Dimensionamento e Provincia |
Alla Rocca dei Rettori, ieri mattina, erano numerosi i sindaci - in
particolare dell’area dell’Alto Tammaro e della Valle Telesina - che insieme ai
Consiglieri provinciali Giuseppe Ruggiero
e Giuseppe Di Cerbo e a Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento
hanno discusso della definizione di una proposta per il dimensionamento scolastico da presentare alla Regione Campania
entro il prossimo 28 novembre, secondo le Linee guida stabilite dalla stessa
Regione.
Al contrario, il Tavolo ha ritenuto che debba persistere “lo
status quo”, al fine di “impedire il taglio ulteriore nelle Dirigenze scolastiche (ovvero nelle
autonomie di Istituto)”.
A tale proposito, il Tavolo ha auspicato che la Provincia
avvii “un’azione politica forte nei confronti della Regione Campania, affinché
siano individuati nuovi parametri
per conservare l’autonomia delle Istituzioni scolastica ed evitare ulteriore
desertificazione nei territori montani”.
In altre parole, il Tavolo ha ritenuto che “il numero di
allievi per considerare autonoma una Scuola sia fissato in termini più
favorevoli alle aree interne montane,
disagiate sia per capacità di mobilità della popolazione scolastica che per la
particolare orografia e già afflitte dai fenomeni di denatalità e
desertificazione”. Occorre dunque, a giudizio del Tavolo, “modificare i
parametri di 400 alunni per i Comuni
montani e di 600 per i rimanenti”.
Il Tavolo, pertanto, ha chiesto che “non vengano accolte le
proposte di verticalizzazione, cioè
i cosiddetti ‘Istituti omnicomprensivi’ previsti solo in casi eccezionali
(«particolare e conclamato isolamento», dicono le Linee guida regionali)” anche
perché il Tavolo, ha ritenuto che “nessuno degli Istituti omnicomprensivi
proposti per il Sannio si trovi in tali condizioni”.
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