mercoledì 11 giugno 2008
Montefalcone, una giornata dedicata ai sapori del Fortore
Una giornata dedicata ai sapori dell’Alto Sannio. Questa l’iniziativa organizzata per domenica 15 giugno da Slow Food-Condotta Tammaro Fortore nell'ambito del ciclo di eventi voluto dal circolo Arci-Uisp di Montefalcone di Val Fortore (Benevento).
“La giornata – si legge in una nota –, pone tra i propri obiettivi la necessità di intercettare e valorizzare le risorse naturali presenti sul territorio dell’alto Sannio e la possibilità di avviare un processo produttivo basato su un sistema integrato dell’intero patrimonio ambientale, tale da poter attrarre e veicolare nell’area di riferimento un maggior flusso turistico, capace di generare una ricaduta economica sulle comunità locali. Tali prospettive si coniugano con la promozione e l’incremento di prodotti enogastronomici della tradizione locale, con l’intento di garantire una maggiore qualità alimentare degli stessi”.
Si parte la mattina con il laboratorio del gusto “Dulcis in fundo” al Rifugio dei Nobili. Protagonista il vino passito di Baselice in abbinamento alle eccellenze gastronomiche dell'area.La “Zingarella” moscato di Baselice della Masseria Parisi si sposerà con il caciocavallo della costituenda comunità del cibo di Castelfranco in Miscano. Il moscato passito “Santiquaranta” beneventano con dolci alle paste alle mandorle di San Marco dei Cavoti, e il passito “Pozzillo” (sempre della masseria Parisi) con la famosa “cassatina” di San Marco dei Cavoti.
Nel pomeriggio (alle 17.15) presso il Centro Comunitario in piazza Ennio Goduti il convegno: Arte, gusto e natura tra realtà e prospettive. All’incontro parteciperà il neo presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Zaccaria Spina, presidente della Comunità montana del Fortore. Il presidente regionale di Slow food, Gaetano Pascale. Gianvito Bello, commissario ente parco del Partenio. Giuseppe Marotta, prof all’università del Sannio. Roberto Formato, esperto di sviluppo turistico e Antonio D’Amico, direttore responsabile Progetto Life Fortore. Le conclusioni a Nicola Matarazzo, esperto in comunicazione enogastronomica. Moderatore del meeting: Maurizio Paoletti.
Infine, in serata presso la taverna “il Rifugio dei nobile” ci sarà la cena conviviale. Si potranno gustare i piatti della tradizione culinaria fortorina.
Provincia, a Maddalena la commissione agricoltura
(...) In quanto alle commissioni, tutto come previsto, con una presidenza per ciascun gruppo di maggioranza presente in consiglio: Marotta per il Ps, Capobianco per l’Udeur, Renato Lombardi per il Pd e Maddalena per Idv. Questa la geografia. I Commissione (Affari istituzionali): Mario Marotta presidente, Nino Lombardi vice presidente; componenti: Damiano, Iadanza, Maddalena, Lamparelli, Capobianco, Capasso, Di Somma, Capocefalo, Ricciardi e Rubano. II Commissione (Ambiente): Angelo Capobianco presidente, Paolo Visconti vice presidente; componenti: Petriella, Cataudo, Cocca, Lombardi Renato, Mazzoni, Rubano, Capocefalo, Molinaro, Capasso, Iadanza. III Commissione (Infrastrutture): Renato Lombardi presidente, Nino Lombardi vice presidente; componenti: Cocca, Petriella, Visconti, Cataudo, Di Somma, Bettini, Del Vecchio, Ricciardi, Mazzoni e Ricci. IV Commissione (Agricoltura): Michele Maddalena presidente, Franco Damiano vice presidente; componenti: Marotta, Ricci, Lombardi Renato, Lamparelli, Capobianco, Ricciardi, Rubano, Bettini, Del Vecchio e Molinaro (...).
(tratto da ilmattino del 10 giugno)
Baselice, ecco tutta l'attività annuale del centro Taekwondo
Nei giorni di sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2008, presso la palestra comunale di Baselice, si sono svolte la “Due giorni di TAEKWONDO”. Era presente alla manifestazione sportiva, il maestro Domenico D’Alise di Casoria (vice campione del mondo medaglia olimpica 1992).Già dal mattino di sabato si sono tenuti gli allenamenti ludico-corporio dei bambini di età dai 5 ai 10 anni, i quali tutti i piccoli partecipanti hanno dato dimostrazione del loro impegno e passione per questa pratica sportiva. Ottenendo apprezzamenti e plausi da parte dei responsabili ma soprattutto dai tanti genitori presenti alle gare. Nella giornata di domenica l’attenzione si è spostata sui ragazzi di età, 12-18 anni e dei giovani dai 19-40 anni ed oltre, eseguendo gare di allenamento agonistico.Tutti gli atleti appartenenti al “CENTRO TAEKWONDO-VALFORTORE” hanno ben figurato nelle rispettive competizioni agonistiche. Alla due giorni hanno partecipato circa 45, tra bambini, ragazzi e adulti, provenienti oltre che da Baselice, anche dalle sedi di Campobasso, Benevento, Molinara e Castelvetere. Il tutto si è svolto nel miglior modo come da aspettative degli organizzatori. L’auspicio dei dirigenti, in primis del maestro Pettorossi Orazio - direttore tecnico della Scuola -, sarà quello di organizzare per il futuro un’analoga manifestazione a più ambio respiro interregionale.
Riportiamo qui di seguito le gare svolte da inizio anno 2008
I CAMPIONATO REGIONALE DI FORME,
Napoli il 02.03.2008 – risultato:
Barbato Concetta (cinture gialle) 1° classificata
Zaccarino Laura (cinture nere) 3° classificata
Bianco Giovanni (cinture nere) 5° classificato
Pettorossi Orazio (cinture nere) 1° classificato.
I TORNEO “OPEN GIOVANI LEONI”, GARA PER BAMBINI DAI 5 AI 12 ANNI
Santa Marinella (Roma), il 09.03.2008. Gara dove non ci sono vincitori, ma serve ai piccoli per muovere i primi passi verso l’agonismo (medaglie per tutti).
Atleti: Bianco Francesca, Canonico Francesco, Canonico Manuela, Casamassa Annalisa, Casamassa Salvatore, Galasso Valerio,Iampietro Daiana, Marucci Maurizio, Marucci Vincenzo,Paolozza Francesca, Peluso Daniele, Verdura Antonello.
II -CAMPIONATO ITALIANO JUNIORES, Latina il 20-21 Marzo 2008.
Atleta: Iannetta Ludovica, categoria – 63 Kg. (no risultato utile)
III TORNEO REGIONALE DI COMBATTIMENTO “KIM & LIU’“ – Napoli il 06.04.2008
Atleti: Iampietro Danilo 2° classificato cat. – 38 Kg (spettacolo),
Santone Marco no piazzamento, cat. – 51 Kg,
Galasso Valerio 3° classificato cat. – 27 Kg,
Peluso Daniele no piazzamento cat. – 34 Kg,
Bibbò Cinzia e Colucci Arianna stessa categ. + 59 Kg rispettivamente 2° e 1° classificata.
IV GIORNATA A ROMA PER ASSISTERE AI CAMPIONATI EUROPEI SENIORES DI
COMBATTIMENTO, PARTECIPAZIONE COME PUBBLICO . IL 12 APRILE 08.
III CAMPIONATO INTERREGIONALE DI COMBATTIMENTO JUNIO E SENIOR A
ANCONA IL 27 APRILE 2008.
Atleti: Bianco Giovanni Senior cat. – 72 Kg 3° classificato (non bello),
Pietrantuono Mattia Junior cat. – 55 Kg 2° classificato (bene)
Verdura Marco Junior cat. – 73 Kg 1° classificato ( ………)
Iannetta Ludovica Junior cat. – 59 Kg 2° classificata,
VII CAMPIONATO ITALIANO CADETTI A E JUNIO B, LECCE IL 18 MAGGIO 08.
Atleti : Pietrantuono Mattia Junior B , cat. – 51 Kg no piazzamento
Colucci Arianna Cadetti femminili , cat. + 59 Kg, no piazzamento.
(a cura di Pino Castellucci)
martedì 10 giugno 2008
Cgia di Mestre: federalismo fiscale? al sud non conviene
Siccome sarà sfuggito anche al neo sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli, l'ultimo documento dei piccoli artigiani di Mestre (sic) sul federalismo fiscale - e visto che negli ultimi giorni non si fa altro che elogiare questo nuovo strumento a nostro avviso invece di impoverimento del sud e dunque principalmente delle aree deboli del Mezzogiorno, come il Fortore - lo riproponiamo qui integralmente in modo che tutti si facciano un'idea di cosa potrebbe accadere al sud in seguito a questo agognato federalismo fiscale.
“Siamo proprio sicuri che tutti vogliono il federalismo fiscale ?” A porsi questo quesito è il direttore dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi. Un interrogativo che trova il suo fondamento nel risultato emerso nell’ultima elaborazione condotta dal suo Ufficio studi. L’analisi degli artigiani mestrini parte da un dato di fatto. La media nazionale della copertura della spesa corrente con i tributi propri (Irap, addizionale regionale Irpef, etc.) delle Regioni ordinarie italiane è pari al 45,6%. Tocca punte del 64,6% in Lombardia, del 53,7% in Piemonte, del 53% in Veneto ma anche valori minimi come il 31,3% in Campania, il 30,2% in Puglia, il 29,6% in Umbria, il 22,3% in Calabria e il 21,6% in Basilicata. Bene, se ipotizzassimo che da domani mattina tutte le Regioni ordinarie si attestassero sul valore medio nazionale (45,6%), queste ultime potrebbero percorre due ipotesi: o agire sulle tasse o sulla spesa corrente. Pertanto, quali sarebbero le conseguenze per i cittadini? Prendiamo il caso dei lombardi.
Attualmente il tasso di copertura è del 64,6%. La Regione Lombardia potrebbe far scendere di ben 19 punti la copertura riducendo le tasse di 323 euro procapite l’anno ai propri cittadini o aumentando la spesa corrente di 707 euro pro capite. Il Piemonte, invece, potrebbe o ridurre le tasse di 167 euro pro capite o aumentare la spesa pro capite di 366 euro. In Veneto il Governatore Galan potrebbe tagliare le tasse di 132 euro pro capite o aumentare la spesa corrente di 289 €. Situazione che chiaramente si ribalterebbe per le Regioni del Sud. La Basilicata, dove il tasso di copertura è pari al 21,6%, per raggiungere il tasso medio nazionale (45,6%) dovrebbe aumentare la copertura di 24 punti. Ebbene, gli amministratori regionali lucani sarebbero costretti ad aumentare le tasse di 550 euro procapite ai loro cittadini o ridurre la spesa di 1.206 euro procapite. In Calabria la situazione costringerebbe gli amministratori regionali ad aumentare le imposte di 506 euro procapite o ridurre la spesa di 1.108 euro procapite. Questo da un punto di vista teorico, sottolineano dalla Cgia, perché al Sud è difficile pensare solo ad un aumento delle imposte visto che la base imponibile è molto ridotta. Pertanto, è ipotizzabile che un eventuale aumento del tasso di copertura dovrebbe avvenire quasi esclusivamente attraverso dei tagli.
“Al Sud, a fronte di misure così pesanti da applicare ai propri cittadini, chi è favorevole ad una eventuale riforma federale del nostro sistema fiscale? Oggettivamente credo quasi nessuno. Certo – conclude Bortolussi - la nostra simulazione non tiene conto che una probabile riforma federalista dovrà prevedere un meccanismo perequativo tra Regioni ricche e Regioni povere che attenuerà questi sacrifici. Inoltre, saranno riviste le competenze e le autonomie impositive degli enti locali. Non solo. Ma le ipotesi che abbiamo indicato nella nostra analisi sono estreme. Non necessariamente è obbligatorio aumentare solo le tasse o tagliare solo le spese per raggiungere il tasso di copertura medio nazionale. Chiaramente, per le Regioni del Sud, si possono trovare vie intermedie di parziale riduzione delle spese e di limitati aumenti di tasse. Anche se appare evidente che per gli amministratori locali meridionali la strada del federalismo fiscale sarà lastricata da forti tagli alla spesa corrente”.
“Siamo proprio sicuri che tutti vogliono il federalismo fiscale ?” A porsi questo quesito è il direttore dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi. Un interrogativo che trova il suo fondamento nel risultato emerso nell’ultima elaborazione condotta dal suo Ufficio studi. L’analisi degli artigiani mestrini parte da un dato di fatto. La media nazionale della copertura della spesa corrente con i tributi propri (Irap, addizionale regionale Irpef, etc.) delle Regioni ordinarie italiane è pari al 45,6%. Tocca punte del 64,6% in Lombardia, del 53,7% in Piemonte, del 53% in Veneto ma anche valori minimi come il 31,3% in Campania, il 30,2% in Puglia, il 29,6% in Umbria, il 22,3% in Calabria e il 21,6% in Basilicata. Bene, se ipotizzassimo che da domani mattina tutte le Regioni ordinarie si attestassero sul valore medio nazionale (45,6%), queste ultime potrebbero percorre due ipotesi: o agire sulle tasse o sulla spesa corrente. Pertanto, quali sarebbero le conseguenze per i cittadini? Prendiamo il caso dei lombardi.
Attualmente il tasso di copertura è del 64,6%. La Regione Lombardia potrebbe far scendere di ben 19 punti la copertura riducendo le tasse di 323 euro procapite l’anno ai propri cittadini o aumentando la spesa corrente di 707 euro pro capite. Il Piemonte, invece, potrebbe o ridurre le tasse di 167 euro pro capite o aumentare la spesa pro capite di 366 euro. In Veneto il Governatore Galan potrebbe tagliare le tasse di 132 euro pro capite o aumentare la spesa corrente di 289 €. Situazione che chiaramente si ribalterebbe per le Regioni del Sud. La Basilicata, dove il tasso di copertura è pari al 21,6%, per raggiungere il tasso medio nazionale (45,6%) dovrebbe aumentare la copertura di 24 punti. Ebbene, gli amministratori regionali lucani sarebbero costretti ad aumentare le tasse di 550 euro procapite ai loro cittadini o ridurre la spesa di 1.206 euro procapite. In Calabria la situazione costringerebbe gli amministratori regionali ad aumentare le imposte di 506 euro procapite o ridurre la spesa di 1.108 euro procapite. Questo da un punto di vista teorico, sottolineano dalla Cgia, perché al Sud è difficile pensare solo ad un aumento delle imposte visto che la base imponibile è molto ridotta. Pertanto, è ipotizzabile che un eventuale aumento del tasso di copertura dovrebbe avvenire quasi esclusivamente attraverso dei tagli.
“Al Sud, a fronte di misure così pesanti da applicare ai propri cittadini, chi è favorevole ad una eventuale riforma federale del nostro sistema fiscale? Oggettivamente credo quasi nessuno. Certo – conclude Bortolussi - la nostra simulazione non tiene conto che una probabile riforma federalista dovrà prevedere un meccanismo perequativo tra Regioni ricche e Regioni povere che attenuerà questi sacrifici. Inoltre, saranno riviste le competenze e le autonomie impositive degli enti locali. Non solo. Ma le ipotesi che abbiamo indicato nella nostra analisi sono estreme. Non necessariamente è obbligatorio aumentare solo le tasse o tagliare solo le spese per raggiungere il tasso di copertura medio nazionale. Chiaramente, per le Regioni del Sud, si possono trovare vie intermedie di parziale riduzione delle spese e di limitati aumenti di tasse. Anche se appare evidente che per gli amministratori locali meridionali la strada del federalismo fiscale sarà lastricata da forti tagli alla spesa corrente”.
Sant’Arcangelo, la discarica sarà gestita dal Comune
Sarà il comune di Sant’Arcangelo Trimonte a gestire la discarica che aprirà entro il mese di giugno. Lo stabilisce un'ordinanza firmata oggi dal commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro.
L'intento dell'amministrazione comunale è di utilizzare l'impianto in modo da farne una risorsa per la comunità. L'obiettivo sarà duplice: ottimizzare il controllo della qualità di rifiuti conferiti; massimizzare i ricavi.
A margine dell'incontro, De Gennaro si è detto soddisfatto del lavoro svolto da gennaio ad oggi. Il suo mandato scadrà alla mezzanotte di domani 10 giugno.
Immediatamente dopo l'incarico sarà nelle mani del sottosegretario Guido Bertolaso. I nomi dei cinque capimissione che il nuovo responsabile dell'emergenza rifiuti coordinerà, saranno resi noti dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, mercoledì prossimo, in occasione della sua visita a Napoli.
Trova conferma, per ora, l'ipotesi già ampiamente accreditata della nomina di uno dei cinque capimissione: il generale Giannini, che curerà il servizio tecnico-operativo e l'impiantistica ovvero la raccolta e il conferimento di rifiuti, la gestione degli impianti.
Nello stesso momento in cui Bertolaso assumerà pienamente l'incarico conferitogli dal premier, De Gennaro tornerà nel suo ufficio di Capo di Gabinetto del ministero degli Interni prima di assumere il nuovo ruolo nei Servizi.
Fonte: epicentrobenevento.it)
lunedì 9 giugno 2008
La Torre
Dopo ventun’anni sta per essere restituita ai cittadini di Baselice la Torre di palazzo Lembo. La Torre è stata ricostruita ex novo in questi mesi dopo che in una note dell’87 cadde e si sgretolò completamente. Postiamo la poesia che Pino Castellucci le volle dedicare appena dopo il crollo.
di Pino Castellucci
Ha dominato per anni
la valle e il paese,
eretta superba
sul tufaceo costone.
Testimonianza tangibile
di antiche storie
di tempi lontani.
Richiamo di tutti,
simbolo inconfondibile
ed unico
di un paese campestre.
Immortalata da tanti,
in quadri, in foto,
in memorie di amanti
di antichi emblemi.
Ha sfidato per anni le avversità del tempo,
ma l’incuria dell’uomo
l’ha portata a cadere crollando di notte…!
Creando un vuoto tra le casupole aggrappate
alla sua roccia
e tra resti di mura
di un antico castello.
(maggio ’87)
Baselice, interrogazione sul campo polivalente
Presentata dai consiglieri di minoranza Giuseppe Pastore ed Egidio Colucci una interrogazione al sindaco di Baselice sul campo polivalente del comune di Baselice, situato in Via Luigi Capuano. Qui ne pubblichiamo alcuni stralci tratti dal “Ilsannnioquotidiano.it” del 5 giugno scorso.
Nella nota si chiede di conoscere se è intenzione dell’Amministrazione intervenire sul campo polivalente in erba sintetica e sugli spogliatoi sottostanti, ritenuto che “le condizioni in cui versano sono ridotte al limite della praticabilità”.
“L’impianto - come si ricorda nella missiva - è stato realizzato alcuni anni fa, senza successivamente alcun altro intervento di manodopera, eccetto per il perimetro circostante dove sono state realizzate delle gradinate in cemento e un impianto di illuminazione”.
Nell’area sottostante la struttura vi sono dei “vani ad uso spogliatoio” con servizi e docce ridotti che i consiglieri dicono “descrivere fatiscenti è poco”.
L’arrivo della stagione estiva aumenta il numero di chi ne fa uso sia per il calcetto o calcio a cinque, sia per il tennis.
“Le condizioni in cui esso attualmente riversa - continuano i due consiglieri - sono al limite della praticabilità, visto che alcuni paletti risultano piegati, la rete di recinzione forata in più punti ed anche inidonea, e con gli spogliatoi ridotti in pessimo stato. La rete aerea di copertura è quasi del tutto ceduta e divelta, tanto da limitare la praticabilità a chi usufruisce dell’impianto”.
Dunque, si precisa nella interrogazione “bisognava intervenire già qualche anno fa, e non solamente per limitare un impegno di spesa che ad oggi è di gran lunga più corposo, visto che un intervento su di esso deve riguardare il rifacimento e non la semplice riparazione dell’impianto polivalente”.
I consiglieri chiedono infine di essere informati circa i criteri e le modalità di utilizzo e/o gestione dell’impianto stesso, e le tariffe che vengono praticate per il suo utilizzo.
Nella nota si chiede di conoscere se è intenzione dell’Amministrazione intervenire sul campo polivalente in erba sintetica e sugli spogliatoi sottostanti, ritenuto che “le condizioni in cui versano sono ridotte al limite della praticabilità”.
“L’impianto - come si ricorda nella missiva - è stato realizzato alcuni anni fa, senza successivamente alcun altro intervento di manodopera, eccetto per il perimetro circostante dove sono state realizzate delle gradinate in cemento e un impianto di illuminazione”.
Nell’area sottostante la struttura vi sono dei “vani ad uso spogliatoio” con servizi e docce ridotti che i consiglieri dicono “descrivere fatiscenti è poco”.
L’arrivo della stagione estiva aumenta il numero di chi ne fa uso sia per il calcetto o calcio a cinque, sia per il tennis.
“Le condizioni in cui esso attualmente riversa - continuano i due consiglieri - sono al limite della praticabilità, visto che alcuni paletti risultano piegati, la rete di recinzione forata in più punti ed anche inidonea, e con gli spogliatoi ridotti in pessimo stato. La rete aerea di copertura è quasi del tutto ceduta e divelta, tanto da limitare la praticabilità a chi usufruisce dell’impianto”.
Dunque, si precisa nella interrogazione “bisognava intervenire già qualche anno fa, e non solamente per limitare un impegno di spesa che ad oggi è di gran lunga più corposo, visto che un intervento su di esso deve riguardare il rifacimento e non la semplice riparazione dell’impianto polivalente”.
I consiglieri chiedono infine di essere informati circa i criteri e le modalità di utilizzo e/o gestione dell’impianto stesso, e le tariffe che vengono praticate per il suo utilizzo.
sabato 7 giugno 2008
Provincia, Maddalena verso la presidenza di una commissione
Un altro passaggio per verificare la posizione di Mario Marotta: se il consigliere del Ps accetterà la presidenza di una commissione, la maggioranza avrà trovato la quadra e tutte le caselle andranno a posto. Un vertice ciascuno per Partito democratico, Udeur, Italia dei valori e, appunto, i boselliani. Altrimenti? Altrimenti la questione potrebbe ingarbugliarsi. Ma neppure tanto, visto che i toni soft utilizzati ieri mattina dal capogruppo veltroniano Claudio Ricci hanno favorito una composizione del puzzle anche in caso di perdurante rinuncia di Marotta. In tal caso, due presidenze le esprimerà il Pd (con la garanzia dui cederla a Marotta se dovesse un domani tornare sui suoi passi), una ciascuna i dipietristi ed i mastelliani, con questi ultimi che sarebbero compensati mediante l’attribuzione delle vice presidenze e pure con la possibilità di esercitare un diritto di prelazione sul vertice da nominare. Per ora, non si sa ancora la preferenza degli udeurrini, divisi tra chi vorrebbe l’Ambiente e chi, con un occhio all’Agenda 2007-2013, più realisticamente l’Agricoltura. In pole position per la presidenza, sembrerebbe esserci Angelo Capobianco, unico dei consiglieri mastelliani a non avere nulla: degli altri tre, uno è presidente del consiglio, gli altri due capigruppo. La suddetta ipotesi di riparto dovrebbe, comunque, essere sancita nel corso di una riunione interpartitica, che però non è stata ancora fissata, né è certa visto che ieri mattina Majatico diceva che si trattava di una questione da sbrigare all’interno dei gruppi. Ieri, comunque, il capogruppo dell’Udeur Cataudo aveva pure proposto che, in caso di rinuncia da parte di Marotta, due presidenze andassero a Italia dei valori, nonostante tale partito conti un solo consigliere. Claudio Ricci ha interpretato l’idea alla stregua di una provocazione, ma neppure lo stesso Maddalena ha avuto l’ardire di prenderla in considerazione.
(Il Mattino del 7 giugno 2008)
Roseto Valfortore, riapre il centro visite “Mulini ad Acqua”
(…) Un ettaro del bosco Vetruscelli, a Roseto Valfortore, è stato trasformato in una sorta di palcoscenico sulla natura incontaminata. In una "conchiglia", con due colline poste a specchio e divise al centro dal letto del fiume Fortore, è nata una struttura con tre piscine, aree e percorsi attrezzati per gli escursionisti, un museo dell'arte contadina, un casolare ristrutturato per il pernottamento e un parco giochi per i bambini. E non è tutto. Le scolaresche e i turisti che visiteranno questo angolo di paradiso potranno osservare da vicino il funzionamento di un mulino ad acqua e il meccanismo delle macine che producono la farina. Ciò che sorprende di più di questo straordinario complesso immerso nel verde è il suo essere un palcoscenico naturale sull'immenso patrimonio di fiori, piante, animali e cultura contadina racchiuso nell'area del Fortore. Chi nuoterà in piscina, magari utilizzando l'angolo-relax dotato di idromassaggio, dalle tre vasche (una per i bambini, l'altra intermedia e l'ultima per i nuotatori più esperti) godrà di un panorama assolutamente unico. Il bosco abbraccia l'intero complesso che, alla sua sommità, è completato anche dalla presenza di un albergo-ristorante.
(tratto da ilgrecale.it)
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