazioni che liberalizza l’utilizzo di tecnologie wireless. Con una spesa di 280.000 euro ha puntato su quelle di ultima generazione ovvero sul wimax, acronimo di worldwide interoperability for microwave access, che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili. Dovrebbe cominciare a funzionare nel 2008”.

Il 2008 sta finendo e vedremo se i cittadini del Fortore (soprattutto di Baselice e San Bartolomeo in galdo, dato che gli altri comuni già sono stati raggiunti dall’Adsl) avranno la possibilità viaggiare su Internet più velocemente.

lunedì 22 settembre 2008

Rifiuti in Campania, i Piccoli comuni: incostituzionalità tra la legge 123/08 e ordinanza 3697

L’Assemblea interregionale convocata ad Aquilonia (AV) sul tema tragico dei rifiuti ha trovato l’adesione di tantissimi cittadini ed esponenti politici di tutti i partiti. Il leader di Piccoli Comuni Virgilio Caivano ha sollevato dubbi sulla costituzionalità tra la legge 14 luglio 2008, numero 123 che stabilisce il numero e indica le discariche da realizzarsi in Campania e l’Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri sui rifiuti numero 3697 del 29 agosto 2008(Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento rifiuti nella Regione Campania).

“A nostro avviso - attacca il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano – confortati dal parere di illustri costituzionalisti, vi sono problemi di compatibilità tra l’Ordinanza sui rifiuti n.3697 del Presidente del Consiglio dei Ministri e la legge luglio 2008, n.123 che ha convertito il DL)90/08. L’Ordinanza 3697 ordina, per gli stessi motivi per i quali è stata emanata la legge ad ho, l’apertura di una discarica non prevista dall’art.9 della 123. A nostro avviso - ha sottolineato tra gli applausi il Portavoce di Piccoli Comuni – tra decreto e successiva ordinanza vi sono una marea di vizi di legittimità e di merito, oltre ad evidenti profili di costituzionalità. La legge deve essere sempre uguale per tutti e soprattutto deve essere fatta bene e non ad uso e consumo di pochi a danno delle comunità. Ai giuristi campani ed all’Assise di Marigliano – ha concluso Caivano - rivolgiamo un caldo appello per un proficua collaborazione sul tema della costituzionalità delle norme sui rifiuti in Campania”.

Sempre nuova è l'alba

Non gridatemi più dentro,
non soffiatemi in cuore
i vostri fiati caldi, contadini.
Beviamoci insieme una tazza colma di vino!
che all'ilare tempo della sera
s'acquieti il nostro vento disperato.
Spuntano ai pali ancora
le teste dei briganti, e la caverna –
l'oasi verde della triste speranza –
lindo conserva un guanciale di pietra...
Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno
dalle paglie della cova,
perché lungo il perire dei tempi
l'alba è nuova, è nuova.

(Rocco Scotellaro)

venerdì 19 settembre 2008

Campania, estremo tentativo per salvare le comunità montane

Ultima chiamata per le comunità montane della Campania. Se entro il 30 settembre il consiglio regionale non vara una propria legge di riordino degli enti montani andrà in vigore quello previsto dall’ultima finanziaria. Ma il consiglio regionale che si riunirà mercoledì 24 settembre non ha, per il momento, in programma alcuna discussione sulle comunità montane (…).
(tratto da www82cento.it)

Crescita industriale, il Sannio primo in Campania

Il Sole 24 ore, ha stilato una classifica riguardante la crescita industriale delle provincie italiane nell’anno 2007. In Campania al primo posto figura la Provincia di Benevento con una crescita del 4,1%, seguono Napoli 2,6%, Salerno 0,1%, Caserta -0,1% e Avellino -0,2%. In tutto il mezzogiorno, la provincia di Benevento, con il suo 4,1% si colloca al settimo posto dietro a Siracusa 12,1%, Crotone 5,6%, Brindisi 5,7%, Reggio Calabria 8,1%, Foggia e Taranto 4,4%.
Il presidente di Futuridea Carmine Nardone ha così commentato la notizia: “Questo dato riscontra una vitalità evidente, nonostante alcune crisi del vecchio apparato industriale sannita, ed in particolare delle piccole e medie aziende orientate verso le nuove tecnologie. Essere primi in Campania è una bella soddisfazione. Dobbiamo essere grati a tutta l’imprenditoria sannita e soprattutto ai giovani”.

giovedì 18 settembre 2008

Carovita, anche nel Sannio lo sciopero della pagnotta

Oggi, anche il Sannio aderisce all’iniziativa organizzata dalle associazioni dei consumatori per protestare contro l’inflazione che ha ridotto il potere d’acquisto di alcuni prodotti alimentari. E’ stato battezzato lo ‘sciopero della pagnotta’ proprio per tenere alta l’attenzione di governo ed enti locali sul rincaro dei beni di prima necessità. Questa mattina i rappresentanti dei consumatori si sono dati appuntamento in piazza Montecitorio a Roma , per presentare una serie di proposte volte ad abbassare il carovita, a partire da un ‘provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009’.
(fonte: www.82cento.it)

mercoledì 17 settembre 2008

San Bartolomeo in Galdo, finisce in Parlamento e sui giornali nazionali l’ospedale incompiuto


Tornano ad accendersi i riflettori sull’ospedale di San Bartolomeo in Galdo. Ieri la vicenda è stata trattata in Parlamento grazie a un’interrogazione presentata dalla deputata del Popolo della libertà Nunzia De Girolamo a cui ha risposto il sottosegretario Ferruccio Fazio. Oggi le polemiche sul destino della struttura sanitaria del Fortore sono al centro di una lunga inchiesta apparsa a pagina 15 de “Il Giornale”.

De Girolamo, in particolare, ha chiesto al Governo di prevedere una copertura territoriale minima che garantisca tempi di soccorso idonei e uniformi sul territorio nazionale tenendo conto dei ritardi nella conclusione dei lavori dell’ospedale. Fazio ha risposto che la riqualificazione e la ristrutturazione della rete ospedaliera, coerentemente con il principio di autosufficienza su base provinciale, è sancito dal Piano ospedaliero regionale e nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza.

“Il Piano, di durata triennale, si configura, peraltro, come strumento che possa consentire alla Regione, nell'ambito della sua piena autonomia e responsabilità, di riportare il sistema sanitario a livelli di efficienza ed economicità, arginando quegli sprechi di risorse economiche, strutturali e umane e quelle inefficienze che fino ad oggi hanno alimentato la disomogeneità dell'offerta di sanità pubblica nel nostro Paese”, ha concluso il sottosegretario.
La questione è finita anche sui media nazionali con l’inchiesta firmata oggi da Emanuela Fontana dal titolo “Il cantiere record: 50 anni di lavori ma l’ospedale non è ancora finito”. Nell’articolo, la giornalista ricorda che nel 1958 ci fu la posa della prima pietra del poliambulatorio. Negli anni sono stati spesi 24 milioni di euro per 150 posti letto mai attivati.
(da www.ilquaderno.it)

martedì 16 settembre 2008

Nasce l'Osservatorio dello spettacolo turistico e culturale

La Giunta provinciale di Benevento ha approvato l'istituzione dell'"Osservatorio dello Spettacolo Turistico e Culturale", la cui sede è stata individuata presso i locali dell'assessorato provinciale al ramo del capoluogo sannita.
Lo scopo? “Con la creazione dell'Osservatorio – si legge in una nota –, l'Ente si propone di acquisire e di fornire, in tempi sufficientemente utili per la programmazione e la pianificazione delle attività, quei dati quantitativi e qualitativi che l'operatore pubblico o privato del territorio ha necessità di reperire per effettuare le necessarie azioni di promozione e di sviluppo culturale, economico e sociale”.

La mia bella Patria

Io sono un filo d'erba
un filo d'erba che trema.
E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare
il mio seme lontano.

(Rocco Scotellaro)

lunedì 15 settembre 2008

Benevento, anno scolastico inaugurato tra le polemiche

E’ iniziato tra le proteste il nuovo anno scolastico. In Campania, in particolare, è stata predisposta una forte mobilitazione, organizzata dai sindacati, per dire no alla riforma varata dal ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini. Si sono svolti presidi davanti alle prefetture, agli Uffici Scolastici Provinciali e alle scuole oltre a volantinaggi nei luoghi di lavoro e per le strade; assemblee con i lavoratori, genitori, studenti; e sottoscrizione di petizioni.
(tratto da ilquaderno.it)

sabato 13 settembre 2008

Sindaci, piccoli Comuni contro il terzo mandato

La politica leghista dal forte sapore pinocchiesco, dopo gli strafalcioni sul federalismo-centralismo, si arricchisce di una nuova puntata con l’ipotesi prospettata del terzo mandato ai Sindaci nei piccoli Comuni. “Il federalismo fiscale leghista scioglie nell’acido le piccole comunità locali – la denuncia del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - e questo nel silenzio ossequioso dei cosiddetti rappresentanti associati istituzionali dei Comuni. L’abolizione del vincolo del terzo mandato per i primi cittadini nei Comuni fino a cinquemila abitanti prospettato da Maroni è lo zuccherino adatto per far ingoiare il rospo amaro del falso federalismo fiscale. Una cattiveria politica che faremo spazzare via dai cittadini, come la proposta Calderoli dell’imposta sui carburanti per le Province, a partire dai piccoli Comuni del Nord, quando nel nostro tour spiegheremo come stanno veramente le cose e quanto costerà davvero alla famiglie che risiedono nei piccoli centri di tutta Italia. L’idea e la cattiva comunicazione di una battaglia politica contro Roma ladrona ed il Sud sprecone, utilizzata strumentalmente quando Borghezio e compagni erano fuori dalle stanze dei bottoni è finita e la Lega viene finalmente e fatalmente allo scoperto con il suo carico di egoismo ed approssimazione politica ed istituzionale. Il terzo mandato ai Sindaci è un vergognoso ritorno al passato, alle lobbyes, alle famiglie detentrici di un potere cristallizzato, altro che innovazione e rilancio dal basso delle istituzioni locali”.