Grani antichi, slow food, Sannio |
I grani antichi possono rappresentare una svolta per lo
sviluppo sostenibile delle piccole comunità locali? Non solo. Possono aiutare
queste micro-realtà a uscire fuori da un’agricoltura marginale e resiliente?
A queste domande proveranno a rispondere gli operatori della
filiera cerealicola che si incontreranno a Morcone e Sassinoro, in provincia di
Benevento, in occasione dell’evento “Sementia”, organizzato da Slow Food da
oggi fino al 27 novembre con il titolo “Grani antichi per il futuro
dell’umanità”.
Una manifestazione dedicata alla diffusione della conoscenza
dei grani antichi, appunto, su cui nel corso degli ultimi anni c’è stata un’attenzione
crescente di operatori e di quelli che la stessa associazione definisce
co-produttori.
“Un incontro – spiega Cinzia Scaffidi, vicepresidente Slow
Food Italia – per ragionare su quali siano le forme di cooperazione possibile
all’interno della filiera, come realizzare contratti efficaci tra i vari attori
e come distribuire i prodotto attraverso i sistemi locali del cibo”.
Non cedere ai tentacoli dei processi di industrializzazione e
sviluppare un’etica ambientale sono tra gli obiettivi di chi prova –
soprattutto le nuove generazioni – a offrire ai consumatori consapevoli
prodotti della terra sani e biologici.
“Per fortuna che siamo giovani? Un incontro sul sempre più
frequente “ritorno” dei giovani alla terra, visto come momento di confronto per
comprendere le reali possibilità che oggi essi hanno per accedere alla
produzione”, sottolinea Giuseppe Savino, di VàZapp’.
S’inizia con due appuntamenti, il primo riservato ai soli
operatori (presso il Palazzetto dello sport di Sassinoro) e il secondo aperto
al pubblico (a Morcone) per avvicinare i co-produttori al tema dei grani
antichi attraverso la buona cucina.
Mentre sabato mattina, ci sarà il primo dei due appuntamenti
plenari dedicato alla conoscenza, attraverso un momento informale dove saranno
messi in mostra i propri prodotti e avviare uno scambio dei semi.
La chiusura della kermesse sarà dedicata alla presentazione
di alcune esperienze importanti e di un documento di sintesi condiviso e sottoscritto
da tutti i partecipanti alla presenza del presidente Slow Food Italia, Gaetano
Pascale.
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